Maledette Gazze

[najuro]

Che bello vivere in un paese con tante persone così sensibili, sempre pronte a ravvisare ogni ingiustizia commessa contro gli esseri viventi. Peccato che quando ce ne sarebbe davvero bisogno nella vita reale, in natura, queste persone non si trovano mai. Guai a uccidere un ratto. Poi però capita che vedi il bosco dove hai passato l'infanzia, rifugio di tanti animali anche a rischio come la Testudo Hermanni, o la martora, venire raso e arato come se i rovi e piante varie fossero solo erbacce. Oppure quando periodicamente i campi vengono 'puliti' col fuoco per toglier di mezzo serpenti e zanzare(sic) nessun cagnolista, gattista ecc. muova un dito. Ho provato a rivolgermi ad un'associazione sul mio territorio e anche una nazionale, che si dicono a favore degli animali, mi hanno risposto semplicemente che non è di loro competenza far qualcosa per queste problematiche. Il loro cuore d'oro è già impegnato a portar da mangiare ai cani randagi(sempre più numerosi, e ai gatti) per vedere che ci sono animali a rischio in pericolo che muoiono a migliaia in queste operazioni.
Quante volte ho sentito "bisognerebbe", "dovremmo", che sono gli argomenti migliori per non muovere un dito e far restare tutto com'è, ovvero peggiorare. E intanto le reti a strascico continuano a strascicare, i boschi continuano a essere trasformati in campi brulli e vuoti, i fringillidi continuano a diminuire....

[loreto71]

" scusa ma ti contraddici perchè come giustamente hai scritto questa specie animale è in continuo sviluppo sopratto a causa nostra quindi dovremo essere proprio noi a rimediare a i nostri errori!!"

Scusa Andrea ma non mi sembra proprio di essermi contraddetto....se è vero che questi volatili stanno aumentando di numero grazie a noi e che tocca a noi porvi rimedio, ti ho anche scritto come si potrebbe cominciare a farlo in maniera civile senza la necessità di imbracciare un fucile.
Il periodo è buio,su questo hai ragione....e se si continua così,sarà più facile che gli esseri umani comincino a nutrirsi delle gazze che non il contrario!

Najuro...dal tuo ultimo post viene fuori un animo molto sensibile riguardo ai temi della protezione ambientale che però stride molto con la tua affermazione da me rimarcata!
Quello che hai scritto è giustissimo ....ogni volta che si da fuoco ad un campo incolto per "ripulirlo" o peggio ancora ad un bosco,si fa strage di migliaia di creature,se poi si pensa che tali operazioni vengono effetuate d'estate si può immaginare quanti nidi con i relativi abitanti vengano dati alle fiamme,compromettendo così anche la stagione riproduttiva di tante specie animali......ed in tutto questo noi ci preoccupiamo di far fuori i corvidi???
Si ritorna quindi al mio punto di vista.....il problema della riduzione di tante specie non si risolve tirando schioppettate sulle gazze o su altri corvidi,si risolve con l'introduzione di leggi appropriate ed infittendo i controlli da parte delle autorità competenti per mirare a cambiare alcune pessime abitudini umane che oggi non sono più compatibili con la salvaguardia ambientale.Per far lo stesso numero di vittime che si mietono incendiando un campo o un bosco in estate ce ne vogliono di corvidi!

P.S.
Najuro....il tuo interessamento agli animali randagi ti fa onore ,ma quando porti da mangiare ai gatti randagi,preoccuati anche che questi soggetti vengano strilizzati in modo che non possano continuare a riprodursi indiscriminatamente,ti assicuro che così facendo contribuirai a salvare ogni anno tanti fringillidi senza bisogno di sparare a nessuna gazza !

Con questo post chiudo il mio intervento in questa discussione...avevo ripromesso di non caderci di nuovo,ma ogni volta mi lascio trascinare da questo argomento ricorrente.
Sperando che prevalga sempre il buonsenso vi saluto e ci si rilegge in altre discussioni.....buon proseguimento!

