Il Convegno è già stato ampiamente pubblicizzato nell'apposita sezione. Qui si parlava di allevamento di taranta.
Ciao
Il Convegno è già stato ampiamente pubblicizzato nell'apposita sezione. Qui si parlava di allevamento di taranta.
Ciao
RNA 68NR
RAE 0162
Io ho una coppia in locale interno non riscaldato, in gabbione da 120, nido da ondulato inglese orizzontale, ricevono estrusi harrison's, ginepro, fichi secchi ed occasionalemnte altra frutta secca tipo uvetta o datteri, mela, miscela per agapornis senza girasole (ma è forse la cosa che mangiano meno) e durante l'allevamento pastone secco mischiato con uovo sodo e carota frullata. Naturalmente non tutto tutti i giorni. Sono soggetti giovani, la prima covata è andata male (un solo soggetto deceduto dopo pochi giorni ma è nato in corrispondenza del periodo di maggior freddo) poi una seconda invece con due bei pulloni svezzati. Quest'autunno mi auguro si assestino meglio
Scusa birdalec, ma c'è una cosa che non capisco.
Per quale ragione fornisci gli Harrison's, che sono i più pregiati e di gran lunga più costosi mangimi per pappagalli, e poi gli dai tutto il resto (semi, ginepro, pastone, frutta ecc.)?
Sulle istruzioni di questi mangimi è specificato molto chiaramente che non bisogna dare altro, pena la perdita dei vantaggi e addirittura il sopraggiungere di probabili danni derivanti da uno sbilanciamento dell'alimentazione.
In effetti io mi sono attenuto alle istruzioni, con l'unica eccezione di molto saltuarie somministrazioni di qualche bacca di ginepro per farli contenti, e si sono riprodotti perfettamente.
C'è qualche specifico elemento che ti fa sospettare che occorra fornire un'alimentazione completa oltre agli Harrison's?
Ciao
Roberto
RNA 68NR
RAE 0162
Buona osservazione Roberto, a questop unto vorrei proporre di eliminare gli estrusi visto la varietà di alimentazione che viene fornita che sicuramente è molto bilanciata anche questa.
"Abbia fede e troverà esauriente risposta a tutti i perchè, e tutte le prove saranno sopportabili, e il dolore si rivestirà di luce" P. Leopoldo
senza il tuo intervento roberto non ci avrei neanche pensato......io ai parrocchetti somministro mangime estruso della nutribird, in cui dice chiaramente che contiene legumi e verdure oltre ad altro che non ricordo....ecco perchè non somministro altro, neanche pastoncino.....somministro solo semi misti senza girasole, mela max 3 volte al giorno e nella stagione riproduttiva uovo sodo, fino ad un max di 4 volte al giorno (considerate che non è molto, si avventano sulle mie mani per prendere la mangiatoia pur di sfamare i piccoli, che appena escono dal nido riescono già a volare come gli adulti <non immaginate neanche che ha fatto un pullo>)..................Scusa birdalec, ma c'è una cosa che non capisco.
Per quale ragione fornisci gli Harrison's, che sono i più pregiati e di gran lunga più costosi mangimi per pappagalli, e poi gli dai tutto il resto (semi, ginepro, pastone, frutta ecc.)?
Sulle istruzioni di questi mangimi è specificato molto chiaramente che non bisogna dare altro, pena la perdita dei vantaggi e addirittura il sopraggiungere di probabili danni derivanti da uno sbilanciamento dell'alimentazione.
In effetti io mi sono attenuto alle istruzioni, con l'unica eccezione di molto saltuarie somministrazioni di qualche bacca di ginepro per farli contenti, e si sono riprodotti perfettamente.
C'è qualche specifico elemento che ti fa sospettare che occorra fornire un'alimentazione completa oltre agli Harrison's?
Ciao
Roberto
Scusa Pietro, ma non ho capito se la tua risposta è sarcastica o seria. Limiti del mezzo telematico.
Sul Nutribird non ricordo, ma su Harrison's e Roudybush (quello che uso io), le istruzioni escludono la somministrazione di altro, e le due case infatti producono sia il mangime da periodo di mantenimento, che da riproduzione.
