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Discussione: canarini morti a distanza di 1 ora

  1. #1
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    canarini morti a distanza di 1 ora

    Buongiorno. Non so se è mai stata iniziata una discussione di questo genere, ma non so a chi rivolgermi per avere una risposta...
    Oggi, a distanza di neanche 2 ore, sono morti i 2 canarini di mia madre. Fino a stamattina stavano benissimo, il maschio cantava e si sono accoppiati varie volte... Circa un'ora e mezza fa mia madre ha trovato il maschio morto per terra senza un'apparente motivazione; la femmina ha iniziato a tremare, non riusciva a reggersi sul trespolo e da lì a poco è caduta sul fondo della gabbia, ha iniziato a tremare più forte ed è morta.
    L'unica differenza nella giornata di oggi è stata la cottura di peperoni arrostiti su una graticola che viene, però, usata spesso; i canarini stavano in cucina, come sempre è stato, e l'unica differenza che si è potuta riscontrare è stata che mia madre NON ha aperto la finestra durante la cottura, come, invece, fa normalmente.
    Vi chiedo: è possibile che i 2 canarini siano morti per i fumi sprigionati dai peperoni arrosto?
    Rispondetemi, vi prego!!!
    Paola

  2. #2
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    Non sono stati certo i peperoni ad uccidere i due canarini ma il "" teflon"" ossia i vapori sprigionati dalla padella antiaderente !!!!!
    Stavolta, come hai detto, NON è stata aperta la finestra e questo è bastato per essere fatale ai due volatili.

    Solo per questo motivo non bisogna MAI sistemare i nostri amici volanti in cucina.
    Mi dispiace.


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  3. #3
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    Assolutamente d'accordo. Ti consiglio di cercare su google "teflon il killer silenzioso" e di leggerlo.
    Però non riesco a capire come si possa ancora tenere i volatili in cucìna...

    All. amatoriale Battito di Ali RAE A47 socia AIAP-AODAT

  4. #4
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    Avete ragione, ma mia madre non può metterli da nessun'altra parte... Le fanno una gran compagnia e dirle che non dovrebbe metterli in cucina le creerebbe il panico.. Comunque ho letto l'articolo sul teflon e si parla di agonia di 24 ore: loro sono morti dopo poco tempo che mamma aveva finito di cucinare. Un amico mi ha detto di nuovo di tossine nei peperoni.. Potrebbe essere stata la concomitanza di entrambi i fattori???

  5. #5
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    In tutti gli articoli, non si parla assolutamente di cosa c'è dentro la padella ma solo che il teflon (e quindi l'antiaderente presente in tutta una batteria da cucina come padelle, tegami, e molto altro) a contatto con una fonte di calore, sprigiona quei vapori per noi umani inodori e non rilevabili fisicamente ma che per i nostri amici volanti sono fortemente LETALI.

    L'agonia è in base all'esposizione ai fumi e quindi all'intossicazione che possono prendere: se distanti anche 24 ore se vicini, immediatamente.

    Un amico mi ha detto di nuovo di tossine nei peperoni..
    Noi ti abbiamo esternato la nostra esperienza ma tu - ovviamente - sei libera di credere ciò che vuoi....


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  6. #6
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    Gli uccelli sono suscettibili ad una patologia respiratoria causata dal POLIFLUOROTETRAETILENE (PTFE) che può condurli a morte. Avviene tramite l’inalazione di fumi tossici emessi da pentole rivestite da PTFE. Questo chimico si ritrova nei rivestimenti delle pentole antiaderenti, in alcuni utensili ed altri oggetti domestici.


