roba da chiodi e pensare che nel nostro hobby i consanguinei(se non troppo esasperati) sono considerati animali di pregio.....
Danimarca: ucciso Marius, cucciolo di giraffa condannato a morte in uno zoo
L’esemplare soppresso perché nato in un rapporto fra esemplari imparentati.
Inutili le firme raccolte attraverso una petizione online
fulvio cerutti (agb)
Un colpo di pistola alla testa. Così è terminata la breve esistenza di Marius, un cucciolo di giraffa nato 18 mesi fa nello zoo di Copenhagen. Il suo corpo è stato fatto a pezzi, di fronte a visitatori incuriositi, per essere destinato per studi scientifici e come pasto per gli animali carnivori della struttura. Anche per questo motivo la giovane giraffa non è stata soppressa con un’iniezione letale che avrebbe “contaminato” le sue carni.
La sua vita è finita non per la legge della natura, ma per quella dell’uomo. Lo stesso che l’ha visto nascere in cattività. La sua colpa?
Essere stato frutto di un rapporto endogamico (tra parenti). Principio vietato dalle regole degli zoo europei: anche per questo sono state inutili le proposte fatte da altre strutture del Vecchio Continente che si erano offerte di “adottarlo”.
A nessuno è importato che l’animale godesse di ottima salute. Neanche per “meritarsi” la castrazione, altra opzione prevista per impedirgli di riprodursi. A nulla soprattutto sono valse le migliaia di firme raccolte in un petizione online con la quale si chiedeva di non uccidere il cucciolo. Bengt Holst, direttore scientifico dello zoo, ha spiegato che i geni di Marius sono già ben rappresentati tra le giraffe dello zoo. Eliminarlo è necessario, ha detto alla Bbc, per evitare la consanguineità nel gruppo e mantenere bene la popolazione delle giraffe. «Se tutte le specie si riproducono bene, poi si deve accettare che ci sia un surplus di animali che non possono essere inclusi nella catena genetica senza causare problemi di consanguineità».
Migliaia di firme e proteste che non hanno smosso neanche la coscienza e comprensione del direttore dello zoo che, quasi sorpreso dall’attenzione mediatica sul caso, ha sottolineato come, ad esempio, in un parco a nord di Copenhagen, vengono abbattuti ogni anno 700-800 cervi per controllare il loro numero.
Fonte: http://www.lastampa.it/2014/02/09/so...TI/pagina.html
La vita è movimento
R.N.A 71RR
roba da chiodi e pensare che nel nostro hobby i consanguinei(se non troppo esasperati) sono considerati animali di pregio.....
"Abbia fede e troverà esauriente risposta a tutti i perchè, e tutte le prove saranno sopportabili, e il dolore si rivestirà di luce" P. Leopoldo
Le leggi sulla consanguineità di certe specie detenute dai centri specializzati possono essere sicuramente corrette per la preservazione, ma rimane la preoccupante ottusità dei popoli nordici.
A volte, il loro grande pregio di seguire scrupolosamente le regole, diventa un enorme difetto proprio nei momenti in cui andrebbe utilizzato il buon senso. In questo specifico caso, si poteva sterilizzare questo maschio ed affidarlo ai diversi parchi che lo avevano richiesto, dove sarebbe stato ospitato e avrebbe condotto una vita felice senza "sporcare" il patrimonio genetico delle altre giraffe.
Evidentemente, i maniacali gestori danesi, non avevano l'elasticità mentale per accettare un compromesso simile.
Questo spiega molte cose, d'altronde, si sa quanto sia difficile ottenere un sorriso dalla "freddezza" del loro comportamento, e non ditemi che non centra nulla con l'episodio in questione.
Buona giornata.
Non ho parole!!!!!!!!!!!!
Carlo
RNA BW55
RAE F82
Io sarò immorale ma secondo me se l'han fatto un senso e una logica, se non uno studio ci sarà pur stato... I paesi Nordici intanto son molto più avanzati e evoluti di noi.... Noi col nostro perbenismo e animalismo stiamo passando dal rispetto verso gli animali a una vera e propria uguaglianza con l'uomo....Odiatemi pure, non voglio fare polemiche.. ho detto solo la mia
I popoli nordici sono millenni avanti a noi, ma qui non si tratta di biasimare l'uccisione di un animale come i fanatici ambientalisti che siamo abituati a vedere: io mi nutro anche di carne e non sono quel tipo di animalista.