La mia domanda era orientata solo a capire se chi non segue le istruzioni lo fa perchè le reputa errate o finalizzate commercialmente, magari per essersi reso conto con l'esperienza che il solo mangime è dannoso, oppure perchè non ha avuto l'ardire di provare (un po' come quelli che non mettono gli impianti di acqua automatici perchè hanno paura che si blocchi).
A presto
Roberto
RNA 68NR
RAE 0162
tutt'altro che sarcastica era la mia risposta, intendevo solo dire che avevo anch'io letto il post, e nel leggerlo non mi ero accorto (e forse non sapevo) che nell'harrison's ci fosse ciò che dà apparte......purtroppo non ho la scatola degli estrusi che io uso, ma andando sul sito, sono riuscito a vedere che i nutribird sono fatti con cereali, frutta fresca, arachidi (ingredienti essenziali suppongo).....ecco perchè come ho detto nell'altro post, aggiungo solo del misto semi senza girasole, mela, osso di seppia e uovo sodo.....invece, mi pare strano ciò che fa birdalec, che somministra praticamente due volte gli stessi alimenti.......in occasione di un incontro con un veterinario aviario, ho saputo anche che gli estrusi contengono alcune ceneri, che in periodo riproduttivo, sarebbe consigliabile ridurre, per salvaguardare la fecondità delle uova....ecco perchè nel periodo pre-cova/cova, quasi elimino la somministrazione di estrusi......scusami roberto se la mia risposta ha fatto quell'effetto, mi ravvederò la prossima volta per evitare disguidi............ciao, a prestoScusa Pietro, ma non ho capito se la tua risposta è sarcastica o seria. Limiti del mezzo telematico.
Sul Nutribird non ricordo, ma su Harrison's e Roudybush (quello che uso io), le istruzioni escludono la somministrazione di altro, e le due case infatti producono sia il mangime da periodo di mantenimento, che da riproduzione.
La mia domanda era orientata solo a capire se chi non segue le istruzioni lo fa perchè le reputa errate o finalizzate commercialmente, magari per essersi reso conto con l'esperienza che il solo mangime è dannoso, oppure perchè non ha avuto l'ardire di provare (un po' come quelli che non mettono gli impianti di acqua automatici perchè hanno paura che si blocchi).
A presto
Roberto
Ciao Roberto, la tua osservazione è molto giusta. Gli estrusi di buona qualità (harrison's e pochi altri) si propongono in effetti come unica razione e almeno per molte specie sono senz'altro una dieta nutrizionalmente equilibrata. Il problema sorge quando si valutino altri aspetti dell'alimentazione, che è anche arricchimento ambientale e stimolazione: per i pappagalli la dieta estrusa pura è monotona. Da qui la mia scelta di usare gli estrusi come base integrando volta volta con gli alimenti elencati, fra l'altro ho notato che le loro preferenze alimentari variano a seconda del periodo per cui apparentemente sono loro a decidere come integrare la razione base a seconda delle esigenze. E0' anche possibile che dal punto di vista nutrizionale ci sia un leggero scadimento dell'equilibrio garantito da harrison, ma la salute dei pappagalli non appare risentirne e mi pare che ne guadagnino da altri punti di vista: comunque anche harrison non dice di usare solo gli estrusi ma comunque di integrarli con una piccola quantità di verdura e frutta.
Il vantaggio di usare gli estrusi invece della miscela di semi come base alimentare sta nel fatto (e questa è una risposta a pietro96) che gli estrusi sono più igienici dei semi (materie prime di miglior qualità, minor contaminazione da muffe) e che essendo equilibrati ed integrati con la giusta dose di vitamine e minerali, se mangiano il 70% della razione estrusi, io so che quel 70% è corretto e devo solo preoccuparmi dell'equilibrio del restante 30%, se invece mangiano semi devo equilibrare tutta la razione e se un soggetto mi rifiuta per dire verdure o pastoncino avrà una razione complessivamente molto più carente.
ciao a tutti
una delle mie coppie di taranta dopo la prima deposizione a 18 mesi di eta di 5 uova non feconde (tolte da me) ha deposto altre 10 uova in 20 giorni (tutte non feconde) e con i taranta non ci si può sbagliare sul sesso.
è mai capitato a qualcuno di voi che una femmina deponesse cosi tante uova ?:confused::confused:
INDIO
RNA. SV560 69LT