Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Uovo sul fondo gabbia

  1. #11
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    Concordo con quanto detto da Paride e da Fabio, e mi permetto di aggiungere solo qualche altra riflessione.
    Il fatto che i gould talvolta non covino, ovvero interrompano la cova, oppure covino ma non allevino i figli, anche defenestrandoli alla nascita, è un comportamento imprevedibile, e che credo nasca dal fatto che non si sentono perfettamente a loro agio. A volte basta che solo uno dei due soggetti non sia a suo agio, e accadono questi fenomeni. Non è una questione di scelta naturale, perchè non ha alcun senso naturale che una specie in riproduzione elimini la propria prole. E' il risultato di una situazione di non perfetto agio che i gould, più di altre specie, patiscono in cattività. A volte il nido non gli piace, ci fanno l'uovo solo perchè è l'unico posto per farlo, a volte sono novelli alla prima esperienza riproduttiva (magari anche precoce) che non sono al top dal punto di vista "psicologico", se così si può dire, a volte non c'è un perfetto affiatamento nella coppia (ricordiamoci che se la coppia la facciamo noi comunque è forzata), a volte i partner non sono esattamente nella stessa forma amorosa. E non tutti i gould sono uguali, un nido o una certa disposizione rispetto alla luce che piace ad uno, può non piacere ad un altro. A volte anche nidi che a noi sembrano uguali, per loro non lo sono, magari perchè uno chiude più ermeticamente di un altro e non passa luce.
    A me è capitata una femmina blu (bellissima, peraltro, e allevata in purezza, da padre blu e madre portatrice) che non ha deposto per alcuni mesi perchè l'abitacolo della batteria e la posizione del nido non le piacevano, pur avendo legato subito con il partner, poi le ho cambiato abitacolo e posizione del nido (gabbia vicino alla finestra e nido con le spalle alla luce) e ha deposto, ma rimaneva comunque nervosa. Eppure era una di quelle più mansuete, quando andavi a mettergli mangime o acqua si avvicinava pure.
    Ho avuto un maschio testa rossa, baliato, e proveniente da una linea di sangue in cui si alleva a balia da anni, che potevi aprire il nido e non si muoveva dalle uova, addirittura lo dovevo alzare di peso per sostituirle.

    Non è questione se i gould siano stati baliati o meno la loro attitudine ad allevare. Dipende da una serie di fattori esterni che non necessariamente riusciamo a capire, ma essenzialmente la prima cosa è che devono sentirsi riparati, sicuri, e devono essere affiatati con il partner. So di molta gente che in voliera ha riprodotto senza problemi in purezza, ma ciò accade perchè in un ambiente ampio, con possibilità di scegliere il partner e il nido, ci si avvicina di più alle condizioni naturali. In una gabbia cova di 60 cm, oppure in in una batteria dove gli abitacoli sono tutti attaccati, con il partner imposto, non è così. Quindi alcuni gould ce la fanno pure in quelle condizioni (Fabio li riproduce nelle 55), ma non è automatico che ciò avvenga. E onestamente, fintanto che si tratta di perdere uova feconde, potrei pure capirla (ma non la condivido) come scelta, ma perdere dei pulli appena nati, lasciandoli morire così, io non me la sento proprio. In cattività siamo noi che li facciamo nascere, e quindi siamo noi che dobbiamo prendercene cura.
    Salvatore Maione

  2. #12
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    Quote Originariamente inviata da smitaly Visualizza il messaggio
    ..... Il fatto che i gould talvolta non covino, ovvero interrompano la cova, oppure covino ma non allevino i figli, anche defenestrandoli alla nascita, è un comportamento imprevedibile, e che credo nasca dal fatto che non si sentono perfettamente a loro agio. A volte basta che solo uno dei due soggetti non sia a suo agio, e accadono questi fenomeni. Non è una questione di scelta naturale, perchè non ha alcun senso naturale che una specie in riproduzione elimini la propria prole. E' il risultato di una situazione di non perfetto agio che i gould, più di altre specie, patiscono in cattività. A volte il nido non gli piace, ci fanno l'uovo solo perchè è l'unico posto per farlo, a volte sono novelli alla prima esperienza riproduttiva (magari anche precoce) che non sono al top dal punto di vista "psicologico", se così si può dire, a volte non c'è un perfetto affiatamento nella coppia (ricordiamoci che se la coppia la facciamo noi comunque è forzata), a volte i partner non sono esattamente nella stessa forma amorosa.
    Riallacciandomi a quanto detto dall'amico Salvatore, vorrei parteciparvi una mia esperienza accadutami il primo anno di allevamento di questo splendido esotico.