    Pentole antiaderenti in Teflon


    • QUALI SONO I SINTOMI?
    I sintomi non sono specifici e possono essere simili ad un’ampia varietà di patologie respiratorie e sistemiche.
    Normalmente il volatile viene ritrovato morto sul fondo della gabbia o morente con grave difficoltà respiratoria. Esposizioni brevi possono causare respirazione difficoltosa, starnuti, incoordinazione, debolezza, depressione, comportamenti ansiosi o convulsioni.
    La diagnosi si fa normalmente con visita clinica e l’anamnesi di un recente utilizzo di pentole antiaderenti in cucina. Le particelle tossiche rilasciate dal PTFE surriscaldato colpiscono per lo più i polmoni (causano una vasculite generalizzata). All’esame autoptico questi appaiono scuri, congesti e con emorragie. Emorragie e congestione possono comparire anche nei bronchi e trachea. Tale quadro anatomo-patologico può comparire anche con altri irritanti polmonari, quali aerosol spray, fumo di tabacco, monossido di carbonio, gas naturali, ammoniaca, cibi bruciati ed olii di frittura esausti. I segni associati a questa tossina variano da una leggera polmonite cronica a morte acuta.
    Il PTFE surriscaldato non causa solo problemi negli uccelli, ma anche nell’uomo. Nelle persone causa una patologia simil-influenzale conosciuta anche come “febbre da fumi di polimeri”. E’ raramente fatale, sebbene causi una grave malattia, specialmente in persone con patologie respiratorie sottostanti.

    • PERCHE’ GLI UCCELLI SONO PIU’ SENSIBILI AL PTFE?
    Il tratto respiratorio aviare è estremamente sensibile alla tossina a causa della sua unica anatomia. E’ estremamente efficiente nello scambiare gas e fornire altissimi livelli di ossigeno ai muscoli per il volo. Mentre scambia ossigeno così efficientemente, altrettanto lo è nello scambio dei gas tossici.
    • A QUALE TEMPERATURA IL PTFE DEVE ESSERE RISCALDATO PER ESSERE TOSSICO?
    A normali temperatura di cucina il PTFE è stabile e sicuro. Il PTFE deve essere riscaldato sopra i 280 °C per rilasciare particelle tossiche e fumi in una reazione chiamata “PIROLISI”. E’ una temperatura molto alta e raramente viene raggiunta durante il normale processo di cucina. Molti processi di cucina vengono effettuati a temperature tra 122 e 205 °C. D’altra parte se una pentola antiaderente viene fatta cuocere a secco o viene dimenticata sul fuoco si riscalda molto e possono svilupparsi fumi tossici.
    Non utilizzate pentole antiaderenti con uccelli nei paraggi!!!
    Se le pentole antiaderenti sono graffiate o rovinate sono più inclini a liberare fumi tossici anche a temperature più basse.

    • QUALI PRODOTTI CONTENGONO PTFE?
    L’acido perfluoroctanico, utilizzato nella produzione del Teflon, si trova in pentole antiaderenti, ma anche nei tessuti da abbigliamento, nel finissaggio di tovaglie e tendaggi, nei rivestimenti per divani, nei tappeti, nelle calzature e nella borsetteria ed è anche utilizzato come componente di farmaci, nelle schiume antincendio, nei lubrificanti, negli adesivi, nei cosmetici, negli insetticidi, nei rivestimenti per mobili….


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  7. #7
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    Mi fido molto della vostra esperienza! adesso cercherò di far spostare i canarini altrove e anche io starò molto attenta all'uso delle pentole di teflon.. Grazie comunque a tutti!

  8. #8
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    Ti dico che io ho cambiato tutte le padelle e tengo comunque i miei pet in un altra stanza. Credo che tua madre preferisca dei canarini vivi che dei canarini in cucina... Può comunque tenerli in cucina e spostarli prima di cucinare, arieggiando dopo e riportandoli dopo un oretta. In quanto al tempo tutte le morbida intossicazione da fumi di cui ho letto sono state in circa 30-60 minuti

    All. amatoriale Battito di Ali RAE A47 socia AIAP-AODAT

  9. #9
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    ho letto di un allevamento quasi sterminato perché l'allevamento era vicino alla cucina e l'allevatore aveva cucinato dei peperoni
    Saluti,
    Simone

    Allevo passeri del Giappone, lonchure, ibridi tra estrildidi ed inseparabili


  10. #10
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    Ringraziamento

    Grazie ad Ambrogio per avere aperto l'argomento, e a tutti gli intervenuti per questa inforazione basilare quanto poco diffusa fra gli amatori.

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