Massimo

[najuro]

In passato ho nutrito animali 'senza fissa dimora' diciamo cani, raramente gatti, che si mostravano talmente intelligenti e docili da stazionare davanti al portone solo per aver ricevuto un po' di cibo. Non li definirei randagi questi. Semmai randagi sono quelli famelici, sempre in movimento, che se gli fai un fischio tirano dritto, quelli non li ho mai nutriti. Ho scritto "in passato" perchè mi sono dovuto rassegnare al fatto che puntualmente qualche vicino contrariato li ha avvelenasse senza alcuna pietà. Morta la prima cagnetta nera intelligentissima, un cane di un'acutezza e di un affetto mai visti, venne avvelenato anni dopo anche un altro bianco di uguale taglia. Da allora non nutro più alcun cane perchè so che sarei in qualche modo corresponsabile; nel caso dei due cani uccisi avrei per coerenza dovuto farmi carico di loro prendendoli in casa e sistemarli presso qualcuno. Ora per me con i cardellini è la stessa cosa. Questi nidificano vicino alle abitazioni proprio perchè evidentemente sentono l'ambiente urbano come sicuro. Se già li sterminiamo nei campi coi veleni, gli incendi, il taglio degli alberi, in città, nei paesi starebbero relativamente tranquilli e prospererebbero se gli dessimo una mano. Ho fatto battaglie nella mia zona per far si che la potatura nei viali venisse fatta al massimo entro marzo-aprile, e non in piena stagione riproduttiva per gli ucceli che nidificano. Tutti gli sforzi prò vengono vanificati se poi i corvidi in soprannumero sono liberi di imperversare, facendo strage dei nidi. Io dico senza ipocrisia, per il bene dei fringillidi, contro le gazze fate quello che potete.

[gianlu.11]

il problema è che il loro habitat preferito stanno diventando i centri abitati, e controllarne il numero con trappole o coi cacciatori diventa impossibile

[MAV72]

[...]ed i Il giorno che proporrano un programma di controllo per alcune categorie di umani sarò il primo a sottoscriverlo
Massimo

Dov'è che si firma?

[najuro]

Certo Mav72 col tuo nick dai poco spazio all'immaginazione
Io davvero non so più cos'altro ci serva per darci da fare.
@ gianlu.11 è l'esatto contrario di ciò che dici. Proprio per il fatto di operare nei centri abitati risulta più facile. Il metodo di solito usato per il controllo è quello con trappola 'Metodo Larsen' che consiste nell'usare una gabbia trappola a più scomparti, con esca (un conspecifico vivo o uno finto detto decoy, cioè uno zimbello o fantoccio che si trova in commercio o ordinandolo su internet) che si può piazzare nei terrazzi. Lo so sembra brutto detto così ma è di certo meglio che vederle sterminare l'intera colonia di cardellini, un nido dopo l'altro.

Una news dalla coppia di gazze protagonista del post, che ha nidificato sulla conifera più alta. Oggi ho visto che una di loro si stava dando da fare nei balconi con i gerani.... E mentre i giorni passati vedevo e sentivo i cardellini maschi cantare, da qualche giorno non li sto vedendo più. Posso dire con certezza che la colonia, almeno attorno al mio palazzo che comprende, oltre la coppia del nido predato visto con i miei occhi, altre coppie delle quali non vedo e sento più i maschi cantare sui fili di corrente tra un lampione e l'altro, non c'è più....

[gianlu.11]

Per usare la trappola larrsen bisogna utilizzare come richiamo una cornacchia o gazza viva, e immagina con l'opinione pubblica.di adesso piazzare trappole con dentro cornacchie che sbattono e urlano che effetto avrebbe!

[charles_forever]