    Ebbene, a settembre acquistai da un allevatore locale, un maschio Tn Pb /Blu ed una femmina blu Tn Pb. Finalmente dei blu...
    Avevo in tutto 5 coppie e senza nessuna esperienza e nessuna guida pratica (ma dopo aver letto tanto su loro), a novembre misi i nidi e li lasciai tranquilli.
    La femmina blu descritta sopra - una novella - depose 5 uova e il fatto che mi sembrò strano - a differenza delle altre quattro coppie - fu proprio quello che per ispezionare il nido dovevo toglierli di peso perchè entrambi covavano talmente strenuamente da non temere le mie intromissioni.

    Considerata direi l'ostinatezza della coppia nella cova (quasi quasi neanche mangiavano) decisi di lasciarli in purezza.
    Superfluo dire a questo punto che mi allevarono e svezzarono cinque splendidi pulletti.
    Caspita, pensai, una coppia davvero meravigliosa e da tenere in grande considerazione.

    Leggendo quì e là quanto sono "pazzerelli", senza spostare di posto nessun accessorio della loro stessa gabbia e lasciando tutto meticolosamente com'era prima (pensate, mangiatoie e beverino tutto nelle stesse posizioni di prima), si accinsero alla seconda deposizione.
    Seppure già abituati alle mie ispezioni stavolta ebbi come l'impressione che fossero spaventati e guardinghi ma - considerata la covata precedente - pensai fosse solo una mia suggestione e così lasciai tutto a loro.

    La seconda covata così come la terza fu un disastro totale: nella seconda non alimentarono i pulletti lasciandoli morire d'inedia e nella terza li trovai, ad uno ad uno ma inesorabilmente tutti sulla griglia.
    Mi arrovellai il cervello cercando di comprendere dove poteva esserci stata una falla.
    Eppure tutto era come prima e tutto nelle stesse condizioni. Perfino i vicini di gabbia erano gli stessi di prima ed anche i loro dirimpettai.

    Una splendida coppia che alla loro primissima covata, alleva da manuale per poi comportarsi - nella seconda e nella terza - tutto all'opposto.
    Compresi dunque a mie spese che sono animali imprevedibili e ciò che a loro va bene oggi, può non andar bene domani e/o viceversa.

    Adesso e dopo l'esperienza fatta, lascio le coppie in purezza solo a chi mi dà reale affidamento ma non nascondo che preparo sempre qualche coppia di balie pronta per ogni evenienza.

    Credo sia meglio avere un pulletto vivo baliato che un pulletto morto ed un piccolo peso sulla coscienza per non averlo preventivato per tempo.


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  3. #13
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    Ok ragazzi, intanto vi ringrazio sempre per i consigli e le considerazioni, ognuno ovviamente la pensa come meglio crede..
    Il mio ragionamento sarà sbagliato o menefreghista, ma continuo a pensare che allevare con balie non porti nessuna soddisfazione nè incrementi la possibilità di purezza nei DdG.
    Sicuramente la maggior parte degli allevatori, che hanno molte coppie, usano le balie arrivando a svezzare decine e decine di soggetti, ma io nel mio piccolo con poche coppie, preferisco vedere crescere un pullo dai suoi genitori naturali che da quelli adottivi. Vi siete mai messi nei panni dei passeri del giappone da balia?? Per questa propensione allo svezzamento di tutte le altre specie esotiche, solo perchè credono che allevino i propri figli, vengono obbligati a un lavoro stressante e 'clandestino', ignari che i propri figli (o embrioni dentro un uovo) vengono stroncati sul nascere dentro una pattumiera.. pensate che questo sia umanità? Io personalmente e sempre solo per mia convinzione( non voglio corrompere nessuno) non credo sia una strada da copiare obbligatoriamente.
    Io comunque se non otterrò niente o otterrò poco, non ne farò un dramma, ne cambierò specie, quella che ho scelto è una strada che conoscevo molto tempo prima di reperire i miei primi Gould, e che non mi farà cambiare idea sul loro allevamento e sulla loro gestione.

