CANARINI DI FORMA E POSIZIONE LISCI
LE MIE ESPERIENZE NELL'ALLEVAMENTO
DEL CANARINO « NORWICH »

a cura di K.W. Grigg

2a puntata

In aprile la formazione delle coppie.

Nidificazione
.
Verso la prima settimana di aprile comincio a formare le coppie per l'accoppiamento. Anche se gli Uccelli non sono tutti pronti allo stesso momento, preparo tre o quattro coppie alla volta. In questo modo si possono aiutare l'un l'altro. Nel caso che una coppia abbia dei problemi, posso dare le uova o i piccoli ad un'altra coppia. Con questo metodo se ne salvano molti. Le uova vengono rimosse dal nido ogni giorno e messe in un raccoglitore di uova che ha un compartimento numerato per ogni gabbia. Le uova vengono numerate ed ogni coppia possiede un proprio compartimento. E' molto importante tenere le uova lontane dal sole o da qualsiasi altra forma di calore. Conviene tenerle in un luogo a temperatura costante.
Gli sbalzi di temperatura possono danneggiare le uova. Tolgo le uova dal nido ogni mattina e al loro posto vi metto delle uova finte.

Bisogna fare molta attenzione nel sistemare le uova; conviene riporle su della segatura. La segatura va passata con un setaccio per evitare che delle schegge possano danneggiare le uova.
Muovo le uova dal nido al cassetto con un cucchiaino. Per evitare che il tuorlo si stabilizzi in una posizione, le uova vanno mosse ogni giorno.
Per contraddistinguere le uova uso dei pennarelli di diversi colori.

Qualche volta metto delle uova nel compartimento di un'altra coppia, annotando però ogni spostamento. Qualche volta può succedere che una femmina faccia due uova e poi smetta; in questo caso conviene mettere nel nido alcune uova finte che possano stimolarla a finire la covata.
In aprile alzo la temperatura fino a 40 gradi F. (3) per evitare che le femmine trattengano le uova. Nel caso che questo si verifichi, bisogna mettere la femmina colpita in una particolare gabbia-infermeria che abbia una temperatura sui 30gradi F.

In queste condizioni dovrebbe depositare le uova in poche ore. Bisogna fare molta attenzione ad accarezzare gli Uccelli che trattengono le uova.
Se si schiaccia l'addome l'uovo potrebbe rompersi all'interno, causando la morte della femmina. Bisognerebbe controllare l'orifizio della cloaca per vedere se è intasato oppure infiammato. Nel caso di infiammazione bisogna spalmare un unguento specifico attorno all'orifizio anale con un pennello piccolissimo. Lo stesso unguento viene anche usato per curare alcune malattie della pelle e delle zampe.
E' molto difficile avere dei casi in cui i maschi mangiano le uova.


L'unico rimedio a questo problema è isolare il maschio dalla femmina verso sera il giorno primatche esse depongano le uova.
Di solito le femmine depositano le uova verso le 6,30-6,45 del mattino. Più tardi tolgo le uova e permetto al maschio di ritornare nella gabbia. Dal momento che può passare un giorno prima che si finisca una covata, le uova a volte rimangono nei compartimenti da 8 a 9 giorni.
Di solito comunque, le uova sono deposte entro la quinta mattina. Lego dei nastri alle grate delle gabbie dove le femmine stanno covando. In questo modo, quando sono al lavoro, mia moglie Jean con una semplice occhiata (al colore dei nastri), può capire quali gabbie non devono essere disturbate nel raccogliere le uova.
Verso sera controllo sempre che le femmine siano nel nido. A volte può capitare che queste, fuoriuscendo facciano « morire » le uova (perché non covate durante la notte). Bisogna attendere affinché tutte le femmine siano sul nido, prima di chiudere la luce.
II materiale che viene maggiormente usato per costruire il nido sono gli sfilacci di canapa, che tagliati in strisce di 2 pollici (5), viene lavata in Duramitex, sciacquata e poi fatta asciugare. Si può usare anche del muschio dopo aver seguito lo stesso procedimento. Come porta nidi uso delle cassette con il fondo bucato, che ritengo migliori delle tazze.
Le cassette possiedono infatti una maggiore aereazione, ed essendo quadrate permettono agli Uccelli di avere una presa migliore. L'aspetto negativo delle scatole è che bisogna sempre controllare gli Uccelli affinché facciano il nido nel migliore dei modi, evitando cre le uova possano rotolare agli angoli. Per ovviare a questo inconveniente bisogna riempire gli angoli con della canapa. Se si usa del feltro per costruire il nido bisogna fare attenzione che non sia troppo denso. Dovrebbe essere possibile respirare tenendolo appoggiato sulle labbra. Bisogna evitare l'uso di naylon e cotone per impedire che si possa arrotolare attorno alle zampe.
Quando le femmine stanno covando, aspetto di solito due giorni prima di controllare le uova. Dopo di che conto quante uova « piene » ci sono nel nido e prendo nota di quante, secondo me, dovrebbero nascere dopo 14-15 giorni. Qualche volta può capitare che una femmina non covi nel modo migliore e che quindi ci vogliano 18 giorni prima che i gusci si schiudano.
Le uova non vengono mai scartate se non si è assolutamente sicuri che non si schiuderanno. A volte vanno tenute fino a 20 giorni, facendole covare da una femmina allevatrice. Talvolta questa tenacia è ripagata da un piccolo nato il diciannovesimo giorno. Se il tempo è abbastanza caldo conviene dare una spruzzata al nido il dodicesimo giorno.
Di solito ho sempre uno spray pronto per il periodo dell'allevamento, che uso per bagnare il nido quando la femmina esce per nutrirsi.