Qui si discute che un paese democratico, civile, evoluto e molto moderno, debba essere così ottuso da non capire che una giraffa che non è utile al patrimonio genetico esistente, può essere allocata in un altro parco (per esempio lo zoo inglese che l'aveva richiesta, senza ricevere risposta), senza per forza doverla macellare (tra l'altro davanti ai bambini attoniti).
Sono sempre stato un sostenitore delle culture del nord europa, ma quando sbagliano, bisogna ammetterlo. Nessuno è perfetto.
Direi che questo è il commento più azzeccato!
Anch' io la penso così e lo spero ..... anche se a vederla come ce l' hanno fatta vedere, non sembrerebbe proprio......
Tanto più macellarla in pubblico ..... mah.....
Macchè odiarti, mi hai tolto le parole di bocca!
Salve,
premesso che non voglio assolutamente giustificare il comportamento dello zoo, ma vorrei spiegare i motivi che probabilmente avranno portato il direttore a compiere questa scelta, che è comprensibile e corretta dal punto di vista scientifico, un poco meno da quello morale. Innanzitutto, la spesa energetica investita nell'accoppiamento sessuato, dove servono due individui per dare origine ad un figlio, è enorme rispetto a quello asessuato, dove basta un singolo esemplare per generarne un altro. La motivazione di questo esagerato investimento energetico, è la difesa dai patogeni. Il pool genetico di una popolazione con riproduzione sessuata infatti, è enormemente vario, per fare un esempio, nell'uomo, ognuno di noi è una fra 64000 miliardi di possibili combinazioni cromosomiche derivate dai nostri genitori, e questo senza tener conto del fenomeno del crossing-over. Non è così nell'accoppiamento fra consanguinei, dove il rischio di un attacco da virus, mutazioni, parassiti e batteri è esponenzialmente più alto. In una popolazione limitata poi, come quella di uno zoo, ciò non è un fatto da sottovalutare, poichè si va ad indebolire l'intero pool genico. Inoltre, tutte le giraffe in tutti gli zoo, rappresentano solo una piccola percentuale della popolazione di giraffe globale, con un conseguente corredo genetico incompleto, debole, e che non può rappresentare quello dell'intera popolazione di giraffe nel loro habitat. Inserire in uno zoo, un esemplare come Marius sarebbe stato deleterio, se fatto accoppiare in futuro. Calcolando che tutti gli zoo si scambiano gli animali fra loro, l'intero pool genico delle giraffe in cattività ne avrebbe conseguito gravi conseguenze, sicuramente da non sottovalutare. Non si tratta di essere cattivi o sadici, purtroppo si è agito per il bene comune. Ad esempio un tempo, tutte le famiglie reali erano affette da emofilia, proprio a causa dei matrimoni combinati, oppure un secondo esempio sono i ghepardi nelle riserve naturali, sempre più deboli e malati. A mio parere comunque sarebbe stato sufficiente sterilizzarlo, e se magari non avevano la possibilità economica di mantenerlo, donarlo ad un altro parco. Sono perfettamente d'accordo sul non applicare ad altri animali le visioni della nostra specie, ma quella giraffa di certo non l'aveva scelto lei di venire al mondo, ed una vita è sempre una vita. E la sua protezione dovrebbe essere lo scopo degli zoo.
Ultima modifica di Matteo S.; 11-02-14 a 12: 24
Questi due interventi sono pieni di equilibrio e buon senso.
Simone non ha parlato di animalismo e/o di vegetarianismo, ha soltanto detto che tutta la questione si poteva risolvere semplicemente sterilizzando il povero Marius e donandolo allo zoo inglese che aveva fatto richiesta per accoglierlo (richiesta, peraltro, alla quale lo zoo di Copenhagen non ha mai risposto).
C'è qualcosa in quello che ha detto Simone che esuli il comune buon senso?
Perché, mi chiedo, bisogna subito correre sulle barricate incominciando a parlare di perbenismo, animalismo, "supposta uguaglianza con l'uomo", pool genetico ecc ecc..
Sterilizzare quella giraffa e donarla ad uno zoo che ne aveva fatto richiesta è qualcosa di così strano?
Bisogna per forza scomodare l'annosa battaglia tra animalisti e "non animalisti"?
Non siamo più capaci di riflettere sul problema e tentare di risolverlo con il buon senso senza per forza ricorrere a categorie di pensiero prestabilite?
Boh?!?
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