  4. #14
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    Della serie "Grazie dei consigli, ma teneteveli per voi"

    Chiariamo subito una cosa, quello che fai tu lo affermi tu stesso, ma quello che facciamo noi non puoi insinuarlo.
    Personalmente, e sono certo che vale anche per Paride e Salvatore, non ho mai gettato uova di PdG in cui si era già formato l'embrione, le uova le butto appena deposte al mattino, o quando posso le distribuisco negli altri nidi. Non faccio differenza fra un embrione di Gould ed uno di passeri, e per questo faccio sempre la speratura prima di buttare o spostare qualsiasi uovo.
    Io allevo 20 coppie di Gould per volta, ogni anno ottengo decine e decine di novelli, e questo non solo grazie alla mia tecnica di allevamento in purezza, ma grazie anche all'aiuto che mi danno i miei PdG, i quali continuano comunque a nascere nel mio allevamento. Non lo faccio per guadagnare, perché anzi ci rimetto sempre, tengo tante coppie perché mi piace selezionare tutte le mutazioni, oltre che gli ancestrali.
    È vero ogniuno può fare ciò che vuole, io preferisco dare una chance di vita ad un pullo, mettendolo nel nido di due PdG, piuttosto che vederlo morire mutilato o di fame, a pochi giorni dalla nascita.
    All'inizio mi sono arrabbiato con Paride per ciò che ti aveva scritto, ma ora credo che avesse ragione.

    PS....ti giro la tua stessa domanda: "ti sei messo nei panni di un pullo di Gould, che viene ucciso o abbandonato dai suoi stessi genitori?"
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  5. #15
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    Concordo pienamente con quanto appena detto dal buon Fabio.

    Quote Originariamente inviata da mujaive Visualizza il messaggio
    .... ignari che i propri figli (o embrioni dentro un uovo) vengono stroncati sul nascere dentro una pattumiera.. pensate che questo sia umanità?
    In effetti non posso conoscere cosa ne fai tu delle uova dei Passeri del Giappone (e forse è uno dei motivi di questa tua improvvisa scelta) ma prima di ""sparare a zero"" sugli altri ti consiglierei di informarti per tempo.

    Nella tua discussione, lo ripeto, ho intravisto quella fatta - qualche anno addietro - da un altro allevatore di Gould frequentatore del forum e temendo potessi seguirne le orme con la conseguenza "" inevitabile "" di una grossa delusione oltre che alla morte di parecchi pulletti di Gould, ho tentato di dissuaderti.

    L'assoluta purezza associata alla totale mancanza di balie?
    Un copione già purtroppo percorso da altri..... ma adesso mi domando se continuerai a fornirci notizie "reali" sul suo svolgimento... oppure non ne parlerai più come fatto da quell'altro allevatore?

    Sei certo che questa stessa umanità che stai sventolando a destra ed a sinistra, continuerà a sorreggerti anche quando malauguratamente troverai un pulletto di Gould deceduto?
    Perchè sei cosciente fin da adesso ed almeno io te lo ribadirò sempre, che di ogni decesso ne avrai comunque parte di responsabilità.

    Ti auguro un buon allevamento e buona fortuna.
    Ultima modifica di Paride; 26-02-14 a 17: 43


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  6. #16
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    Senza inasprire i toni della discussione, che già si sta "scaldando", mi limito a precisare che, come intuito dal buon Fabio, anche io non butto uova di passeri del Giappone in cui sia formato l'embrione (men che meno pulli). Butto via le uova la mattina stessa in cui vengono deposte, sostituendole con quelle finte. Ho pure terzetti di balie dello stesso sesso, che ovviamente se maschi non producono uova, se femmine producono uova infeconde. E a loro metto spesso la raccolta di uova di passero che faccio per gli altri nidi. Ora, ad esempio, uno di questi terzetti sta svezzando quattro pulletti di passero nati da uova, feconde e non tolte in tempo, raccolte da altri nidi. E ovvio che tra le uova di passero che vado a buttare potranno essercene anche feconde, ma facendolo appena deposte l'embrione nemmeno si vede. Per quanto possa sembrare una sorta di "aborto", a mio avviso è molto meno sgradevole che far morire perchè defenestrati o non alimentati dei pulli di gould appena nati.
    Ed in ogni caso, per non porsi nemmeno questo problema, basta accoppiare passeri dello stesso sesso, così si avrà la certezza di buttare solo uova infeconde e si andranno a mettere le finte sotto i maschi per stimolarli a covare. Non ci si priva delle balie, che, ripeto, vanno usare per emergenza, non si hanno sulla coscienza embrioni di PDG e si possono salvare dei gould neonati se i genitori non li allevano.

    Poi, chiaramente, con gli anni, uno può decidere di tenersi i gould che, dopo almeno due stagioni di cova, hanno dato prova di allevare (perlopiù) in purezza e dare via gli altri, selezionandoli per l'attitudine alle cure parentali in questo modo, e continuando la selezione analogamente sui figli che nasceranno. Ma comunque non è detto che gould allevati in purezza facciano altrettanto, così come che i gould baliati non siano in grado di allevare. E' soggettivo, quindi bisognerebbe provare tutti i nuovi nati. Se uno ha spazio in abbondanza, si può pure fare. Ma è un opzione che pochi possono permettersi. Ed in ogni caso ogni volta che si introduce in allevamento un nuovo soggetto (per rinsanguare o inserire nuove mutazioni) il problema si ripropone.

