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Discussione: nuovo "allevatore" di agapornis - problema genetica

  1. #1
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    nuovo "allevatore" di agapornis - problema genetica

    Ciao a tutti, ho preso da poco ad allevare roseicollis e mi accingo a cercare di capire qualcosa di genetica.

    Ho letto nel libro di dirk van abeele che gli incroci tra un maschio ancestrale e una femmina lutina generano una prole sessolegata dove il 50% maschi è lutina e il 50% delle femmine è ancestrale.

    Ora quello che mi sto chiedendo è: è così semplice?
    Oppure se il maschio è ancestrale portatore di lutino ci posso essere dei problemi?



    Grazie!

  2. #2
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    Credo che tu abbia capito male.
    Dall'accoppiamento tra un maschio ancestrale ed una femmina lutina nascono soggetti tutti ancestrali, tra cui solo i maschi saranno ancestrali/ino.
    Il simbolo "/" significa "portatore".

    Quindi, ricapitolando, avresti:
    maschi ancestrali portatori di ino,
    e femmine ancestrali.

    Non c'è alcun problema che possa derivare dai maschi/ino, essi accoppiati con femmine ancestrali daranno:
    maschi ancestrali
    maschi ancestrali /ino
    femmine ancestrali
    femmine ino.

    Se accoppiati con femmine ino daranno:
    maschi ancestrali/ino
    maschi ino
    femmine ancestrali
    femmine ino.

    Da maschio ino x femmina ancestrale si avranno:
    maschi ancestrali/ino
    femmine ino.

    Da ino x ino si avranno:
    maschi ino
    femmine ino.

    La vera coppia "sesso legata" è quella composta da: maschio ino x femmina ancestrale.

    Queste formule sono valide con tutte le mutazioni recessive legate al sesso, e il partner ancestrale può essere sostituito da uno di qualsiasi altra varietà.

    Le percentuali di nascita invece sono puramente teoriche, non si può prevedere quanti maschi o quante femmine possono nascere da una singola coppia.
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  3. #3
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    quindi, la genetica è il mio tallone d'achille per cui abbiate pazienza se stento a capire.

    Se accoppio un maschio ancestrale\ino con una femmina lutino possono uscire sia maschi che femmine ancestrale MA se esce un lutino quello può essere solo una femmina?

    Quindi io se volessi inizare(premetto che sto già riproducendo una coppia maschio acqua e femmina ancestrale e qui avrei bisogno del vostro aiuto) a riprodurre un po' seriamente dovrei iniziare con una coppia maschio ino x femmina ancestrale in modo da avere:

    maschi ancestrali/ino
    femmine ino.



    Quale altre combinazioni posso dare prole "sesso legata"?



    Inoltre avrei un po' di domande legate alla riproduzione di questi animali...ma porrò il quesito aprendo un altro argomento


    Grazie!

  4. #4
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    Rileggi attentamente ciò che ti ho scritto.
    Da un maschio /ino x femmina ino i soggetti che nascono con la mutazione ino possono essere sia maschi che femmine.

    Le mutazioni recessive legate al sesso, nei Roseicollis sono:
    ino
    pallid (isabella)
    cinnamon (cannella)
    opalino.

    Per mutazione sesso legate si intendono quelle i cui geni mutati risiedono sui cromosomi sessuali "Z".
    I cromosomi sessuali dei maschi sono: Z,Z
    quelli delle femmine sono: Z,W.
    Qundo la mutazione è presente su uno solo dei cromosomi maschili essi ne saranno portatori, in quanto sull'altro cromosoma Z sarà antagonista di quello mutato (eterozigosi), quando è presente su entrambi i cromosomi essi saranno mutati (omozigosi).

    Quando la mutazione è presente sul cromosoma Z delle femmine, esse saranno mutate, ma non possono essere portatrici, perché sul cromosoma W non risiedono geni che sovraintendono ai colori del piumaggio.

    Per allevare seriamente non serve per forza cimentarsi con mutazioni particolari, ci si può dedicare seriamente anche alla selezione degli ancestrali.

