buvrij...................

[Gian Giacomo Fanelli]

POstando nella sezione ibridi, a proposito della possibilità (più che concreta) di ibridare i frosoni con i fringilla, mi sono reso conto che forse troppo poco il club ha scritto sui minuti buvrij o frosoni d'africa, le cui ridotte dimensioni ne agevolano l'hibriodazione.

Il coccothraustes coccothraustes buvrij, è una delle cinque sottospecie, del frosone europeo, o frosone occidentale, sicuramente la più caratteristica delle cinque, se non altro per le differenze più marcate dalla specie nominale.
Lo definisco la bella copia del frosone, infatti le caratteritiche tipiche dei coccothraustes, come goffaggine ed ineleganza, in questo uccello lasciano il posto ad una finissima silouette, con zampe lunzhe e sottili, penna corta, dovuta alla latitudine d'oreigine, ove è talvolta necessario disperdere efficacemente il calore corporeo.
Le femmine differiscono maggiormente dai cugini europei, presentando tinte grigio cenere, al posto del classico bruno, un sopracciglio chiarissimo e sfumato ne caratterizza ulteriormente il volto.
il becco è proporzionalmente molto più piccolo dell'europeo, presentandosi con un rapporto testa-becco differente, anch'esso molto più elegante.
Adattabilissimi e robusti, si riproducono volentieri anche in gabbioni da 120, dove covano e allevano agevolmente.
Il club si sente un po il padre della loro versione domestica, avendo curato, importazione, acclimatazione e successiva riproduzione.
la taglia si presenta notevolmente ridotta, e nei soggetti più tipici raggiunge la metà di un europeo.
Ovviamente gli obbiettivi selettivi mirano adavidenziare le peculiarità fin'ora descritte, cercando di prediligere le taglie minori.
le ali chiuse, mostranti le classiche remiganti secondarie "espanse" danno veramente l'impressione di osservare un modellino.
Sia a Gubbio che a fringillia esporremo dei soggetti, per diffonderne la visione, a fringillia ci sarà una stamm di maschi, purtroppo non ancora esponibile per Gubbio, ove un maschio ed una femmina rappresenteranno la specie. (inserirò foto)

Un gruppo i amici del club, tramite un progetto d'allevamento, possono contare su di un ceppo ormai stabile e robusto,la condivisione delle informazioni, sperimentazioni ed esperienze si è rivelata la vera careta vincente, elevando tale metodo di lavoro ad una sorta di protocollo, utilizzabile e adattabile a qualsiasi specie, ove non siano presenti significativi ceppi stabili e domestici.

[Pamela Muzzi]

Molto interessante questo scritto. Questa sottospecie di frosone e' , malgrado la sua robustezza e rusticita', un uccello molto elegante!
Davvero accattivante,penso che meriti almeno una fotina!!!//[[]]
Complimenti Gian Giacomo^[[[]]^[[[]]^[[[]]

[Gian Giacomo Fanelli]

............va detto che la femmina ritratta in foto, è una meticcia, (prodotta quando avevamo solo un maschio buvrij, per cui lo abbiamo utilizzato così, in attesa di ottenere altri soggetti) in tale soggetto, le dimensioni,sono identiche a quelle dei buvrij, ma livrea e morfologia sono tipicamente europee, (notare la tinta bruna, quasi assente nelle femmine africane, e l'assenza del ciliare chiaro)quindi questa femmina, che si è rivelata un'ottima riproduttrice, non rende l'idea, non è elegante, non ha la colorazione descritta sopra, ma ha la taglia giusta, particolare purtroppo non riscontrabile in foto, inoltre ha le penne sfrangiate, perchè la foto è stata fatta alla fine di luglio, mentre preparava la terza nidiata, in gabbiada 80 cm.
tra oggi e domani fotograferò dei buvrij tipicissimi, nello stesso posatoio di una femmina di frosone europeo, la inserirò quanto prima.

[ADRIANO]

Gian Giacomo, non farci stare sulle spine !!! Aspettiamo le tue foto !!!