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Discussione: Nuove esperienze.

  1. #1
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    La bandiera di colellarex


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    Nuove esperienze.

    Vi racconto la mia esperienza con i Gould, a Marzo in una uccelleria trovo una coppia di Gould, maschio ancestrale TR e femmina TR/PB, li acquisto rifiutando di prendere due coppie di PDG, con il negoziante che mi dice che loro non alimentano la prole. Da ricerche sul web scopro che in parte ha ragione, però i PDG sono andati e decido comunque di accoppiarli. Sono anellati 2014, inserisco il nido e 2 settimane dopo ho 6 uova e poi 6 pulli tutti svezzati in purezza, ora ho alla 2^ covata 3 pulli di 23 giorni. Adesso da principiante ho il dilemma se tenere di questa coppia solo le femmine inserendo nuovi maschi per allargare l'allevamento e/o viceversa. Faccio questa domanda perché nei MW i maschi erano piuttosto difficili nella riproduzione e quasi sempre dovevano essere separati dalla prole.
    Vito.

  2. #2
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    La bandiera di Luca Marani

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    Ciao colellarex,
    La tua esperienza dimostra perfettamente come la credenza che i gould siano cattivi genitori, ha portato la convinzione tra gli allevatori che l'unico modo veramente efficace per allevarli, sia ricorrere all'utilizzo di balie. Ciò ha contribuito, durante le generazioni, a un "venir meno" dell'istinto paterno e materno nei genitori gould.
    Per quanto riguarda la tua domanda, penso che nei diamanti di gould il maschio giochi un ruolo fondamentale nell'allevamento dei piccoli, e che la stragrande maggioranza dei problemi riscontrati nella riproduzione sono causati proprio dal maschio, che potrebbe uccidere o scaraventare fuori dal nido i pulli implumi. Di conseguenza, dei maschi allevati in purezza come i tuoi, e quindi a cui sono stati trasmessi "dei buoni geni di padre" (se così li possiamo chiamare), sono più che mai da ritenersi preziosi.

  3. #3
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    La bandiera di colellarex


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    Grazie per la tua risposta Lucabac, riflettendoci su mi rendo conto che il maschio è davvero straordinario visto che nella precedente nidiata si è accollato la crescita di ben 6 piccoli che a quasi tre mesi di vita risultano essere in formissima. Ciao.

  4. #4
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    Quote Originariamente inviata da Lucabac2000 Visualizza il messaggio
    ...Ciò ha contribuito, durante le generazioni, a un "venir meno" dell'istinto paterno e materno nei genitori gould.....
    Ognuno ha le sue idee e le sue convinzioni ma NON condivido assolutamente.

    Non so che esperienza hai con questi splendidi estreldidi ma posso dire che sono definiti uccelli "lunatici" appunto perchè un anno sono dei genitori esemplari mentre l'anno successivo - o addirittura la covata successiva - non ne vogliono sapere, abbandonando la cova oppure defenestrando i pulletti.
    Li allevo da sei anni e posso garantirti senza temere di essere smentito che "" i buoni padri "" sono sia quelli allevati in purezza che quelli allevati da balie, sensa distinzione alcuna.
    E' la loro condizione fisica ed amorosa che gioca un ruolo importante in questa delicata compagine. Infatti non si comprendono le motivazioni che ne fanno eccellenti ed ineccepibili genitori nelle cure parentale nella prima covata diventando invece pessimi nella covata successiva. O viceversa.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  5. #5
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    La bandiera di colellarex


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    Paride, pur avendo ognuno di noi diverse esperienze, nei due mesi in cui ho letto diversi post riguardanti i Gould ho potuto constatare che nella stragrande maggioranza i problemi in cova sono quelli evidenziati da Lucabac, molti dei quali creati dai maschi. Il che mi porta a riflettere che se voglio costruire un ceppo mio, anche in considerazione che allevo all'aperto in una grande veranda, da qualcosa devo pur partire. Infatti il maschio ho intenzione di accoppiarlo ad una delle figlie, soprattutto perché la femmina a differenza del maschio sembra più condizionata dallo stare fuori, pertanto credo che in inverno, pur se ben protetta, tenderà ad ammalarsi di frequente visto che ad oggi sono già intervenuto con medicinali. Poi magari il c..o dei principianti che mi ha accompagnato quest'anno finirà, però un punto di partenza devo darmelo e più di quattro coppie di Gould nel 2016 non potrò mettere in riproduzione visto che l'attrezzatura dei canarini da canto dovrò sostituirla. Per fare un esempio, le gabbie cova con gli sportelli centrali le trovo scomode essendo questi soggetti velocissimi e con possibilità di fuga visto che i posatoi sono sulla stessa linea degli sportelli, non so se mi spiego, ad ora sto facendo uso di 2 uniche gabbie da 67 cm con sportellini bassi con i posatoi al disopra di questi.
    Ciao e grazie.
    Vito

