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Discussione: Il gantese

  1. #1
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    Il gantese



    Da Les canaris de posture edition de l’Association Ornithologique de Belgique

    I primi esemplari, derivano sicuramente dall’antico malinois, un canarino cantore che all’epoca aveva una posizione un po’ curvata.

    Dovettero passare almeno due o tre generazioni di allevatori per conseguire il risultato voluto ed intorno al 1750 un autore olandese di nome Wickede scriveva che nel ducato del brabante era praticato da parte dei religiosi, nei monasteri, l’allevamento di un canarino chiamato brussellese, brabantino o gantese dall’aspetto non comune che veniva poi venduto a nobili e ricchi borghesi.

    Questo canarino veniva così descritto da A.H. Aschen Brenner, autore nell’ottocento del volumetto “Canarini”: il canarino Gantese è di forma graziosa e di movimenti eleganti, con testa piccolissima, collo quanto più lungo possibile e quasi orizzontale, le spalle sono alte, il dorso curvato, la coda lunga stretta toccante il posatoio, le cosce quasi o del tutto senza penne.

    Tranquillo sul posatoio mostra l’attitudine di un uccello rapace. Il piumaggio è di colore giallo acceso o giallo chiaro è folto ma liscio e solo le penne del petto sono rivolte da un lato e formano arricciatura. Il canto è senza valore. La voce non è limpida l’assieme poco armonioso, quanto più piccolo e più gibboso è il canarino gantese, tanto più è apprezzato. L’allevamento di animali così raffinati ed effemminati è naturalmente difficile ed incerto e gli inglesi hanno per così dire adottato quest’uccello chiamandolo Belgian Canary per allevarlo secondo i loro metodi.

    Le vicissitudini geo-politiche conseguenti a guerre che si verificarono successivamente in Belgio e nei paesi Bassi portarono ad una stagnazione di notizie sul Bossu ed è probabile che in questo periodo allevatori fiamminghi emigrati poi in Inghilterra con questi uccelli, in conseguenza ad una leggera trasformazione della coda, del dorso e delle gambe chiamarono tali canarini Scotch Fancy.

    Si torna a scrivere e rinasce l’interesse su uccelli dalle apparenze che potrebbero ricondurre al Bossu Belga intorno al 1840 epoca in cui venivano organizzate nelle citate città del Belgio Gand, Anversa e Bruges, molte esposizioni di detti uccelli.

    In proposito circoli di allevatori, composti esclusivamente da 15 componenti, formavano un Club e, quando si presentava un XVI socio, questi veniva invitato a formare un nuovo Club concorrente perché all’epoca i concorsi ornitologici si organizzavano Club contro Club e non allevatore contro allevatore. Il regolamento interno non prevedeva la vendita al di fuori del Club dei migliori soggetti mentre era consentito ed auspicato lo scambio tra gli stessi soci.

    Questo ottimo metodo, augurabile anche ai nostri giorni, consentiva di migliorare e diffondere rapidamente la razza e di questo canarino ne parlò anche il celebre naturalista Charles Robert Darwin nella sua opera del 1868 “ Variation of Animals and Plants Under Domesticatio” Plants, celeberrimo trattato sulle variazioni degli animali e dei vegetali in conseguenza della selezione dell’uomo.


  2. #2
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    Grazie Marco sei stato formidabile.
    Ho delle basi almeno da cui potrei iniziare!!!
    Grazie !!

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