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Discussione: Metodo per l'allevamento del diamante di gould

  1. #21
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    ma una domanda da profano, i semi elencati nel calendario, sono gli stessi semi che compongono il mix per esotici? e poi durante il trattamento per simulare la stagione secca, la coppia va separata?

  2. #22
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    I semi nel calendario sono il risultato di una ricerca specifica volta ad ottenere i migliori risultati.
    In negozi abbastanza forniti si possono trovare i semi separati e quindi comporre il misto a proprio piacimento.
    I soggetti devono essere separati per sesso da quando viene indotta la muta al termine della stagione riproduttiva fino a quando si decide di unirli l'anno dopo.

  3. #23
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    Se io volessi provare a emulare questo metodo dovrei mettere a dieta con miglio bianco e rosso i miei soggetti per tutto il mese di febbraio (o inizio subito?) per poi arricchire l'alimentazione a marzo per poi spostarli all'esterno e mettere i nidi ad aprile! E' corretto l'iter?

    E riguardo ai nidi (di cui spesso ha parlato Fabio) con un tubo d'entrata che ne dici? Che tipo di nidi utilizzi?

    Possio sapere quante coppie hai e quante covate in purezza fai mediamente?

    E una domanda sulla gestione dei novelli! I miei nati a settembre all'esterno devono ancora iniziare la muta (il locale interno dove sono ha una buona illuminazione ma non artificiale) e di conseguenza li potrò riprodurre solo verso settembre a muta ultimata oppure ad aprile 2014. Come li gestici te?
    Ultima modifica di bugio13; 17-01-13 a 13: 36 Motivo: aggiunto una cosa
    LUIGI BUGIN

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  4. #24
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    Si, l'iter è corretto.
    I nidi li ho costruiti ispirandomi a quelli del progetto "save the gouldian" (http://ladygouldian.com/files/nestbo...odenlots_0.gif) con dei tubi in PVC: sono lunghi, profondi e di forma circolare e imitano al meglio un'eventuale cavità all'interno di un albero.
    Quelli di cui parli tu credo siano quelli utilizzati per l'allevamento in cattività sempre al "save the gouldian" http://www.prachtfinkenzucht.de/bilder/nistkast.jpg
    Quest'ultimo è chiamato nido antistress infatti secondo Mike Fidler il posatoio montato tra le 2 paratie laterali serve per evitare che i soggetti si guardino a vicenda quando sono in prossimità del nido il che potrebbe infastidirli dato che non sono una specie che alleva in colonia.
    Alcuni gould li apprezzano altri no e la scelta del nido è molto soggettiva e varia da coppia a coppia, in linea di massima da quello che ho potuto personalmente osservare i parametri da rispettare sono profondità, oscurità e l'ingresso del nido nascosto da piante.
    Io ho sempre allevato 4 coppie in una voliera di 4 metri cubi, facendo fare 2-3 covate all'anno con una media totale di circa 4-5 pulli a coppia.
    Io ho allevato da inizio 2006 a fine 2007 e poi da inizio 2009 a fine 2011 circa, il 2008 e poi il 2012 li ho trascorsi quasi tutti lontano da casa per motivi di lavoro.
    Per tutto il 2008 i soggetti che avevo sono rimasti a carico dei miei genitori, quando all'inizio dell'anno scorso sono ripartito i miei genitori ricordando il 2008 mi hanno obbligato a dar via tutti i miei esemplari.
    Bugio, ho fatto questa piccola premessa per dire che praticamente ora mi trovo nella tua stessa situazione, sto cercando infatti dei soggetti nati a fine agosto/primi di settembre 2012 per adattarli subito al nuovo ciclo e farli riprodurre verso aprile/maggio 2013.
    Questo è un tentativo, nel caso non vada a buon fine si godranno tutta l'estate in voliera e aspetterò la primavera del 2014.