  6. #6
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    La bandiera di Paride

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    Ciao Vito,
    posso garantirti che sono uccelletti assai imprevedibili perchè, come ho detto prima, in una cova sono genitori esemplari mentre nella successiva sono proprio pessimi, o viceversa. Ma hai tutto il tempo per poterlo scoprire da solo.
    Pensa che considerato che la mia primissima coppia è andata subito in purezza ho lasciato tutti gli accessori uguali, tipo colore dei beverini e dei portabiscotto e loro posizione, animali nelle gabbie vicine e animali delle gabbie di fronte, ma evidentemente non avevo fatto conto - abituato con i canarini - che la loro forma amorosa e la loro condizione gioca un ruolo assai importante.

    Ne ho visti parecchi di "allevatori" che sul forum hanno dichiarato di aver dato via tutte le balie convintissimi che """"" il proprio ceppo """" avrebbe allevato in purezza, ma credo pure - anche se non l'hanno mai ammesso pubblicamente - che hanno dovuto ricredersi.
    Ho avuto ed ho attualmente, femmine e maschi che nemmeno si schiodano dalle uova tanto che devo spostarli con le mani e quindi ti fa pensare ad un buon andamento di cova ma quando ho trovato il secondo pulletto sulla griglia mi sono dovuto ricredere....

    Anch'io li allevo all'esterno ma non sono animali gracili o facili alle malattie se puoi offrirgli una alimentazione sana e corretta e - come tutti gli altri volatili - se li preservi da correnti d'aria ed acqua piovana.

    I problemi evidenziati da Luca riguardano la maggior parte degli uccelli allevati: guarda - ad esempio - il cardellino, il ciuffolotto, i cardinalini.... e molti altri maschi.

    Una domanda: sei sicuro che di questa tua coppia, siano stati allevati entrambi in purezza ?

    Ti auguro di avere con il loro allevamento tutte le migliori soddisfazioni ma almeno qualche coppia di balie (per le emergenze), tienila.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  7. #7
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    Mi dispiace deluderti, ma anche la mia è simile a quella di Lucabac. È vero. A volte anche i gould allevati in purezza possono dimostrarsi cattivi genitori, ma è un'eventuslità molto più rara rispetto a quelli allevati con balie. Così allo stesso modo un gould allevato a balia potrà dimostrarsi un buon padre. Il fatto che la paternità sia ereditaria, inoltre, l'ho sentito dire parecchie volte, sia su internet che da allevatori esperti, sia su riviste specializzate.

  8. #8
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    La bandiera di colellarex


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    Paride come ti ho detto la femmina, vuoi anche per l'andamento climatico della stagione, sembra quella più gracile, ho gia dovuto curarla una volta ma in generale si dimostra apatica mentre il maschio è un iperattivo e pensando a come si è comportato fino ad oggi terrò tutti i figli maschi, ha covato di giorno e di notte è sempre rimasto nel nido oltre a sobbarcarsi 80% della crescita dei pulli. E' uno spettacolo. In merito alla tua domanda non so se sono stati allevati in purezza entrambi, come ho detto è un acquisto impavido in uccelleria. Ho intenzione di provarci con più coppie nel 2016 ed all'Internazionale di Bari farò in modo di completare il gruppo. Certo potrò usare solo i piccoli della 1^ covata che peraltro stanno mutando ora e non si capisce ancora il sesso, pensa che non avendo anelli per loro ho usato quelli dei MW, ma appena avrò definito quelli da tenere lo toglierò perché lo vedo troppo largo, li ho usati giusto per distinguerli, per il prossimo anno ordinerò i loro e se non sbaglio sono quelli "Y" devo ricontrollare. Poi Paride garantisco che ci scriveremo spesso perché sono un neofita con questa razza. Lasciami solo dire che sempre dal forum ho potuto scoprire un'altra cosa per la quale sono fortunato: il pastone ne consumano una enorme quantità ed anche i loro piccoli hanno imparato a mangiarlo.
    Ciao
    Vito

