ciao raffaele, (spero di avere azzeccato il nome)
sei riuscito con qualche riga a toccare almeno centinaio di problemi (ah ah ah), vedro' di esprimere il mio punto di vista solo su alcune questioni:
1) problemo lutino/cannela, perche' solo un anno dopo? io, per la prima volta, ho letto su I.O. del dicembre 2007 un'articolo a firma della CTN OP (non e' il due di coppe, è la commissione che fornisce le indicazioni ai giudici per i giudizi alle mostre) con il quale denunciava il meticciamento dei lutini definendolo, appunto, con un titolo estremamente loquace “il crepuscolo del lutino”:
- preoccupato per le conseguenze che una simile presa di posizione avrebbe potuto determinare a casa degli allevatori di lutini (io sono uno di quelli) ho preso carta e penna ed ho scritto una lettera al presidente del Club di Specializzazione degli agapornis con la quale esprimevo le mie perplessita’ e chiedevo chiarimenti, intitolandola, appunto, “ A proposito del crepuscolo del lutino…”
- la mia lettera è stata pubblicata sulla rivista ufficiale del club (la prima che e’ uscita dal dicembre 2007) con al seguito la risposta (di estrema apertura e disponibilita’ al confronto) della CTN e la condivisibilissima presa di posizione del Club a firma di Gianni Matranga (ottimo intervento)
Su questo argomento so che si è svolto un incontro qualche settimana fa fra la CTN ed i due club di specializzazione (quello degli psittacidi e quello degli agapornis).
Ne e’ in programma un altro, allargato a tutti gli allevatori a Forli’ il 21 settembre.
Su questo punto concludo esprimendo la mia soddisfazione per come il problema è stato affrontato nella convinzione che la collaborazione fra gli allevatori e gli organi giudicanti è, senza dubbio, la strada da seguire.
2) problema libro – ti capisco benissimo, quando sono entrato nel mondo degli agapornis temevo che non li avrei mai conosciuti tutti per nome! Le mutazioni sono tantissime e con nomi diversi per la stessa mutazione…c’è veramente da andare in crisi.
Sai cosa ho fatto io per conoscere l’abbinamento fra le mutazioni ed i soggetti? Alle mostre trascorrevo ore a visione tutte le gabbie, una per una, dove si puo vedere il soggetto in piume e ossa, il suo nome e cognome scritto sul cartellino e quanto vale… quella è una grande scuola, speriamo che non venga abbandonata per fare spazio al giudizio a confronto…,
Fortunatamente ora abbiamo a disposizione l’utilissimo libro di Gianni Matranga, che potrebbe essere usato anche dalla CTN e dai giudici come standard ufficiale.
Lo stesso Matranga mi diceva che visto il successo del libro (sta preparando la seconda ristampa) ne sta scrivendo un altro, molto piu’ “leggero” ed economico ma che segue gli stessi criteri
3) taglie XXL – quello che tu dici è vero. Per aumentare la taglia si stanno incrociando i “piuma lunga” con i “tradizionali” e secondo me non e’ un disastro, anzi, se la selezione viene fatta bene si ottengono risultati interessanti.
Naturalmente deve essere rispettato lo standard vigente ed il piumaggio non deve coprire le zampe ma deve essere “serico, compatto ed ben aderente al corpo”….anche qui, il costante confronto con la CTN diventa importante…
4) sui meccanismi che regolano la fissazione dei punteggi per il podio sono completamente d’accordo con te! Andrebbero immediatamente rivisti e tolti i vincoli della scala dei punti.
5) il rapporto fra i club di specializzazione e AOE – come avrai notato abbiamo lettori e partecipanti che sono iscritti al CIAA, altri al Club degli Psittacidi, altri a entrambi ed altri ancora a nessuno.
Per AOE sono tutti esattamente allo stesso livello, non potrai negare che su queste pagine ci siano state e mi auguro che ci saranno ancora, confronti anche molto serrati, su tutti gli argomenti che interessano anche la vita dei club.
L’importante è che il confronto si svolga lealmente e civilmente!