  5. #25
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    Scusami, ma come pensi di poter far riprodurre dei soggetti nati ad agosto/settembre 2012 nel periodo aprile/maggio 2013?
    Si tratterebbe di mettere in riproduzione soggetti di 7/8 mesi di età, per cui non avrebbero ancora completato del tutto il loro sviluppo psico-fisisco, per cui ci sarebbero altissime probabilità di incorrere in ritenzione nelle femmine, e sterilità nei maschi.
    Il periodo della riproduzione nei DdG dipende innanzitutto dal loro periodo di nascita, soprattutto per i soggetti alla prima stagione riproduttiva, semmai si potrà spostare tale periodo nei soggetti di almeno due anni, sempre che nel frattempo non intervengano fattori come la muta o la falsa muta, quest'ultima è un fattore di rischio che colpisce i soggetti adulti (in estro sessuale) quando non hanno la possibilità di riprodursi nel periodo di massimo picco ormonale.
    Io per esempio, da sempre metto i miei DdG in riproduzione alla fine di settembre, dopo che durante i mesi di giugno, luglio e agosto hanno potuto riposare e completare la muta, sfruttando i mesi con il massimo picco di luce e temperatura.
    Durante questo periodo va da se che l'alimentazione è povera di proteine e il pastoncino viene fornito molto raramente, mentre l'integrazione di sali minerali, calcio e vitamine è costante.
    Invece dai primi di settembre inizio ad integrare l'alimentazione con pastoncino all'uovo e gamberetti, e aggiungendo l'uovo sodo al massimo un paio di volte a settimana, inoltre per stimolare in loro la sensazione di maggior disponibilità di risorse alimentari fornisco abbondanti spighe di panico.
    Fino a questo momento sono divisi per sesso, e ospitati in voliere all'aperto.
    Ai primi di settembre inizio il ciclo di vit.E, e a fine settembre metto i maschi nella gabbie da cova, nel locale d'allevamento, con il nido già a disposizione, e schermati da foglie di eucalipto che impediscono di guardare il loro vicini di gabbia, dopo una settimana introduco le femmine, di solito dopo 10/15 giorni iniziano le deposizioni (più o meno simultanee).
    La schermatura è indispensabile (o almeno la ritengo tale) per evitare che avvengano "strani innamoramenti" fra dirimpettai.
    Ho l'abitudine, quando devo scelgo i riproduttori, di farli oncontrare per qualche ora nelle gabbie da cova, non ci crederete ma sembrano conservare memoria di questi incontri (4 o 5 durante il mese di agosto/settembre) e quando le coppie vengono unite in maniera definitiva si dimostrano già molto affiatate.
    Specifico che quelli che metto in riproduzione in autunno sono solo soggetti che hanno superato l'anno di età, quindi nati nello stesso periodo dell'anno precedente, o meglio ancora soggetti di 2 o 3 anni, che sono quelli che offrono maggiori garanzie per l'allevamento in purezza.
    I soggetti nati in primavera, o alle porte dell'estate (quindi gli ultimi nati) li tengo di riserva, e andranno a sostituire i primi riproduttori, nelle gabbie da cova, solo quando avranno raggiunto l'anno d'età, quindi anche loro si riprodurranno nello stesso periodo in cui sono nati l'anno precedente.
    In questo modo ho due "squadre" di riproduttori.....20 coppie titolari, e 5 o 6 riserve per la seconda fase, ciò non è dovuto al desiderio di ottenere il maggior numero possibile di soggetti, ma piuttosto al fatto che, a volte, bellissimi soggetti non hanno ancora la giusta età per riprodursi, e così aspetto per loro il momento più propizio.
    Nella gabbie da cova metto 4 mangiatoie esterne:
    2 con semi
    1 con pastoncino all'uovo (integrato con spirulina, multivitaminico in polvere, e sali minerali)
    1 con Transivit e calcio in polvere
    ed una vaschetta interna con gusci d'ostrica tritati.
    Per i nidi uso cassettine doppia camera (ma non quelli in commercio) o cassettine per ondulati di taglia inglese, entrambi sono ben accetti e utilizzati per l'allevamento in purezza.
    Alle coppie lascio fare al massimo 3 covate, e ogni anno riesco ad ottenere un centinaio o più di novelli.
    Quando inizia il caldo, cioè verso maggio, comincio a levare i nidi, per loro il periodo sarebbe ancora buono ma.....sinceramente dedicarsi al loro accudimento al chiuso durante l'estate sicilana è una cosa "sovraumana", per cui vanno tutti nelle volierette esterne.
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  6. #26
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    Far riprodurre soggetti di 7-8 mesi non è una cosa così fuori dal mondo, in un articolo sul "save the gouldian" Marcus Pollard consiglia di far riprodurre i soggetti verso i 9 mesi d'età ma dice che possono farlo tranquillamente anche a 6 mesi, ho già provato e posso assicurarti che non ho mai avuto alcun tipo di problema.