Se posso intervenire, vorrei dire la mia opinione.
Le gazze fanno le gazze, quindi mangiano quello che trovano. Sono uccelli parte insettivori, parte frugivori, parte carnivori, insomma, sono opportunisti. Fanno anche da spazzini, seppur meno delle cornacchie e dei corvi. Dove abito io nidificano sia cardellini, sia codirossi, sia storni, sia gazze, sia cornacchie, sia altre specie di piccoli volatili. Le gazze sono in leggero aumento, e, fino a qualche anno fa, erano a livello costante pure i cardellini, ed anche ora non sono troppo diminuiti.
Il problema è che se noi troviamo chiuso in un supermercato, andiamo in quello dopo, e così fanno le gazze. Il mio orto ed il mio giardino sono coltivati secondo i dettami dell'agricoltura biodinamica, che tiene conto delle dinamiche naturali. Se io non voglio che i miei raccolti vengano rovinati dagli insetti, devo fornire agli uccelli (miei collaboratori) molto cibo, cioè fare in modo che gli uccelli come le gazze, gli storni eccetera trovino che sia facile nutrirsi in prossimità del mio orto, cioè cerco di attirarli ed utilizzarli come alleati contro gli insetti. Se poi faccio in modo che vi siano anche topini di campagna, le gazze troveranno più appagante nutrirsi a terra vicino al mio orto, e trascureranno i cardellini (più o meno). Però, per fare questo, bisogna avere a disposizione una siepe alta, non tosata dal barbiere, la terra dovrà essere in piccola parte incolta, e non sfalciata, il giardino dovrà essere un giardino "all'Inglese", cioè con apparenza scomposta, quasi selvatico, e con fioriture alternate e continue di tante essenze. Se però i miei vicini di casa sono una manica di imbecilli, che vogliono il prato di un centimetro, buttano diserbante ed insetticida a lattoni, disinfestano i tetti dagli storni che nidificano sotto le tegole perché dicono che poi cagano nelle grondaie, alle gazze resta solo il prossimo supermercato, cioè i cardellini. A questa gestione con ottica anni '50 del privato si aggiunga poi il Comune, che rade al suolo gli arbusti sull'argine del torrente, cementifica tutto quello che può, e falcia l'erba comunale ogni 15 giorni, anche ai cardellini resteranno poche chances per nidificare, e il cerchio si chiude. Secondo me. le gazze non sono solo non-nocive, ma sono utilissime. Come al solito siamo noi imbecilli che siamo inutili e dannosi.

Charles.

Ps. scusate il tono accorato, ma è da quando ho 14 anni che combatto per l'ambiente, ed ora vedo che tutte le nostre battaglie hanno generato solo un esercito di gattare snob.

[najuro]

Da me per fortuna di storni neanche l'ombra, per sfortuna però ci sono tante gazze.
Beh non credo si possano definire non nocive per i motivi che abbiamo detto. Oggi facendo un lungo tragitto col pulmann attraverso un percorso di campi coltivati, ho potuto vedere le zone rurali con pochissime abitazioni, in un tragitto di 80 KM, una quantità di gazze impressionante, praticamente ogni 3-4 pali della corrente c'era una coppia. C'è talmente tanta disponibilità di cibo tra carcasse sulle strade, ciotole per cani, gatti e altri animali sempre piene, sempre disponibile, che si tollerano tra loro e se ci fosse qualche nido sarebbe solo l'antipasto. Ma non dico che bisogna sterminarle tutte solo di tenerle sotto controllo. Nei parchi, giardini e centri abitati, dove l'incendio delle sterpaglie, così come l'uso massiccio di diserbante è più limitato, e i nidi di cardellini potrebbero prosperare tranquillamente, l'unica minaccia seria sono le gazze, quindi è qui che bisogna essere più decisi nel combatterle. E anche se fosse disumano ai loro occhi, all'esercito di gattare glielo si fa accettare, punto. Io non credo che tutti abbiano ben compreso la portata di questo problema, se c'è chi continua a sollevare dubbi sulla necessità di interventi contro le gazze. Cioè i cacciatori che uccidono per uccidere, possono esserne orgogliosi, non difendendo nient'altro che il loro passatempo, mentre invece noi che teniamo all'ambiente ci dovremmo vergognare per il fatto di voler controllare, abbattendole, le gazze?

[Tony Buglisi]

Sinceramente se io vedessi un animale sbattere e urlare dentro a una gabbia lo vado a liberare fregandomene delle regole, della legge e del buon senso. Da me sono spariti i passeri però basta andare appena in periferia e si trova di tutto, stamattina ho visto tordi,fringuelli,codirossi spazzacamino, codibugnoli ma di gazze nemmeno l'ombra. Forse i piccoli animali sono spariti nelle città e nei parchi cittadini ma non credo sia solo colpa delle gazze. Quando avrò un figlio e vorrò fargli vedere un cardellino in natura non sarà poi questa gran fatica, basterà spostarsi un po dalla città e dalle strade