Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Anellare, info generali

  1. #1
    Cadetto del Forum
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    Anellare, info generali

    Buonasera a tutti.
    Spero di non sollevare una questione banale o ripetitiva, fatto sta che sono neofitissima e pur avendo cercato sul forum e nel web ho ancora un sacco di dubbi.
    Premetto, non sono allevatrice ne ho intenzione di partecipare a mostre o similari (per adesso), semplicemente possiedo una coppia di A. roseicollis (anellati, sessati, provenienti da allevamento) di circa un anno che hanno avviato la loro prima cova a metà ottobre scorso. Ieri è cominciata la schiusa e mi son balenati in testa tutti i problemi relativi alla regolarizzazione.
    So che i rosei sono esenti da molte complicanze burocratiche, ma penso sia importante preoccuparsi anche della loro ufficializzazione.
    Ho paura che non riuscirò ad anellare questa nidiata (non sapevo andasse fatta richiesta con tanto anticipo), è una grossa mancanza? Cosa comporta, in ambito ornitologico generale, avere/vendere/regalare soggetti non anellati?
    La registrazione dei nuovi nati invece è una cosa a se? a me, che non allevo, serve e in cosa consiste?
    Grazie per adesso!
    Ciao,
    Ele


    "Ciascuno di noi è in verità un'immagine del grande gabbiano,
    un'infinita idea di libertà, senza limiti."

    Richard Bach

  2. #2
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    Non hanno nessun obbligo di anello, ne di registrazione. Potrai farne cioè che vuoi, cederli,regalarli o tenerli per te. Ovviamente senza anello è piu difficile cederli ad allevatori, io per esempio non li comprerei mai senza anello, ma tanto la maggioranza dei semplici amatori non sanno nemmeno dell'esistenza di questi anelli. Ovviamente senza anello non potrai esporli nelle mostre quindi se un giorno deciderai di partecipare alle mostre procurati gli anellini per tempo

  3. #3
    Cadetto del Forum
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    Grazie della rapida risposta.
    Quindi con questa specie non ho vincoli normativi obbligatori... ad ogni modo da un punto di vista etico le prossime nidiate sarebbe meglio anellarle (mostre a parte)?
    Ho letto delle restrizioni a cui sono sottoposti gli allevatori riguardo la detenzione e registrazione dei loro pennuti, ed ogni volta che capito ad una fiera mi viene ribrezzo nel guardare i fantomatici banchetti degli animali.
    Non vorrei "incentivare" (anche se involontariamente) un "mercato nero" o scorretto... per questo faccio tali domande (si se un mi complico la vita un son contenta... ma son fatta cosi eheheh).
    Ciao,
    Ele


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    un'infinita idea di libertà, senza limiti."

    Richard Bach

  4. #4
    Silver master European Forum
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    Gli Agapornis Roseicollis non hanno alcun obbligo, morale, etico, o legislativo, di essere anellati o registrati....al pari di un semplice canarino giallo, sono animali per cui sono liberi: la detenzione, l' allevamento, la vendita e il trasporto. Il tutto ovviamente entro i limiti del lecito e del benessere degli animali.
    Riguardo ai tanto deplorati banchetti, spesso c'è moltissima confusione ed ignoranza, ed una montagna di pregiudizi a riguardo. Quelli che vedi alle mostre sono soggetti ospitati solo temporaneamente in piccole gabbiette da esposizione, o in appositi trasportini per la vendita, non potrebbero certo vivere così tutto l' anno, sicuramente sono scomodi e sottoposti a stress, ma è la stessa condizione che vivono i cani e i gatti che partecipano alle mostre senza che nessuno storca il naso.
    Sicuramente c'è sempre qualcuno che esagera, magari ne mette troppi in un contenitore inadeguato , o addirittura traffica con soggetti di cattura, ma quelli sono criminali, invece la maggior parte degli allevatori adora i propro soggetti, al punto di vivere il periodo delle mostre (tre mesi l' anno) con grande trepidazione, spesso a scapito dei propri impegni familiari e lavorativi. Nulla a che vedere con i mercatini rionali, le fiere di paese, o altre occasioni in cui non trovi allevatori, ma piuttosto commercianti più o meno sensibili al benessere degli animali.

    PS....gli anellini da soli non bastano per partecipare alle mostre, bisogna anche essere iscritti ad una associazione e ad una federazione.
    RNA - 442X - RAE - 0487



  5. #5
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    Quote Originariamente inviata da Fabio Musumeci Visualizza il messaggio
    Riguardo ai tanto deplorati banchetti, spesso c'è moltissima confusione ed ignoranza, ed una montagna di pregiudizi a riguardo. Quelli che vedi alle mostre sono soggetti ospitati solo temporaneamente in piccole gabbiette da esposizione, o in appositi trasportini per la vendita, non potrebbero certo vivere così tutto l' anno, sicuramente sono scomodi e sottoposti a stress, ma è la stessa condizione che vivono i cani e i gatti che partecipano alle mostre senza che nessuno storca il naso.
    Sicuramente c'è sempre qualcuno che esagera, magari ne mette troppi in un contenitore inadeguato , o addirittura traffica con soggetti di cattura, ma quelli sono criminali, invece la maggior parte degli allevatori adora i propro soggetti, al punto di vivere il periodo delle mostre (tre mesi l' anno) con grande trepidazione, spesso a scapito dei propri impegni familiari e lavorativi. Nulla a che vedere con i mercatini rionali, le fiere di paese, o altre occasioni in cui non trovi allevatori, ma piuttosto commercianti più o meno sensibili al benessere degli animali.
    Ciao Fabio. Infatti mi riferivo alle fiere di paese, quelle della buona porchetta, dei suppellettili, delle borse e infine degli animali, dove hai di tutto non sempre tenuto nelle migliori condizioni. Siccome immagino che la maggior parte dei commercianti se ne freghi di rispetto e regolarizzazioni, anche dove necessarie, la mia paura era di potermi confondere con quel tipo di "etica", seppur involontariamente... non certo con chi fa mostre.
    PS non sono poi così estranea all'ambiente, ho frequentato per anni show cinofili esponendo i miei cani e vincendo titoli (credimi... pregiudizi e ignoranza ci sono a iosa anche li) e non ho mai pensato che tenere per qualche ora un uccellino nelle gabbiette da mostra fosse diverso dal lasciare più o meno una giornata il cane in kennel, al di fuori del momento del giudizio. Poi è ovvio che quel cane non passa l'intera vita nel trasportino; vi è stato semplicemente abituato.
    Ultima modifica di Wild; 22-11-14 a 00: 54
    Ciao,
    Ele


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    Richard Bach

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