Una buona spruzzata sulle uova ne farà aumentare l'umidità
Quando la femmina è fuori dal nido conviene controllare le uova. Lavorando qua e là nella stanza di allevamento, prendo nota anche di quando le femmine girano le uova. E' molto difficile che una femmina si dimentichi di girare un uovo dentro al nido, questo porterebbe all'indurimento del tuorlo, provocando la morte dell'embrione. Nelle condizioni ideali tutte le uova di una stessa covata dovrebbero schiudersi lo stesso giorno.
Qualche volta però capita che vi sia un giorno di intervallo fra una schiusa e l'altra; raramente vi può essere un intervallo di tre giorni.
Nel caso che un uovo sia in ritardo di tre giorni nei confronti delle altre uova, lo si può trasferire in un nido che sia più indietro. Per poterlo poi identificare conviene farci sopra un segno di riconoscimento con un pennarello. Quando le femmine covano, bisogna dar loro un cucchiaino di cibo a base d'uovo ogni tre giorni per abituarle al tipo di cibo col quale dovranno nutrire i piccoli.
Il cibo a base d'uovo ha la seguente composizione: una tazza di cibo ricostituente (7) e regolatore, una tazza di biscotto a leggera fermentazione, un cucchiaino di semi regolatori, un cucchiaino di semi di papavero ed un cucchiaino di glucosio D. A questa misura bisogna aggiungere due uova sode tritate. Se il tutto non è abbastanza molle vi aggiungo un po' di acqua o di latte tiepido, mettendovi qualche volta un cucchiaino di miele.
Una volta che l'allevatore abbia deciso il tipo di cibo a base d'uovo da usare, è consigliabile che non lo cambi con un altro dopo che si è cominciato l'allevamento.
Gli Uccelli infatti, dopo essersi abituati ad una particolare formula, non potrebbero più avere gli stessi risultati se questa venisse cambiata.
Schiusa delle uova e nascita dei piccoli.


Quando i piccoli sono usciti dall'uovo, le femmine diventano molto vivaci e volano per Ia gabbia con i gusci delle uova rotte.
II cibo a base d'uovo viene ora dato in una mangiatoia. Per i primi due giorni vengono nutriti in questo modo. Quando è possibile conviene raccogliere i gusci d'uovo. Possono infatti servire se si sposta un piccolo in un altro nido dove vi siano degli altri piccoli di due o tre giorni; mettendo due o tre gusci d'uovo intorno ai piccoli si fa in modo che la femmina li accetti più volentieri (8).
Durante il periodo d'allevamento bisogna mettere un po' di sale Epson nell'acqua per tenere pulito l'intestino della femmina.
Dopo la schiusa delle uova i piccoli possono rimanere anche 20 ore senza mangiare. In queste ore posso rendermi conto se le femmine sono in grado di nutrire i loro piccoli. In caso contrario è possibile spostarli in altri nidi.
II cibo a base d'uovo per la mattina si prepara la sera precedente per permettere che sia sufficientemente umido.
Quando si schiudono le uova e la femmina non è in grado di nutrire i piccoli, viene dato loro un cibo particolare. In un piattino si mescola un po' di tuorlo d'uovo con un poco di pastoncino ricostituente. Il tutto viene messo in una tazza dove viene aggiunto del latte bollito, poi intiepidito, ed un pizzico di glucosio. Di solito tengo sempre una tazza di questo cibo, preparato ogni giorno, in fondo al frigorifero durante la stagione d'allevamento per aiutare i piccoli che non vengono nutriti dalla madre.
Per dare loro il cibo uso un pennello molto piccolo che ritengo migliore della tradizionale siringa. Nell'uso della siringa vi è infatti il rischio che rimanga intasata e che vi si formino delle bolle d'aria. Il terzo giorno si comincia a dar loro del Centocchio raccolto una volta ogni tre o quattro giorni, dei semi di cardo e della canapa ammollata.
Nella stanza d'allevamento ho tre tazze dove tengo a bagno i semi per 48 ore. Quando ne ho vuotata una passo a quella successiva.
Il cardo e la canapa vengono lavati sotto l'acqua attraverso un setaccio e quindi stesi su fogli di giornale per asciugarli un poco
Di norma preferisco tenere i maschi e le femmine insieme, ma qualche volta, se vi sono dei problemi con un maschio scontroso, conviene isolarlo.
L'unico inconveniente è che con molta probabilità la femmina non si curerà più dei piccoli.
L'avere molta confidenza con i miei Uccelli mi permette di poter prevedere sempre i risultati di un mio lavoro; talvolta però si possono riscontrare situazioni inaspettate. E' questo un altro motivo per cui preferisco che i miei Norwich vengano allevati in gruppo (11) aumentando le possibilità di risolvere eventuali problemi.
Il tritume di pietra che viene usato durante il periodo d'allevamento, è una mistura di sabbia, conchiglie d'ostrica e frammenti calcarei.
La morbidezza di un guscio d'uovo è principalmente dovuta alla mancanza di calcio. Nel caso che gli Uccelli si ammalino di difterite e le femmine contagino anche i piccoli, al posto delle verdure si danno loro dei biscotti mescolati con tuorlo d'uovo. Questo dovrebbe guarire la malattia.
Alle volte può essere necessario cambiare il nido due o tre volte, facendo molta attenzione a non danneggiare i piccoli. Quando si è in mancanza di Centocchio si possono usare dei semi germinati. Il seme va tenuto a bagno 24 ore, risciacquato e poi messo in un piccolo coltivatoio. Uso un insieme di quattro coltivatoi, sistemati sul davanzale interno della finestra. Quando la sera controllo gli Uccelli ed i piccoli, per attrarre le femmine fuori dal nido dò loro del Centocchio o la testa del Tarassaco.
Talvolta può essere utile anche l'aiuto dei vicini di casa, cercando di evitare di disturbarli. Se la luce proveniente dalla loro casa entrasse nella stanza d'allevamento durante la notte, potrebbe causare la morte di piccoli e uova
Bisogna .fare anche attenzione che il fumo di eventuali falò nei loro giardini non entri nella stanza d'allevamento.
Per quanto concerne l'igiene, quando sistemo le uova metto nel nido un poco della polvere acaricida. Uso anche delle strisce Vapona moschicida per tenere gli insetti lontano dagli Uccelli. Una striscia dovrebbe durare tre o quattro mesi. Naturalmente bisogna anche tenere conto delle dimensioni della stanza d'allevamento.



