Ciao, in attesa degli specialisti della specie, sposto la discussione di questo parrocchetto nella sua area di provenienza: il sud america.
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Ciao amici, visto che sono in procinto di comprare una coppia di parrocchetti monaci, vorrei sapere l'alimentazione ideale, l'età minima per riprodurli, la rumorosità e la grandezza e forma del nido. insomma un po di tutto!!!]"^^
grazie in anticipo
°Federico°
*Zero* *Una*
Ciao, in attesa degli specialisti della specie, sposto la discussione di questo parrocchetto nella sua area di provenienza: il sud america.
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Parrocchetti e pappagalli di piccola media taglia
ASSOCIAZIONE ORNITOLOGICA EUROPEA
R.A.E.41
ok grazie, scusami ma ho letto parrocchetti e ho sbagliato!!! [[//]*
°Federico°
*Zero* *Una*
Ciao CENERINO 13, io attualmente ho 3 coppie di parrocchetti monaci, come alimentazione io uso un misto per parrocchetti che adopero anche per le roselle, integrato da verdura( bietole, carote, cetrioli, radicchio ecc.)
Adopero i semi bolliti,(si evitano le muffe specie nella stagione estiva) e quando hanno i piccoli somministro sempre un pezzo di pane vecchio.
Come rumorosità si fanno sentire bene specialmente quando sono 5-6 soggetti magari assieme.
Io uso farli riprodurre in delle cassette nido che misurano ca. 30x30 h 50 cm.
Di solito si riproducono al secondo anno di vita, io quest'anno ho avuto la fortuna di riprodurre 2 coppie giovani (1 anno).
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grazie cheozz senti ma che forma ha il nido? potrei vederlo magari in foto??? e scusami se ti rompo ancora, io fino ad ora ho usato misto semi per inseraparibili e calopsitte della vXXXXle lXXa, quello che usi tu è tanto diverso? che semi contiene? grazie
°Federico°
*Zero* *Una*
e poi che materiale usi per il nido? lo lasci tutto l'anno? qual'è il periodo migliore per farli riprodurre?
°Federico°
*Zero* *Una*
Ciao Cenerino 13, provo a postare qualche foto dei nidi che adopero per i monaci.
nell'ultima foto si vede una specie di grata che ho inserito all'interno del nido, ho provato a fare questo esperimento rifacendomi alle abitudini dei monaci, quando sono in libertà usano fare dei nidi enormi tutti intrecciati con rami, con questo sistema ho osservato che loro mantengono la loro caratteristica di portare rami all'interno del nido e li inseriscono nella grata, allo stesso tempo riesco a fare tutte quelle operazioni che si fanno con i piccoli
(anellamento, controllo ecc.)
Ciao un saluto da CHEOZZ.
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Per chi non lo conosce,il parrocchetto monaco è un pappagallo originario del Sud America.Tuttavia popolazioni originate da individui fuggiti dalla cattivita’ si sono stabilite negli Stati Uniti e in Europa,Italia compresa. Il monaco è un pappagallo di taglia media,particolarmente robusto,resistente e adattabile.
Prevalentemente verde,fronte,guance e petto grigi,remigranti blu e becco bruno,anche se non particolarmente vistoso,il nostro parrocchetto non passa di certo inosservato.Chi lo guarda rimane colpito in particolar modo dalla sua struttura insieme forte e affusolata,ma ancora di piu’ dal suo sguardo carico di simpatia. Si,perchè chi come me ha la fortuna condividere i propri spazi con uno o piu’ monaci,sa che la loro qualita’ innata è la simpatia;una simpatia risultato di una grande vivacita’,curiosita’ e intelligenza,unite ad una fortissima capacita’ affettiva dei confronti dei suoi amici,umani o pennuti che siano.
Un monaco,e ancora di piu’ due insieme,come nel mio caso,saranno sicuramente fonte inesauribile di sorrisi e divertimento.Ogni momento,per loro,è buono per giocare,arrampicandosi come un’acrobata,rubando qualsiasi oggetto possa risultare fonte d’interesse,spesso perche’ proibito.Essendo il monaco un ottimo volatore è in grado di rubarci da sotto il naso un oggetto o cibo di suo gradimento,per portarselo velocemente in volo verso un posto sicuro,da dove ci guardera’ con un misto di di sfida e protezione per l’oggetto dei suoi desideri.
