Concordo con quanto detto da Fabio, e aggiungo le seguenti considerazioni:Quindi, le regole di base sono:
- i nostri allevamenti (ma anche una sola gabbia) non sono, non possono, nè devono essere ambienti sterili, è normale che in giro ci siano batteri;
- non è la griglia di fondo a salvarci da patologie varie, ma una igiene costante (non eccessiva da ospedale, ma nemmeno approssimativa). Io le griglie di fondo non le uso per scelta, ma più di un soggetto all'anno non si ammala (e statisticamente è qualche femmina in cova, d'inverno, perchè è un periodo stressante e la temperatura è bassa).
- i nostri animali vengono in contatto con i patogeni in vario modo: in primis il cibo, per cui dobbiamo far attenzione a non lasciare alimenti ammuffiti, andati a male, guasti (in particolare i pastoncini morbidi); in secondo luogo tramite l'acqua, nella quale i batteri possono proliferare se non la cambiamo spesso e si sporca, in terzo luogo tramite noi (che magari li portiamo sugli abiti, sulle scarpe, o sulle mani, oppure gli facciamo uno starnuto in faccia), infine, tramite nuovi acquisti non quarantenati.
Per quanto attiene agli antibiotici, ne esistono molti: a volte funziona anche la Flumechina 2% della Pagnini (medicinale di libera vendita, specifico per uccelli), poi ci sono i fluorochinoloni di ultima generazione ad uso veterinario (Baytril - Enrofloxacina) ovvero ad uso umano (Ciproxin - Ciprofloxacina). Questi ultimi sono ad ampio spettro, nel senso che colpiscono batteri gram - e gram +, ma l'escherichia coli è un gram -, per cui vanno bene anche farmaci di generazioni precedenti (tipo flumechina, che è un chinolone di prima generazione). Quale funzioni meglio dipende dal ceppo batterico, e si ha la certezza solo con un antibiogramma.
- pulizie frequenti (quanto dipende dal numero di animali e dal materiale di fondo, con la carta bisogna farlo un paio di volte a settimana, soprattutto se si bagna, con la sabbia o altri materiali assorbenti - io uso il pellet per stufe - possono essere anche più diradate);
- mangimi freschi e di buona qualità (no misti con palline colorate del supermercato, no pastoni morbidi di infima qualità che ammuffiscono in due giorni)
- rinnovo dei mangimi e pulizia delle mangiatoie quando iniziano a deteriorarsi;
- acqua pulita e fresca sempre (i metodi sono tanti, dipende da quanti animali si hanno, con una o due coppie cambiare e pulire il beverino tutti i giorni richiede tre minuti al massimo, meglio ancora se si usano i beverini a goccia senza pallina, nei quali è più difficile che gli animali facciano entrare residui di cibo)
- osservazione costante dell'aspetto dei soggetti e delle loro feci: piume arruffate, umide, occhi socchiusi, piume della cloaca sporca, apatia, feci scomposte, eccessivamente liquide o diarroiche, di colore diverso dal solito, sono tutti segnali d'allarme, che indicano che il soggetto non sta bene. Anche trovare i posatoi sporchi eccessivamente può essere un campanello d'allarme, soprattutto con pochi soggetti, anche perchè un animale in posizione corretta che sta bene defeca oltre il posatoio (ovviamente se sotto il posatoio ce n'è un altro questo discorso non vale, ma sta all'allevatore evitare queste evenienze)
- quarantena dei nuovi soggetti, soprattutto se non sappiamo da dove vengono.
Salvatore Maione
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Vi posto una foto di un uovo aperto con morte embrionale, non si capisce molto ma il piccolo era abbastanza formato, su 5 uova aperte 3 erano quelle con morte embrionale e 2 quelle infeconde.
Allego una foto della coppia e una foto del pastoncino che sto usando ora, va bene come prodotto?
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Questo era il mangime che avevo comprato e stavo dandogli contiene delle palline colorate che penso sia frutta. Pensate che possa creare dei problemi? Ho anche del misto che compro sfuso
Non si possono dare responsabilità certe ai prodotti utilizzati, ma anche quelli delle migliori marche, se non perfettamente somministrati, conservati, o adeguati alla specie che si vuole allevare, possono dare problemi di vario genere.
La morte embrionale può essere causata da un forte sbalzo di temperatura, da un momentaneo abbandono del nido, o nella peggiore delle ipotesi da una problema batterico legato alla salute dei riproduttori.
Noi non possiamo dirti con certezza che problema abbiano i tuoi soggetti, e cosa abbia causato la morte degli embrioni. Di sicuro c'è solo che le feci che si vedono nelle foto non sono normali, e che per mantenerli in buona salute e farli riprodurre ci vogliono tutta una serie di accorgimenti.
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Queste sono le feci dopo aver tolto il nido e dato una bella pulita, non mi sembra che le feci siano ora "problematiche" ma non è che me ne intenda molto voi che dite?
Adesso sembrano normali.
C'è da dire pure che le femmine, quando stanno nel nido, non defecano con continuità, per cui le feci si accumulano nel loro intestino e quelle poche volte che escono le espellono in maniera abbondante.
RNA - 442X - RAE - 0487
Anche a me sembrano abbastanza normali. Fagli un giro di fermenti lattici (quelli che ti avevo consigliato in pvt) giusto per stare più tranquillo, poi tienili ancora un pochino a riposo senza nido, se vedi la femmina vispa e vivace (cinguetta) allora potresti provare a rimettergli il nido. Quante covate avevano già fatto?
Salvatore Maione
Questa era la prima cova, il nido posso mettermo qunidi se vedo che si stanno rimettendo tra 2/3 settimane? posso mettergli un po' di transvit(sarebbe la prima volta che lo uso) nelle sementi o è meglio puro?altra domanda che non riguarda queste problematiche. Due coppie in cova è meglio che non si vedano per evitare che si "disturbino" e va bene che si cinguettino a distanza?
Se si tratta di Gould sarebbe meglio che le coppie non si vedano.
Il Transivit va dato puro o nel pastoncino.
RNA - 442X - RAE - 0487