Bellissimo e benvenuto a Pedro.
Salve a tutti, vi mostro Pedro, ha 6 mesi e 2 che sta con me...
Bellissimo e benvenuto a Pedro.
I cacatua sono i pappi che più mi affascinano.
Ne ricordo uno proprio a Manduria, da una signora che aveva un negozio di animali, aveva la cresta gialla, era uno splendido esemplare di sulphurea, un bel ricordo.
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Mi spiace leggerlo.
Quando frequentavo Manduria e dintorni (la mia occupazione era agente di commercio nel settore pet) spesso mi piaceva andare a trovare la signora in questione. All'epoca ti dirò, 1992/1995, la signora ne aveva uno stupendo su di un trespolo, e ti assicuro non ne voleva sapere di venderlo, perchè per lei rappresentava un ottimo richiamo attira gente. Ti dirò, fu proprio per quel cacatua, che mi affascinai al mondo dei pappi.
Il mio primo pappagallo, tuttavia, fu un cenerino, acquistato in un altro negozio in Puglia e tenuto malissimo. Lo acquistai a pochissimo perchè era in pessime condizioni, non potei resistere; lo presi più per salvarlo, che per il desiderio di averlo.
Ancora lo ricordo: tornai a casa e la prima cosa che feci, un bel bagnetto. Cominciò a cantare ed a parlare come non sò chè! Chiamai il negoziante dal quale lo avevo acquistato e gli chiesi: ma cosa sà dire il pappagallo? E lui mi disse, sono tre anni che lo possiedo, e non ha mai detto una parola, e poi con quello che lo hai pagato, sarebbe sciocco pensare che sappia parlare e ballare.
Invece, parlava, ballava, cantava, aveva cominciato a farlo con me, per quell'indispensabile bagnetto e per le prime attenzioni che comonciò a ricevere. Da allora, i pappagalli sono adorati da mia moglie e da me.
Spero non sia lo stesso cacatua.
Ancora un saluto, Gianni.
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Ciao Gianni, come parli devi essere proprio una brava persona amante degli animali. Prima del mio Pedro ho allevato a mano 2 inseparabili, uno era giallo e l'altro blu erano bellissimi, erano liberi per casa solo la sera entravano in gabbia ed in nostra assenza. Un maledetto giorno mi scordai i miei piccoli fuori dalla gabbia e con la finestra aperta, al mio ritorno non trovai più i miei piccoli, dopo qualche giorno mi racconto un vicino di casa che mentre camminava si posò un'uccello giallo sulla sua spalla e che per lo spavento lo cacciò via, che rabbia!!!! Dopo qualche mese, per alleviare il mio tormento decisi di allevare una calopsite, ma anche questa dopo averla cresciuta mi volò via dalla mia spalla, la rividi solo il giorno dopo sull'antenna di casa, la chiamai ma non ci fù verso, volò via senza più fare ritorno. Quindi adesso ho Pedro, è molto impegnativo, ma spero di tenerlo finchè campo!
Sì Bruno, amo gli animali, tutti. Ma ho un debole per i pappi.
Adesso per esigenze di spazio, allevo inseparabili personata, ma li adoro tutti, i pappi.
Sono certo che con le esperienze che hai avuto, e con il timore che ciò che ti è già accaduto non si ripeta, Pedro sarà il Tuo Compagno per tantissimi anni. E' l'augurio che Ti faccio di cuore.
Saluti, Gianni.
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Aimè no. Per esigenze di lavoro, fui costretto ad allontanarmi dall'Italia per circa tre anni.
L'ho lasciato da un amico che aveva una voliera con altri pappagalli. Non stava bene, allora il mio amico lo affidò a suo fratello il quale aveva una bimba disabile. Al mio ritorno dall'America dopo circa tre anni, Renè, così l'ho chiamato il cenerino, mi riconobbe, e dopo le prime "feste" e saluti, esitava fra me e la bimba. Non ho esitato un secondo.
Mi sono allontanato e per scelta mia e di mia moglie, non siamo più tornati per non mettere in imbarazzo Renè e la Famiglia che lo ospita.
Una storia a lieto fine, se vuoi, ma io ancora mi dispero perchè di Renè, non ne ho più trovati. Sarà anche per questo motivo, che resta un bel ricordo.
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