Ricordo a proposito la volta in cui Kiko rubo’ un peperoncino portandolo in cucina per poi nascondersi su di una sedia sotto il tavolo per poterlo mangiare indisturbato,ovviamente senza rispondere ai miei richiami.
Questo pappagallo non è solo simpatico,ma anche molto socievole.Questo lo porta ad amare la compagnia,motivo per il quale consiglio vivamente l’acquisto di almeno due soggetti possibilmente domestici,percio’ allevati a mano,e non selvatici,o peggio,di cattura..In questo modo avrete dei pappagalli docili,affettuosi e desiderosi della vostra compagnia,e sapranno includervi nella loro vita come membro della stessa famiglia.Sapranno farvi sentire un loro simile,coinvolgendovi nei loro giochi e nelle loro manifestazioni affettive.
Quotidianamente i miei due monaci cercano il contatto con me attraverso richiami vocali o parole come “ciao” e “amore”,lanciandomi baci,ricercando il contatto fisico e le mie attenzioni.
Il monaco ha le sembianze e il comportamento di un grande pappagallo,ma in fondo le sue dimensioni ridotte lo rendono facilmente gestibile,e quindi adatto a chi non dispone di ampi spazi.Tuttavia non va costretti in gabbie piccole,perche’ data la sua vivacita’ e il continuo bisogno di movimento,sarebbe una sistemazione poco consona alle sue esigenze.i miei monaci condividono una grande gabbia alta piu’ di un metro,larga 80 cm e profonda 60 cm.Amano molto gli accessori in legno e i giochi sui quali esercitare il proprio becco.
Ma c’è un’altra cosa che amano molto:mangiare!Se abituato da giovane,questo simpatico e goloso pappagallo non rifiutera’ quasi nessun cibo soprattutto se proviene dalle mani del suo amico umano.I miei mangiano di base estrusi,ma adorano tutti i tipi di frutta,cereali e legumi.Ricevono anche un misto di semi,ma solo se di ottima qualita’,circa tre volte alla settimana.Ogni tanto mangiano anche la frutta secca,e qualche pezzetto di uova ,yogurt o formaggio magro. Infine si è spesso parlato della rumorosita’ del monaco.Innanzitutto devo specificare che un soggetto domestico sara’ sicuramente piu’ mansueto e anche meno fastidioso nelle sue vocalizzazioni
.In questo caso,il motivo principale dei suoi richiami sara’ la ricerca di attenzioni,comportamentoche,a mio avviso,con il tempo puo’ essere modificato attraverso il rinforzo positivo e negativo.In seguito,essendo il monaco un buon parlatore,iniziera’ ad usare le parole e imitare i suoni per esprimere i propri desideri.I miei,che sono ancora giovani,dicono gia’ 4-5 parole e imitano una varieta’ di suoni per farsi intendere.
Resta tuttavia inteso che,per chi è in cerca di un pappagallo poco rumoroso,è sconsigliato l’acquisto di un monaco. Questi fantastici parrocchetti sono quindi pappagalli interessantissimi…credo fermamente che,cosi come hanno saputo conquistare il mio cuore,sapranno conquistare anche il vostro!
Laura Fodorean, ebrezza78@libero.it
Un grazie a Marco per aver pubblicato le notizie riguardanti il parrocchetto monaco, tutto vero quello che viene detto, io,anzi mia moglie sono 8 anni che possediamo i parrocchetti monaci, ne abbiamo uno che ha per l'appunto questa età e adesso riesce non solo a dire qualche parola ma fà delle frasi complete, del tipo BUONGIORNO. COME VA? TUTTO BENE? imita molti rumori e versi di animali, insomma è senza dubbio a mio avviso una specie da allevare.
Questo è JACK.
Un saluto a tutti da CHEOZZ.