Il nido non dovrebbe essere tenuto a disposizione della coppia tutto l'anno, bensì solo durante il periodo della riproduzione, che solitamente comincia dopo febbraio, e solo se entrambi i partner godono dello stesso livello di estro sessuale.
Per far arrivare la coppia alla giusta condizione psicofisica bisogna arricchire l'alimentazione, passando da quella a basso contenuto proteico del periodo di riposo, a quella decisamente più ricca che ne stimola l'istinto e la condizione riproduttiva.
Per fare ciò va fornito un buon pastoncino all'uovo, arricchendolo con semi germinati e uovo sodo, inoltre il fotoperiodo (la quantità di ore di luce) deve essere portato gradualmente alla durata di 14 ore, tra alba e tramonto. Va da se che per mantenere costanti le ore di luce la gabbia va posta in un ambiente tranquillo un cui ci sia un illuminazione dedicata, e non un ambiente domestico in cui essa varia in base alle esigenze degli ospiti umani.
Sei deposizioni sono troppe, se già dopo la terza le uova sono sempre sterili, è inutile insistere, perché si consumano le risorse vitali della femmina.
La mancata fertilità può essere dovuta ad una non adeguata preparazione/alimentazione, oppure ad una forma patologica che impedisce la fecondazione, o ancora ad un età troppo avanzata dei soggetti, e non ultimo a non adeguate condizioni ambientali.
Inoltre, la copula non sempre avviene sotto i nostri occhi, io per esempio quest'anno non ho assistito nemmeno una volta ad un accoppiamento, ma nonostante ciò tutte le mie coppie di canarini hanno procreato.