Metto degli anelli a tutti i miei Norwich. Questa operazione viene fatta quando hanno 8-9 giorni di età e dipende molto dalle dimensioni dei piccoli; se un tpiccolo è più grande dei suoi compagni gli si mette l'anello un giorno prima. Non ho mai avuto problemi nel mettere l'anello ai miei Norwich e le madri, dopo questa operazione, non li hanno mai cacciati dal nido.
Tengo un catalogo con i numeri degli anelli; in questo modo si evita di fare confusione. Alla fine del periodo d'allevamento questo catalogo viene ricopiato sul libro generale dove vi sono le informazioni su tutti i miei Uccelli.
Può capitare che qualche volta la femmina abbandoni troppo presto i piccoli, oppure che vada ad appollaiarsi fuori dal nido per una notte. Di conseguenza a causa delle poche piume i piccoli non rimarrebbero caldi e potrebbero raffreddarsi. Ho due metodi per ovviare questo problema. Uno è sollevare dolcemente la femmina dal posatoio durante la notte e rimetterla sul nido, l'altro è tagliare un paio di ali da un Canarino morto, strappargli le piume per poi metterle sopra al nido. Il calore proveniente dai piccoli riscalderà il nido e le piume faranno in modo che il calore non si disperda (14).
Le piume sono poi così leggere che sarà facile per i piccoli buttarle fuori dal nido il mattino seguente, quando cercheranno il cibo.
Una terza alternativa, che però preferisco non usare, è alzare la temperatura della stanza. Quando i piccoli raggiungono i 18 giorni di vita e tendono a saltare fuori e dentro dal nido si mette nella gabbia una piccola mangiatoia.
Questa consiste in un pezzo di legno piatto con una larghezza che passi per lo sportello e
che abbia un pezzo di legno nel fondo in modo che stia sul pavimento della gabbia. II cibo a base d'uovo ed i semi germinati vengono messi in questa mangiatoia.
Il risultato è che la femmina starà nel lato della mangiatoia circondata dai piccoli che difficilmente riescono a prendersi il cibo da soli.




I pavimenti delle gabbie vanno sempre tenuti molto puliti durante il periodo di allevamento per evitare che gli Uccelli possano mangiare cibo o gocce fermentati o imbrattati. Man mano che la stagione va avanti ed il Centocchio finisce, dò teste di Dente di Leone che è una verdura altrettanto buona.
Quando in estate la temperatura raggiunge i 90 °F. (15) apro le finestre della stanza di allevamento e tolgo l'emulsione contro il luccichio del sole dipingendo il vetro con una emulsione bianca.
Altrimenti il calore proveniente dal riflesso sul vetro dei raggi solari potrebbe causare Ia morte dei piccoli a causa delle vesciche riportate sulla pelle.
K.W. Grigg

(continua)