dipende. se utilizzato in riproduzione 4/5 anni. se detenuto come pet molti di più.
Chiedo ai più esperti. .è vero che la vita media di un cardellino in gabbia è la più breve fra tutti i fringillidi?
dipende. se utilizzato in riproduzione 4/5 anni. se detenuto come pet molti di più.
Premesso che non mi ritengo un' esperto, paragonerei piuttosto il cardellino a una macchina da formula 1.
Se la si dà in mano ad un pilota con tutta probabilità la porterà fino al traguardo, se la si da in mano ad un principiante è facile che si schianti alla prima curva!
Questo per dire che forse è tra i più delicati se non il più delicato tra i fringillidi, ma non per questo il meno longevo.
Spero di esserti stato utile.
Secondo me ci sono fringillidi ancora più delicati come i verzellini
CIao Marco e labi, io ho tre cardellini di taglia media che faccio incardellati, il più giovane a 8 anni,l'altro 11anni,l'ultimo 12 anni, ma pero sono maschi. se dobbiamo parlare delle femmene
cardellini, la media e di 6 anni a 10 anni massimo. il maschio ,il più vecchi a vessuto 15 anni ,ho sempre avuto dei incardellati,cosa radissima. per i mayor maschi 11 anni, per le femmene
massimo 8 anni. penso che dipende del mangime .
Ciao, domenico. Beh i tuoi sono davvero longevi. complimenti.
Però il range che hai dato come vita media mi sembra troppo largo.
Quanti esemplari mediamnete superano i sei anni. a me sembra già un bel traguardo.
Comunque questo vuol dire solo una cosa: che gli animali in cattività se ben tenuti come fai tu, contrariamente a quanto si dica o si pensi, vivono meglio e di più che in natura.
Alla faccia di chi vuol far credere il contrario con certe strumentalizzazioni.
adesso ,come dici tu e vero che non sono tutti i cardellini che possono vivere tanto, ho perso anche dei cardellini 2 a 3 anni, spesso capita dopo la riproduzzione di più le femmene che i maschi. ma questi cardellini vecchi sono esemplari radissimi. penso che la longevita del cardellino dipende del maggime. Sopratutto se non dai troppo medicine penso che possono vivere anni in più.
Si dal mangime e da altro compresa la robustezza intrinseca del soggetto.
Anche l'ambiente fa la sua parte. trascorerre gli inverni in voliere esterne richiede un impegno metabolico certamente superiore a quello richiesto in un locale chiuso o parzialmente chiuso, soprattutto in inverni rigidi come quelli di paesi del nord europa.
Hai ragione le femmine risentono molto di più dei maschi del periodo riproduttivo.
Motivo per cui è buona norma prevedere qualche soggetto come riserva.
Domenico, comunque stringi stringi la vita media è quela che ti ho dato io. anzi forse ho esagerato.
I verzellini sono molto delicati.
Però anche i negriti lo erano. era dificile tenerli in buona salute fino alla riproduzione. Adesso invece sembra più facile.
Del resto è certo che i ceppi domestici acquistano generazione dopo generazione sempre maggiore robustezza, a patto che non si usino farmaci e altre porcherie.
E' un processo di adattamento che si chiama selezione che interessa anche la vita captiva dei soggetti.
Vedendo quanti ne ha sfornati Pierre la scorsa stagione penso che i negriti siano davvero diventati resistenti e anche piuttosto prolifici se messi nelle condizioni migliori per farlo
Antonino Buglisi - AOE 11B
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