  7. #27
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    Quote Originariamente inviata da Lucaroni Visualizza il messaggio
    Far riprodurre soggetti di 7-8 mesi non è una cosa così fuori dal mondo, in un articolo sul "save the gouldian" Marcus Pollard consiglia di far riprodurre i soggetti verso i 9 mesi d'età ma dice che possono farlo tranquillamente anche a 6 mesi, ho già provato e posso assicurarti che non ho mai avuto alcun tipo di problema.
    Scusami, ma su questo dissento del tutto, non mi chiamo Marcus Pollard ma sono 26 anni che allevo diamanti di Gould e non ritengo che sia una buona cosa quella di mettere in riproduzione soggetti così giovani, soprattutto se si vuole allevare in purezza.
    Inoltre da tempo mi impegno a far capire agli utenti del forum che è meglio cimentarsi con soggetti adulti, che hanno completato lo sviluppo fisico, inoltre in soggetti di così giovane età la muta è terminata da 2 o 3 mesi, e dato che questa rappresenta il periodo di maggior stress (sia nei novelli che negli adulti) ritengo opportuno che sia passato più tempo dal suo completamento.
    So benissimo che nelle femmine il becco diventa scuro già a 6/7 mesi, indice che hanno raggiunto la maturità sessuale, solo che questo non vuol dire che abbiano raggiunto anche quella fisica, e mettere in riproduzione un esemplare che ha passato i primi 4 mesi della sua vita ad accrescere la sua corporatura (scheletro e muscoli), i successivi 2 mesi a cambiare piumaggio (sintetizzando e producendo eumelanina, feomelanina e lipocromi) significa costringerlo a dare fondo a tutte le sue (esigue) risorse energetiche e minerali.

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    Io ho sempre allevato 4 coppie in una voliera di 4 metri cubi, facendo fare 2-3 covate all'anno con una media totale di circa 4-5 pulli a coppia.
    Scusami Luca, senza volerne fare una questione di "che ne fa di più", questi sono i risutati che hai ottenuto con questo metodo di allevamento? O sono quelli antecedenti al metodo di cui parli?
    Ultima modifica di Fabio Musumeci; 18-01-13 a 09: 14
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  8. #28
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    Quote Originariamente inviata da Fabio Musumeci Visualizza il messaggio
    Scusami, ma su questo dissento del tutto, non mi chiamo Marcus Pollard ma sono 26 anni che allevo diamanti di Gould e non ritengo che sia una buona cosa quella di mettere in riproduzione soggetti così giovani, soprattutto se si vuole allevare in purezza.
    Inoltre da tempo mi impegno a far capire agli utenti del forum che è meglio cimentarsi con soggetti adulti, che hanno completato lo sviluppo fisico, inoltre in soggetti di così giovane età la muta è terminata da 2 o 3 mesi, e dato che questa rappresenta il periodo di maggior stress (sia nei novelli che negli adulti) ritengo opportuno che sia passato più tempo dal suo completamento.
    So benissimo che nelle femmine il becco diventa scuro già a 6/7 mesi, indice che hanno raggiunto la maturità sessuale, solo che questo non vuol dire che abbiano raggiunto anche quella fisica, e mettere in riproduzione un esemplare che ha passato i primi 4 mesi della sua vita ad accrescere la sua corporatura (scheletro e muscoli), i successivi 2 mesi a cambiare piumaggio (sintetizzando e producendo eumelanina, feomelanina e lipocromi) significa costringerlo a dare fondo a tutte le sue (esigue) risorse energetiche e minerali.
    Mi sono spiegato male: i soggetti che allevo con questo anticipo sono quelli della prima generazione da adattare al nuovo ciclo che sposto leggermente più avanti proprio per la loro giovane età, automaticamente tutti gli altri si riproducono a circa un anno di età.


