Inserita scheda a pg. 1 ::-°°-::-°°-
Sono molto felice che va meglio col piccoletto! Infatti se ti ricordi, tu subito gli davi la pappa cremosa come uno yogurt, il che non andava bene, loro fanno fatica a digerirla, e meno alta è la temperatura in cui vengono tenuti, e più tempo ci mettono anche a digerire. Pure i miei digeriscono meglio la pappa più liquida, infatti io ci sto attenta ad aggiungere l'acqua finchè non mi sembra giusta. Quelle cose lì purtroppo si fanno a occhio...[[//]*
Il miele lo aggiungo quasi sempre adesso, ne ho tre barattoli, quello di bosco, e loro lo gradiscono.
Tienimi informata, e per qualsiasi cosa puoi sempre chiamarmi.
Silvia
R.N.A. 18ML
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Ciao a tutti,volevo un'informazione sui tipi di frutta da somministrare ai Personatus.......ho constatato che la mela non la toccano,perlomeno i miei la lasciano intatta.
Grazie a tutti.((/
Saluti,Pierluigi.::-°°-
LA LIBERTA' DI FARE QUELLO CHE DICE IL CUORE,SENZA IMPEDIMENTI O COSTRIZIONI E' UNA DELLE PRIORITA' DELLA VITA.
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R.A.E. 0018 / A.O.E. SV 615
gli agapornis abituati a semi di solito di non mangiano frutta.
per abituarli bisogna avere molta pazienza somministrando sempre i nuovi cibi alla fine li assaggeranno e poi inizieranno a mangiarli.
Alessandro Porcaro RNA:45MW
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I miei sono abituati alla verdura e la divorano, meno la frutta. Anche la solita mela il più delle volte viene avanzata, soprattutto nelle gabbie delle coppie. (Nelle voliere dei novelli al contrario ogni cosa sparisce.. ;-))
Infatti preferisco fornire insalate, broccoli e verdure varie in quantità, bacche, erbe prative, fiori, semi ammollati ecc.
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Dopo gubbio sono piombati in casa mia due splendidi personata ..... qualcuno li conosce...///;;
Ho fornito frutta e verdura di vari tipi (di stagione) tagliata piccoli pezzetti come sono solito fare ed è stato divorato tutto!
Parrocchetti e pappagalli di piccola media taglia
ASSOCIAZIONE ORNITOLOGICA EUROPEA
R.A.E.41
Per quanto riguarda le verdure e le erbe prative non hanno problemi,le mangiano tutte avidamente;invece la frutta non la toccano,proverò a farla a pezzettini piccoli e vedremo come si comportano.(forse sarebbe utile mischiarla alle verdure??)
Che ne dite se gli dò l'ananas,banana,mandarini,pere(datemi altri spunti se ne avete)???....le Calpsitte me le mangiano tranquillamente.[[[]]]
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R.A.E. 0018 / A.O.E. SV 615
Ciao a tutti
abituar gli Agapornis a frutta e verdura in età post svezzamento è arduo se alloggiatti in coppia in gabbia da cova, molto meno difficile è se i soggetti sono in "colona" in voliera esterna o interna, nel secondo caso basterà che uno dei soggetti presenti inizi a becchettare frutta o verzure in genere e per "imitazione" di comportamento poco alla volta anche il resto della compagnia si adatterà ai cibi a cui non era stata abituata in precedenza.
Diverso è il discorso per le coppie alloggiate in gabbia, bisogna avere molta pazienza e alle volte - per esperienza diretta - anche questa non basta, frutta e verdura verranno lasciate li...
X Matteo: agapornismania anche tu??
meraviglia è un piacere partecipare alla evoluzione di allevamento dei nostri amici, che curios interessati e appassionati, provano anche con altre magnifiche specie l'allevamento, è così che bisogna essere curiosi e pronti ad apprezare le sottili differenze tra specie e specie e piano piano la conoscenza sul fantastico mondo degli Psittacidi aumenta di conseguenza
ciao a tutti e buona giornata
Marco Cotti FEO 0004
http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm
http://tarantamyblog.blogspot.com/
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
Ippolito Nievo
L'inseparabile mascherato
altre quattro
Questa specie, con nessuna sottospecie, esiste in cattività in varietà di colorazione. Molto suggestiva Ë la varietà blu.
CARATTERI DISTINTIVI
Lunghezza circa 13-14 cm, il maschio ha lati del collo, nuca e petto gialli . Le guance, gola, regioni auricolari e pileo neri. Basso e alto addome verdi, cosÏ pure il dorso, il sopraccoda Ë di un verde olivastro con pennellature blu-viola. Il becco Ë color rosso corallino, le zampe sono grigÌe, l'occhio Ë cerchiato di bianco.
La femmina si differenzia dal maschio per la lunghezza lievemente maggiore, per il becco meno compresso e pi˘ robusto, la testa Ë spesso pi˘ spaziosa e meno arrotondata; talvolta non esiste il blu-viola nel sopraccoda. Comunque quest'ultimo caso non d‡ affidamento per la distinzione.
HABITAT
Questa specie esiste in Africa, frequenta le regioni continentali della Tanzania, Malawi Ë presente ai margini dei Eyasi e Manvara.
RIPRODUZIONE
In natura nidifica spesso nel cavo dei Boabab, nei fori di costruzioni in muratura ed anche nei nidi abbandonati del Rondone.
In cattività occorte fornire la solita cassettina, come descritto per il fischeri, che sarà riempita in prevalenza dalla femmina di ramoscelli preforniti (però meno interessante dal punto di vista architettonico rispetto al fischeri). Il nido per gli inseparabili è meglio sia posto in zona ben ombreggiata, e siano curate il grado di umidità e l'areazione, se si vuole ridurre il tasso delle uova non schiuse.
La femmina non alla prima deposizione (che può già avvenire attorno all'età di sei mesi - meglio perÚ attendere circa un anno) depone da quattro a sei uova, i piccoli possono essere indipendenti a circa cinquanta giorni di età. Un particolare avrei dovuto segnalare già con l'articolo sul fischeri, quello di accertarsi che la femmina rientri nel nido la sera, per il fatto che se si trovassero i nidiacei ancora implumi, questi morirebbero con l'abbassarsi della temperatura nelle ore notturne, in quanto non in grado di regolare la proprÌa temperatura corporea.
Il personata forse pi˘ degli altri inseparabili ama bagnarsi giornalmente, e quindi occorre disporre in merito. Si puÚ riprodurre anche in gabbie normali da cova.
ALIMENTAZIONE
Girasole - miglio - scagliola in parti uguali, poca canapa e avena; verdure in genere meglio erbe prative, non gradisce eccessivamente la frutta; apprezza il granoturco e sbocconcella volentieri le ghiande. In una mangiato~a a parte si potranno fornire semi condizionatori; somministrare tutto quello che m genere il soggetto possa appetire, ( una volta alla settimana agli inseparabili si può fornire anche carne macinata in piccola quantità ). Come negli esseri umani, i soggetti della stessa specie hanno gusti diversi uno dall'altro.
PREGI E INCONVENIENTI
Non avendo un ciclo riproduttivo fisso (come per la maggior parte dei pappagalli) lo si può anche far riprodurre nei mesi invernali, naturalmente non all'aperto.
Carattere poco aggressivo rispetto al fischeri. In genere non figura molto bene alle mostre ornitologiche, non per la sua colorazione che trovo interessante, ma per il portamento timido specie nei giovani (un giudice competente dovrebbe tener conto di questo fatto che non ritengo penalizzabile in quanto naturale ).
salutoni
Marco Cotti FEO 0004
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Ippolito Nievo