    Per quanto riguarda i "poveri passeri maltrattati" alla fine dei conti li si mette ad allevare piccoli altrui come farebbero con i propri, se si fa come me che lascio covare gould e passeri fino alla speratura, anche lo stress di cova è uguale per entrambi, non è che i passeri uno li fa covare a vuoto e i gould no. Se le uova sono buone, entrambe le coppie (gould e balie) covano fino alla schiusa, si prova a far allevare i gould dai propri genitori e se va male li si passa alle balie. Se le uova sono tutte infeconde (cosa che personalmente mi è capitata solo un paio di volte), gould e passeri hanno entrambi covato per una settimana, e vengono messi nelle stesse condizioni per ripartire con una nuova covata.
    Ti invito, caro Leonardo, quando hai tempo, a venire a vedere i miei passeri, ti renderai conto che sono trattati come (se non meglio) dei gould.
    Ultima modifica di smitaly; 26-02-14 a 18: 08
    Salvatore Maione

  7. #17
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    Quote Originariamente inviata da smitaly Visualizza il messaggio
    Ed in ogni caso, per non porsi nemmeno questo problema, basta accoppiare passeri dello stesso sesso, così si avrà la certezza di buttare solo uova infeconde e si andranno a mettere le finte sotto i maschi per stimolarli a covare. Non ci si priva delle balie, che, ripeto, vanno usare per emergenza, non si hanno sulla coscienza embrioni di PDG e si possono salvare dei gould neonati se i genitori non li allevano.
    Scusate non vorrei essere OT ma mi spieghi come funziona la riproduzione fra passeri dello stesso sesso?baste mettere due femmine assieme? avete già fatto qualche discussione?

  8. #18
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    Io credo che questa convinzione di voler allevare senza balie nasca dal fatto che si fa di tutta l'erba un fascio. Mi spiego meglio, ingenuamente si pensa che per i ddg sia come per i cardellini o altre specie di fringillidi in cui se hanno un imprinting con delle balie (canarini di solito) avranno seri problemi persino nell'accettare un animale diverso dal canarino. Constatando dalle vostre innumerevoli esperienze capisco che per i ddg non sia affatto cosi ma che sia solo una questione di riuscire a capire davvero cosa li mette a loro agio per riuscire a riprodursi senza balie

  9. #19
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    Io vorrei esporre la mia esperienza:
    avevo una coppia (purtroppo avevo, sono morti entrambi) di gould, maschio pastello petto bianco testa rossa e femmine petto bianco testa arancio.
    L'ho messa in un gabbione da 90 insieme ad una coppia di maschio codarossa x femmina zebrata (non si sono mai accettati).
    Di punto in bianco, la femmina mi depone nei due nidi a cassetta classici messi a disposizione (3 in uno e 2 in un altro).
    Ho spostato tutte le uova nel nido principale, quello con più uova, e hanno covato e le uova erano feconde ma lo sviluppo si è fermato al 7-8° giorno.
    La covata dell'anno prima, con maschio diverso, l'hanno fatta in un nido di passero del giappone x diamante mandarino, e non hanno covato, nonostante avessero a disposizione altri due nidi.
    Questo conferma il fatto che i gould siano molto imprevebili
    Saluti,
    Simone

    Allevo passeri del Giappone, lonchure, ibridi tra estrildidi ed inseparabili


  10. #20
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    Quote Originariamente inviata da DM X PDG Visualizza il messaggio
    Io vorrei esporre la mia esperienza:
    avevo una coppia (purtroppo avevo, sono morti entrambi) di gould, maschio pastello petto bianco testa rossa e femmine petto bianco testa arancio.
    L'ho messa in un gabbione da 90 insieme ad una coppia di maschio codarossa x femmina zebrata (non si sono mai accettati).
    Di punto in bianco, la femmina mi depone nei due nidi a cassetta classici messi a disposizione (3 in uno e 2 in un altro).
    Ho spostato tutte le uova nel nido principale, quello con più uova, e hanno covato e le uova erano feconde ma lo sviluppo si è fermato al 7-8° giorno.
    La covata dell'anno prima, con maschio diverso, l'hanno fatta in un nido di passero del giappone x diamante mandarino, e non hanno covato, nonostante avessero a disposizione altri due nidi.
    Questo conferma il fatto che i gould siano molto imprevebili
    O che non vadano messi in una gabbia insieme ad un'alta coppia, soprattutto ibrida.
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