La lista è cresciuta, e nel frattempo da 23 è arrivata ad includere 35 specie esentate, in caso di anellamento e denuncia di nascita, dall'obbligo di annotazione sull'apposito registro rilasciato dall'ufficio CITES.
Purtroppo però il succo del discorso non cambia, se si fanno riprodurre soggetti di cui non è dimostrabile le provenienza, come nel caso del maschio, si incorre in possibili sanzioni nel caso in cui si decida di cedere i soggetti nati, dato che purtroppo non potranno essere regolarizzati.