Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: ritenzione dell'uovo

  1. #1
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    ritenzione dell'uovo

    Cari amici del forum, sono qui a descrivervi un problema che da tempo affligge il mio allevamento: la ritenzione dell'uovo da parte delle femmine di alcuni esotici.
    Quest'anno, come quelli precedenti, ho dovuto assistere alla morte di alcune delle femmine del mio allevamento e l'autopsia fatta su tutti i soggetti non ha generato dubbi: ritenzione dell'uovo.
    Le specie in questione sono: gola tagliata, bichenow, becco d'argento e diamante mandarino.
    A tutti somministro costantemente, sabbia, grit, osso di seppia e polivitaminici del commercio.... ma pare che questa non sia la soluzione al problema.
    Qualcuno di voi in passato è risciuto a risolvere questo problema??

    Grazie mille in anticipo a tutti coloro che mi daranno indicazioni in merito.
    Se tra il dire ed il fare c'è il mare..... tra la teoria e la pratica c'è l'oceano!




  2. #2
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    Ho letto, girovagando sul web, che un aiuto potrebbe essere quello di somministrare del calcio gluconato nel beverino (1 fiala x litro d'acqua) e qualche goccia direttamente nel becco, sia per far recuperare all’animale il calcio perso ma anche per favorire la contrazione della muscolatura cloacale ed agevolare così l'espulsione dell'uovo.


    Oppure, sempre sul web viene divulgata questa esperienza che (almeno sembra) sta dando ottimi risultati.
    Molti allevatori utilizzano il Calcium Sandoz 20 – Compresse Eff - 500 Mg.

    ¼ di queste pastiglie acquistabili in farmacia, la si scioglie 2 Lt acqua e si usa per riempire i normali beverini dall'inizio della deposizione (o qualche giorno prima) anche se il problema della mancanza di calcio da parte delle femmine avviene quasi sempre dopo il terzo o quarto uovo.
    Questo calcio essendo a facile assorbimento non ha nulla a che vedere con osso di seppia o gritt.
    E’ stato riscontrato che femmine che avevano il prolasso a cui è stata fatta bere a forza una concentrazione doppia di prodotto dissolto e messe al caldo sopra una fonte di calore, hanno deposto l'uovo dopo qualche ora.

    E’ chiaro che non ci si vuole minimamente sostituire ai veterinari ma mi è sembrato utile divulgare un’esperienza utilizzata da numerosi allevatori e che sta avendo ottimi risultati.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  3. #3
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    La bandiera di ilmaomao


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    Grazie mille,
    quindi apprendo che è un problema che hanno molti..... a questo punto mi sovviene un'altra domanda: questa carenza di calcio è dovuta al soggetto che non eriesce ad assimilarlo con grit e osso di seppia oppure è un mio errore nella scelta della corretta alimentazione???
    Se tra il dire ed il fare c'è il mare..... tra la teoria e la pratica c'è l'oceano!




  4. #4
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    Premetto che non sono un veterinario, ma girovagando su internet e leggendo qualche libro ho appreso che per far sì che il calcio si fissi, è indispensabile la vitamina D. Ora, detta vitamina viene sintetizzata autonomamente dagli animali se sono esposti alla luce solare, viceversa può essere necessario un supplemento.
    Potrebbe anche darsi che i tuoi animali abbiano il calcio, ma non la sufficiente vitamina D, quindi il calcio da solo non si fissa. Hai mai provato ad usare il transivit?
    Io personalmente con i miei gould uso transivit (che contiene vitamine A D E) , osso di seppia, sali minerali in polvere della ornitalia e blocchetto di minerali da pizzicare e ho avuto un solo caso di ritenzione in 2 anni: una femmina di pdg che aveva esaurito tutte le riserve di minerali nella gabbia e non me ne ero accorto. Sono riuscito a farle espellere l'uovo, le ho dato una presa di nekton Q (con siringa direttamente in bocca) al fine di prevenire eventuali emorragie (trattasi di integratore vitaminico ricco di vitamina K), l'ho rifornita dei sopra indicati integratori, e dopo meno di 5 giorni ha ripreso a deporre regolarmente.
    Nessun altro animale ha mai avuto problemi della specie. (c'è da dire che allevo in un terrazzo verandato dove entra anche tanta luce naturale, e le ore di luce artificiale che hanno sono con lampade a spettro solare)
    Salvatore Maione

