CAVEDINE - La Pet Therapy con i pappagalli dopo l'ottima esperienza con i cani, presso la residenza per anziani "Valle dei Laghi".
CAVEDINE - Presso l’A.p.s.p.«Residenza Valle dei Laghi», da sempre attenta e disponibile all’adozione di strategie atte al contrasto del decadimento cognitivo nella persona anziana, accanto alle attività terapeutiche già proposte (ROT, stimolazione multisensoriale, Pet Therapy, Terapia di Reminescenza, Validation, Terapia orticolturale, attivazione neuropsicologica computer assistita), è stata affiancata, da alcune settimane, la Terapia Assistita con l’ausilio di Pappagalli Calopsite. “Presso l’azienda di Cavedine, ci spiega la Responsabile dell’ Unità Operativa di Animazione Francesca Pedrini, già da alcuni anni vengono svolte attività di Pet Therapy, realizzate dalla conduttrice certificata Ornella Michelini, con l’impiego di un cane specificatamente addestrato. Sulla base di questa esperienza assolutamente positiva, si è deciso di attivare anche la Pet therapy con l’utilizzo dei Pappagalli”. “Nella Pet Therapy, più tecnicamente conosciuta come Terapia assistita con l’ausilio di animali - prosegue Pedrini - gli operatori si avvalgono dell'ausilio di cani, gatti ma anche conigli e tartarughe”. “I Pappagalli – spiega Pedrini - opportunamente svezzati e addestrati dall’uomo, sviluppano un imprinting comportamentale che favorisce l’interazione con le persone”. L’impiego dei pappagalli è giustificato dal fatto che, riproducendo parole e frasi del linguaggio umano, stimolano la persona a rispondere e ad interagire. Può avvenire, naturalmente, anche il contrario: ad esempio, l’anziano viene stimolato proprio per far parlare i pappagalli i quali, durante la loro attività, vengono lasciati liberi di interagire con l’uomo in sale e spazi dedicati. “L'animale, chiarisce il dott. Davide Barra, agisce come co-terapeuta, aiutando il paziente ad produrre spontaneamente alcune risposte che possono essere di gioco, ma anche di attenzione e orientamento temporanei quali le attività di cura dell’animale e di accudimento affettivo”. “Nella quasi totalità dei casi, ci spiega il dott. Barra, si è riscontrato un miglioramento nelle capacità attentive e, in soggetti che compiono movimenti improvvisi o violenti che non riescono a controllare, un incremento nella capacità del controllo del proprio corpo e della manualità fine”. Per quanto attiene al linguaggio inoltre, i pazienti si abituano a parlare con l'animale e ad esprimere le proprie emozioni, cosa che, ad esempio, nelle persone cognitivamente compromesse, in una normale relazione interumana, risulta essere difficile. Si è notato inoltre, puntualizza la coordinatrice Luciana Dallapè, che dopo un primo momento di sorpresa, anche i visitatori e i famigliari hanno iniziato ad apprezzare questa nuova attività di Pet Therapy interagendo loro stessi, assieme agli ospiti, con gli animali. Una nuova attività, quindi, che si va ad aggiungere alle numerose offerte presenti all’interno dell’azienda di Cavedine. “Unico obiettivo, spiega la coordinatrice Luciana Dallapè, il benessere e la qualità di vita degli anziani residenti in struttura”.
che bello! e deve essere ancora più bello vedere gli anziani di persona che si divertono con i pappagallini.
MICHELE
Referente Regionale AIAP per il Friuli Venezia Giulia
"l'amore per tutte le creature viventi è l'attributo più nobile dell'essere umano"Charles Darwin
AIAP:071
email:miche10@ymail.com