    La mutazione aqua non è legata al sesso, ma recessiva autosomica e può essere portata da entrambi i sessi, e per manifestarsi deve essere presente nel bagaglio genetico di entrambi i genitori.
    Da aqua x ancestrale, e da ancestrale x aqua, nascono tutti ancestrali/aqua.
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  5. #5
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    un'altra domanda, se faccio maschio ino x femmina ancestrale ho una prole sessolegata.
    E se faccio maschio ino per femmina ancestrale\ino?

  6. #6
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    Tu hai modo di poter attingere ad uno strumento di formidabile valore scientifico/didattico come il libro di Dirk Van den Abeele.
    Io, nel mio piccolo, credo di essere stato abbastanza chiaro e semplice nelle spiegazioni.
    Ma vedo che non leggi attentamente, ne il libro ne ciò che ti ho scritto.
    NON ESISTONO FEMMINE PORTATRICI DI INO, NE DI ALTRE MUTAZIONI LEGATE AL SESSO!!!
    LE FEMMINE POSSONO ESSERE PORTATRICI SOLO DI MUTAZIONI RECESSIVE AUTOSOMICHE, NON LEGATE AI CROMOSOMI SESSUALI.
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  7. #7
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    Cerco di spiegarti meglio perché alcune mutazioni vengono definite "legate al sesso".


    Abbiamo già detto che i cromosomi sessuali maschili degli uccelli sono: Z Z
    mentre quelli femminili sono: Z W
    (l'esatto opposto dei mammiferi: maschi XY, femmine XX)


    Un maschio ancestrale puro avrà sui suoi cromosomi sessuali i geni della colorazione ancestrale (dorso verde chiaro, maschera rossa, codrione azzurro)
    quindi lo possiamo identificare come: Z anc + Z anc.


    Quando uno dei due cromosomi è coinvolto dalla mutazione, essa non sarà visibile sul piumaggio, perché prevarrà sempre il colore ancestrale (che è dominante), ma sarà un portatore di tale mutazione
    nel caso degli ino avremo: Z anc + Z ino.


    Se entrambi i cromosomi sono coinvolti dalla mutazione, il soggetto apparirà mutato: Z ino + Z ino.


    Le femmine hanno un solo cromosoma Z, ed il cromosoma W non contiene "informazioni" che influiscono sul colore
    quindi possono essere ancestrali: Z anc + W
    oppure mutate: Z ino + W
    per questo non possono essere ancestrali portatrici, ma solo ancestrali o solo mutate.


    La cosa bella delle mutazioni legate al sesso, è che un maschio portatore (Z anc + Z ino) può generare figlie mutate anche dall'accoppiamento con femmine ancestrali.
    In pratica, dato che è un ino solo al 50%, la metà teorica delle sue figlie avrà il cromosoma Z ino, il che basta per renderle mutate ino.
    Un maschio ino, cioè mutato al 100%, farà figlie tutte con cromosoma Z ino, cioè mutate.


    Una femmina mutata (Z ino + W) se accoppiata con un maschio ancestrale (Z anc + Z anc) darà tutti maschi portatori (Z anc + Z ino).




    Spero che ora sia più chiaro.
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  8. #8
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    Il bellissimo libro "Agapornis", di cui sei in possesso o ti hanno prestato, spiega molto più nel dettaglio ciò che ho cercato di semplificare io.
    Nel libro ogni mutazione è spiegata con esempi e calcoli di accoppiamento.
    D'altronde non esiste solo l'accoppiamento fra ancestrale e mutato, ma anche fra mutati con diversa mutazione di colore, ma ciò che prevale sul colore delle figlie femmine, nelle mutazioni legate al sesso, è sempre quella portata o manifestata dal maschio.
    Se accoppiamo due soggetti con mutazioni sesso legate, ad esempio:
    M lutino x F opalino
    i maschi saranno ancestrali, ma portatori di entrambe le mutazioni,
    le femmine saranno comunque tutte lutine.




    Stessa cosa nel caso di mutazione sesso legata x mutazione autosomica:
    M lutino x F aqua
    maschi ancestrali portatori di ino e aqua,
    femmine lutine portatrici di aqua.
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