io li preferisco mangiare immersi nel cioccolato fuso !!!! ehheeheh provali, poi uno glielo dai anche al pappo ))) scherzo !!!!!
Simone, temo che bollire i fichi secchi sia un palliativo in quanto le aflatossine, essendo poco termolabili, sono difficilmente eliminabili dagli alimenti...
Bisogna solo sperare che gli alimenti utilizzati ne siano esenti. Evitare quelli con evidenti segni di marciume e ammuffimento.
Ciao, Roberto
(allevo parrocchetti australiani)
Ciao Roberto, ma io i fichi secchi, prendo ciò che trovo in commercio....al supermercato, e cerco magari di prendere quelli migliori o di marca, ma se è come dici tu....anche per quelli di alta qualità.....che faccio....li passo per un minuto nel microonde? poi li immergo nell'acqua bollente, piu di così non saprei come fare.
Ovviamente quelli che presentano segni di deperimento come...es: piccole macchie bianche, o muffe...beh....io butto via tutto.
X FABIO......bella l'idea del cioccolato fuso...li proverò....(PER ME......SOLO , ovviamente...ahahah)
Daniel
Si, so che non è sempre una garanzia la bollitura, però uin qualche modo aiuta ad attenurare, ma come giustamente dici tu, ricordiamo a tutti di non utilizzare eventuali parti marce o evidentemente contaminate.
Il mio vet consiglia la bollitura anche perchè sulla frutta secca, soprattutto quella zuccherina, troviamo moltissimi batteri.
Un saluto!
Ne approfitto per fare una domanda: con la frutta secca che si trova nel misto semi pappagalli si può stare tranquilli?
Assolutamente no! Non ricordo in quali altre discussioni lo avevo già scritto, ma è proprio la più pericolosa.
Il motivo è semplice, oltre al fatto che viene tenuta sbucciata o all'aria per diversi mesi, viene utilizzata soprattutto lo scarto di quella destinata all'alimentazione umana, quindi è il vecchio del vecchio.
E' un veicolo di aflatossine, muffe, batteri e quant'altro, io uso solamente frutta secca per uso umano e sgusciata poco prima, altrimenti fichi secchi o altre cose sempre bollite...
Lo sospettavo... Sinceramente preferisco dare il misto semi senza frutta e fornire quotidianamente quella fresca.