  9. #9
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    Anche questa del pastone è un luogo comune, così come quella che gli animali allevati in purezza allevano a loro volta e quelli a balia no.
    Per quanto attiene la mia esperienza, l'unica cosa che si può dire è che il diamante di gould è un uccellino dotato di una propria individualità, si comporta perfettamente in fase riproduttiva solo se ha tutto quello che vuole e sta perfettamente di salute. Il problema è che noi non sempre lo capiamo...

    Ho avuto animali allevati a balia che hanno a loro volta allevato 3 covate di fila in purezza, così come coppie di animali allevati in purezza che hanno sistematicamente defenestrato i pulli, così come coppie che hanno defenestrato le prime due covate e allevato in purezza le tre deposizioni successive senza una sbavatura.
    Anche con il pastone, ne ho usati diversi, e bene o male li mangiavano tutti. Tutto sta a capire quale gli piace. Non ne mangeranno mai tantissimo, ma se gli serve lo mangiano.
    Bisogna osservarli tanto, e piano piano si capisce di cosa hanno bisogno, nella fase di cova poi questo è ancora più evidente.

    Per quanto attiene l'allevamento in purezza, ad esempio, col tempo si imparano a cogliere i segnali che ci fanno capire in anticipo se ce la faranno o no. In ogni caso, è più facile che allevino in purezza coppie mature che novelli alla prima esperienza, ma anche in questo ci sono eccezioni.
    Credo che attualmente un allevatore responsabile debba incentivare la riproduzione in purezza, ma tenere comunque delle balie come ruota di scorta, perchè gli imprevisti sono dietro l'angolo.
    E nemmeno scartare a priori soggetti che non vogliono allevare in purezza, soprattutto se novelli. Almeno vale la pena di fargli fare anche la seconda stagione cove, spesso ci sono sorprese.

    Alla stagione cove 2013/2014 ho avuto una coppia, entrambi novelli allevati da balie, che non ne hanno voluto sapere di riprodursi, litigavano in continuazione, così ho cambiato maschio, e le uova sono arrivate, ma il nuovo maschio pensava solo ad accoppiarsi, impediva pure alla femmina di covare. Le ho per forza di cose passate a balia e sono nati davvero dei bei soggetti.

    Questa stagione ho riproposto la stessa coppia all'epoca "scoppiata", pure nello stesso scompartimento della batteria. Hanno litigato due giorni, poi hanno portato avanti quattro covate di fila in purezza.
    Cosa è cambiato? ho schermato le batterie con rami di eucalipto, su suggerimento dell'ottimo Fabio Musumeci. Pur cresciuti a balia, inoltre, hanno alimentato i piccoli più con semi che con pastone. Ho anche scoperto, ad esempio, che nei primi giorni divorano la pappa da imbecco, se somministrata nelle linguette. Evidentemente capiscono che è un alimento molto sostanzioso e di granulometria giusta per i primi giorni. Successivamente, ho notato che accompagnavano l'alimentazione basata sui semi con poco pastone, ma con quantità industriali di transivit, e un po' di minerali. Anche questo mi ha fatto capire che si rendevano conto di dove andare a prendere le vitamine. Questo comportamento alimentare l'ho rilevato più o meno uguale in tutte le coppie che hanno allevato in purezza, con l'unica differenza che alcuni hanno consumato più pastone (apposta ho preso la stessa marca della pappa da imbecco, e la formulazione in polvere)

    La sintesi del pistolotto? Per i gould occorre pazienza, ma soprattutto molto molto spirito di osservazione, soprattutto nei dettagli "fini". E comunque non si finisce mai di imparare.
    Salvatore Maione

  10. #10
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    Grazie Salvatore, mi conforta molto quello che dici, io ad oggi ho la 2^ nidiata - 3 pulli - svezzati, e la femmina cova 6 uova non ancora sperate. Stò cercando di capire i motivi di questa grande stagione riproduttiva non escludendo a priori che possa anche dipendere dal posto in cui vivono, forse la chiave può essere questa.

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