  5. #5
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    Premetto che nemmeno io sono un veterinario, quindi ti risponderò in base alla mia esperienza personale.
    Intanto va detto che la ritenzione dell'uovo può essere di due tipi:
    legata alla malformazione o assenza del guscio
    legata alla difficoltà ad espellerlo nonostante sia formato completamente

    Nel primo caso il consiglio di Salvatore è sicuramente ottimo, aggiungo solo che la sintesi del calcio può essere favorita, oltre che dalla dieta e dall'integrazione, anche da una adeguata illuminazione solare, di solito poi dovrebbero bastare una fonte di calcio (osso di seppia, gusci d'ostrica tritati, gusci d'uovo di gallina) e sali minerali liquidi (da mettere in acqua) o in polvere (da mettere nel pastoncino).
    Ovviamente tutto ciò non deve essere fornito solo all'ultimo momento, bensì almeno 1 o due mesi prima delle cove, meglio ancora se per tutto l'anno.
    Oltre a questo un aumento del valore proteico dell'alimentazione aiuterà le femmine ad accumulare le energie e le sostanze nutritive atte alla produzione del tuorlo e dell'albume, oltre che del guscio.

    Nel secondo caso le motivazioni possono essere legate all'età dei soggetti (troppo giovani), o alla temperatura (troppo fredda) soprattutto in caso di specie esotiche.
    In particolare le femmine di Golatagliata rientrano tra le specie maggiormente soggette a questo inconveniente.
    Mentre nel caso di specie come i diamanti mandarino la precocità delle femmine è di solito la causa principale.

    A parte i problemi legati all'età, può essere utile intergrare l'alimentazione con un prodotto a base di olio di fegato di merluzzo, il che non solo rinforzerà i soggetti, ma sarà d'aiuto alle femmine al momento della deposizione.

    Nel tuo caso, trattandosi di un fenomeno che colpisce molte femmine, anche di diversa specie, ci deve essere una causa comune, magari legata alle caratteristiche del tuo aviario.

    PS...il normale grit non è una fonte di calcio.
    RNA - 442X - RAE - 0487



  6. #6
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    Io consiglio di fornire dei gusci d'uovo di gallina come integratore di calcio, infatti alcuni soggetti non gradiscono il grit ma i gusci sì. Un tipico caso di questo sono i gould
    Saluti,
    Simone

    Allevo passeri del Giappone, lonchure, ibridi tra estrildidi ed inseparabili


  7. #7
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    io uso far passare alcuni mesi ai soggetti che poi andranno in riproduzione, in lunghe voliere, tanto volo e tanto sole evitano l'insorgere della ritenzione dell'uovo, tanto volo, con posatoi lontani e scomodi danno una perfetta muscolatura, i raggi solari aiutano il fissaggio e l'acquisizione del calcio.
    Tutto chiaramente sostenuto da sali minerali, grit, osso doi seppia, gusci d'uovo tritati, calcio disciolto in acqua e tutto quello che si può fornire e che qui è stato dettagliatamente descritto

  8. #8
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    Ancora grazie dei vostri consigli,
    penso a questo punto, facendo una sintesi delle vostre esperienze e delle carettristiche del mio aviario che la problematica maggiore sia proprio quella dell'esposizione solare! purtroppo la finestra esite ma i raggi di sole non sono diretti alle gabbie, oppure risulta essere troppo esigua...... provvederò ad incrementare la luce con lampade a raggi UV e ad somministrare gusci di uovo tritati....
    Se tra il dire ed il fare c'è il mare..... tra la teoria e la pratica c'è l'oceano!




  9. #9
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    non per forza tritati i gusci, anche rotto a metà gli uccelli si arrangiano a mangiarlo, lo metti sul fondo lontano dai posatoi
    Saluti,
    Simone

    Allevo passeri del Giappone, lonchure, ibridi tra estrildidi ed inseparabili


  10. #10
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    Vi sottopongo ancora un mio dubbio,
    leggendo acuni articoli che trattano esperienze di allevamento di esotici ho appreso che molti di questi possono assere vittime di ritenzione d'uovo quando si riproducono a basse temperature.
    Siccome in inverno, nel mio allevamento, la temperatura varia da 12 a 14 gradi eccetto nelle belle giornate che può salire di qualche grado, secondo voi questa potrebbe essere una causa????
    grazie
    Se tra il dire ed il fare c'è il mare..... tra la teoria e la pratica c'è l'oceano!




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