Labi, correggimi se sbaglio, ma "a naso" ho l'impressione che ti piaccia puntualizzare su ciò che scrivo
In natura capita spesso che le coppie di Diamanti di Gould nidifichino all'interno dello stesso albero, parlo di "interno" in quanto il nido viene preparato in fondo a cunicoli abbastanza bui e profondi.
Ma il problema è che la gabbia non è come la natura, allo stato selvatico i partner hanno la possibilità di scegliersi, e una volta formata la coppia essi procedono insieme alla costruzione del nido. In gabbia, invece, il più delle volte siamo noi a formare le coppie, quindi c'è il rischio che gli individui non si piacciano, ne subito, ne mai, o che siano attratti da un vicino di gabbia, disinteressandosi del partner che gli abbiamo affiancato, o arrivando addirittura a scacciarlo ed aggredirlo.
E il fatto che una coppia veda, a pochi centimetri, un'altra coppia alle prese con nido e accoppiamenti, può innescare i comportamenti di cui accennavo nell'altro intervento.
Solo in voliera si può, in parte, favorire il naturale comportamento sociale. Ma dato che in genere si tratta di un numero limitati di soggetti, tra i quali spesso ci sono dei mutati, l'assortimento delle coppie è comunque forzato, e difficilmente si usano nidi artificiali come questo:
per cui è meglio non posizionare le normali cassettine (mono e doppia camera), solitamente usate, troppo vicine l'une alle altre.
Oppure schermarle con dei pannelli laterali, come il tipo di nido artificiale usato in voliera dai ricercatori:
Dato che allevo in gabbia, io uso schermare il laterali in modo che le coppie non si vedano. Prima usavo dei fogli di carta, ma da qualche anno utilizzo rami di eucaliptus, e la mia sensazione è che sembrino molto più a loro agio, infatti vedo che strappano le foglie per portarle nel nido e che gli piaccia molto giocherellare con i rametti.