va curato povero piccolino :-D bravo nico
non curarlo significherebbe condannarlo ad un agonia di giorni. No prefersco provarci.
va curato povero piccolino :-D bravo nico
Oggi è mancato Unico (si chiamava così) . Anche da questa triste esperienza bisogna trarre insegnamento e raccogliere i segnali premonitori di una malattia. Ora capisco perchè la mamma non entrava nel nido a imbeccarlo ma rimaneva fuori , l'istinto di sopravvivenza (si difendeva da un eventuale contaggio). Dopo che io l'avevo imbeccato per uno o due giorni vedendolo più vispo aveva ripreso a imbeccarlo ma non appena si è definitivamente ammalato lo ha abbandonato. Comunque ora ho i farmaci acquistati per fra fronte immediatamente se dovesse servire.
Ciao a tutti
Mi dipiace per il piccolo. La cosa che rammarica di piu è che spesso non si riesce nemmeno a capire cosa provoca certe malattie cosi da poterle prevenire e riconoscere immediatamente
Antonino Buglisi - AOE 11B
http://allevamentobuglisi.altervista.org/index.html
Mi dispiace.
Per esperienza ti posso dire che a volte le madri, all'insorgere di un problema, abbandonano i pulletti senza (per noi umani) un apparente motivo.
Percepiscono il malessere e seppur riscaldandoli col loro corpo, non li alimentano più.
Magari essendo più vispo chiedeva con più insistenza l'imbeccata e chissà se questo fatto ha risvegliato per un pò, l'istinto materno....
E' triste ma purtroppo la natura deve fare il suo corso...
ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016 – SV 085 – AIAP 26
E' si , ma quello che voglio dire che hai principianti come noi (noi intendo chi è all'inizio) questi segni devono far scattare un campanellino d'allarme. Bisogna studiare il loro comportamente e cattuare le loro esigenze (io poi sono smemorato)
:(( mannaggia povero piccolino mi spiace tantissimo ci si resta cosi male