Nel corso degli anni ho notato che specialmente i corsicana ma anche gli alpini tendono a presentare una eccessiva crescita delle unghie,
In gabbia coni i posatoi tradizionali è difficile non dover spuntare frequentemente le unghie.

Ho iniziato inserendo delle scheggiature di roccie granitiche sistemate in modo che vengano usate come posatoi e rocce poste in zona franca da escrementi in modo che come in natura i venturoni possano passergiarvi sopra spuntandosi le unghie in modo del tutto naturale naturalmente anche il becco beneficia di queste pratiche e non ho mai dovuto provvedere a pareggiare il becco di un citrinella.
Ho anche inserito (tra i sorrisi ironici degli amici che mi chiedevano se avessi cambiato genere di volatili e mi fossi dato ai pappagalli..)almeno 2 posatoi con diametri dai 2 ai 3 cm per far si che le punte delle unghie lavorassero di più,cosa che con i diametri da spinus non accade.
Il miglioramento è stato netto,in fondo ho solo riflettuto su dove avessi visto più frequentemente i corsicana e gli alpini e la risposta per i primi è stata sulle rocce granitiche della Sardegna e per gli alpini per terra ai bordi delle strade di montagna ,sui muri a secco e sulle baite diroccate, quindi i loro piedi devono lavorare diversamente da quelli di specie essenzialmente arboricole.

A proposito di becco anche se riguarda i lucherini vi chiedo se avete notato qualche relazione tra alimentazione/ambiente captivo e crescita eccessiva del becco nei lucherini, specie sui ceppi di mutati.
Io ho esteso le pratiche che riservavo ai venturoni a quasi tutti gli altri ospiti del mio piccolo allevamento ma il problema del becco dei lucherini per molti soggetti non riesco a risolverlo.
Certo il lavorio di estrazione dei semi dall'ontano non riesco proprio a ricrearlo pur fornendo a scopo ludico rametti di rapunzia,salice,betulla e sporadicamente di conifere il loro becco tende sempre ad essere in crescita eccessiva.Forse troppo grit...?????

saluti d.