    Quote Originariamente inviata da Fabio Musumeci Visualizza il messaggio
    Scusami Luca, senza volerne fare una questione di "che ne fa di più", questi sono i risutati che hai ottenuto con questo metodo di allevamento? O sono quelli antecedenti al metodo di cui parli?
    Questi sono i risultati a grandi linee che ho sempre avuto da quello che ricordo, non ho mai tenuto un registro con le nascite o cose di questo genere, poi c'è la coppia che fa 5 pulli e quella che ne fa solo 1 la mia era una media approssimativa.
    Cosa intendi con "che ne fai di più" ?

  9. #29
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    No Luca, veramente io ho scritto:
    Quote Originariamente inviata da Fabio Musumeci Visualizza il messaggio
    Scusami Luca, senza volerne fare una questione di "che ne fa di più"....
    che ha tutto un altro senso, cioè che non voglio farne una questione di chi ottiene più novelli e quindi ha "più" ragione, e quindi che non voglio arrogarmi la ragione solo perchè ne faccio di più, ma che con le medie da te riportate non si può certo affermare che tale metodo sia efficace, soprattutto quando affermi che hai già riscontrato che è possibile far riprodurre soggetti con meno di un anno di età:
    Quote Originariamente inviata da Lucaroni Visualizza il messaggio
    Far riprodurre soggetti di 7-8 mesi non è una cosa così fuori dal mondo, in un articolo sul "save the gouldian" Marcus Pollard consiglia di far riprodurre i soggetti verso i 9 mesi d'età ma dice che possono farlo tranquillamente anche a 6 mesi, ho già provato e posso assicurarti che non ho mai avuto alcun tipo di problema.
    Sono d'accordo con te con l'opportunità di far coincidere il loro estro con la nostra bella stagione, soprattutto per chi alleva al nord Italia, di questo ne ho già parlato anche in un articolo pubblicato su Ornieuropa, ed in una discussione qui sul forum, ma ribadisco che non sono d'accordo sull'eventualità di mettere in riproduzione soggetti così giovani.

    Ti segnalo alcune discussioni sull'allevamento dei Diamanti di Gould che spero tu possa trovare interessanti:

    Rivoluzione nell'allevamento: si passa ai soli Gould (il mio intervento si trova nella seconda pagina, post nr.15)

    Osservazioni sulla riproduzione dei diamanti di lady gould in cattivita’

    IL PROBLEMA DELLE BALIE - L. C. Bernard (il mio intervento si trova al post nr.4)

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  10. #30
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    Lucaroni, ho visto che parli di allevamento in purezza in voliera però! Da quel che leggo è più "facile" (passami il termine) che in gabbia!
    So che Condorelli del forum stava provando ad allevarli esclusivamente in purezza cercando di capire bene quali sono i fattori che la influenzano! Qualcuno sa come sta andando?

    Io sto cercando un metodo mio! Quest'anno mi piacerebbe mettere in riproduzione le coppie adulte ad aprile appena metto gli uccelli all'aperto! Per fare ciò proverò ad tenere un'alimentazione "scarsa" fino a tlae data per poi ampliarla appena li metto fuori. Su questo mi sembra che voi due (fabio-Lucaroni) siate d'accordo, e pur applicando la cosa in maniera leggermente diversa, la fate entrambi. Il rischio è quello che appena messi fuori inizino la muta! Vediamo come andrà! Potrei anche scegliere di riprodurli a luglio-agosto (da noi non è come in Sicilia e credo che la cosa sia fattibile) ma quei 10 giorni in cui vado via ad agosto e lascio in gestione gli uccelli a terzi non posso lasciare cose "delicate" in corso d'opera come possono essere le covate dei gould.
    per quanto riguarda i novelli 2012 (nati a settembre) la mia idea è di provare a farli riprodurre a settembre-ottobre, a muta ultimata!
    Questa è la teoria, vi saprò dire come va con la pratica!

    Ma posso capire perchè la muta nei gould è così difficile da gsetire, rispetto agli altri uccelli?
    LUIGI BUGIN

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