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Discussione: Ibridazione agapornis x Melopsittacus

  1. #1
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    Ibridazione agapornis x Melopsittacus

    Mi chiedevo se questa ibridazione fosse possibile e leggendo in giro su internet ho trovato pochissimi dati e la maggior parte dice che è impossibile per via della grande lontananza genetica, cosa con cui concordo in pieno, ma su youtube ho trovato diversi video, ( che non so se posso inserire perciò mi astengo dal farlo), nei quali viene mostrato l'accoppiamento tra inseparabili e parrochetti ondulati. Dopo aver visto quei video mi domando è davvero impossibile questo ibrido?

  2. #2
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    Io dico che è impossibile, anzi ne sono sicuro. Sono due generi di psittacidi completamente diverse. Per agapornis intendi roseicollis? È già difficile da ibridare con un'altra specie di agapornis, nel senso che i nati sarebbero sterili, come anche qualsiasi agapornis se accoppiato con un soggetto al di fuori del proprio ceppo evolutivo. Prima di tutto mi sembra già strano che si siano accoppiati, ma anche se fosse il melopsittacus (indenti la versione selvatica dell'ondulato di colore) ha una stazza notevolmente più piccola rispetto a un'agapornis, e non so cosa si feconderebbe. Cambiano anche il modo di nidificare, allevare, ecc...
    E se anche fosso possibile spero che non accada mai! Cosa salterebbe fuori? Senza dubbio un brutto scherzo di selezione.
    Ultima modifica di Luca Marani; 25-07-15 a 10: 37

  3. #3
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    Quote Originariamente inviata da Lucabac2000 Visualizza il messaggio
    Io dico che è impossibile, anzi ne sono sicuro. Sono due generi di psittacidi completamente diverse. Per agapornis intendi roseicollis? È già difficile da ibridare con un'altra specie di agapornis, nel senso che i nati sarebbero sterili, come anche qualsiasi agapornis se accoppiato con un soggetto al di fuori del proprio ceppo evolutivo. Prima di tutto mi sembra già strano che si siano accoppiati, ma anche se fosse il melopsittacus (indenti la versione selvatica dell'ondulato di colore) ha una stazza notevolmente più piccola rispetto a un'agapornis, e non so cosa si feconderebbe. Cambiano anche il modo di nidificare, allevare, ecc...
    E se anche fosso possibile spero che non accada mai! Cosa salterebbe fuori? Senza dubbio un brutto scherzo di selezione.
    Sulla stazza non ci vedo limitazioni, essendo a conoscenza di un ibrido tra il Cenerino ed il Senegal coem pure tra Galah e Calopsitte, per cui...

    Anche per la distanza genetica non credo si possa essere certi a priori dell'insuccesso. Su di un libro in mio possesso è citato, con foto, un ibrido tra Parrocchetto reale e un Lori arcobaleno, che mi paiono piuttosto distanti geneticamente, eppure è nato.

    Ad ogni modo non sono a conoscenza di un ibrido tra cocorite ed inseparabili.
    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


  4. #4
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    Quote Originariamente inviata da Roberto Giani Visualizza il messaggio
    Sulla stazza non ci vedo limitazioni.
    Le limitazioni che "vedo" io, non sono certo insuperabili, tant'è che qualche giorno fa ti parlavo di ibridare collare x alessandrino (quanto tu mi hai "sgridato" perché volevo traslare delle mutazioni, ricordi?), sostenevo solo che sarà più difficile ottenere uova feconde e bisognerà tentare più volte.

    Per quanto riguarda Parrocchetto reale x tricoglosso, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma io penso che essendo due australiani, si siano evoluti partendo dallo stesso ceppo, diversamente da quanto accade tra un australiano e un africano. Se noti, tutti gli ibridi che hai citato provengono all'incirca dallo stesso continente. (Africano x africano, australiano x australiano, esistono anche austaliano x est-asiatico, ma è sempre diverso che dire africano x australiano)
    Perciò mi sento di ribadire che sarebbe un ibrido impossibile, anche perché nonostante questo accoppiamento sia stato ipotizzato da anni in letteratura, non è mai stato pubblicizzato neanche un successo, e ricordate che in campo delle ibridazione ne sono saltate fuori di tutti i colori, anche con specie costose e rarissime, mi sembra piuttosto strano che nessuno abbia mai provato ad accoppiare ondulati e agapornis, che sono uccelli piuttosto comuni, come ad esempio è successo tra calopsite e ondulato.

  5. #5
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    Quote Originariamente inviata da Lucabac2000 Visualizza il messaggio
    tra calopsite e ondulato.
    Scusate mi sono confuso tra due ibridazioni, intendevo dire galah x calopsite, visto che questo accoppiamento riuscito, citato anche da Roberto, è stato reso noto ormai su ttutti i forum ornitologici e su numerosi siti internet, quasi fosse l'avvenimento del secolo.

  6. #6
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    C'è da dire anche che la tassonomia degli uccelli ora sta cambiando moltissimo e le nuove tecniche di indagini biomolecolari stanno rivoluzionando la vecchia tessonomia che si basava sostanzialmente su osservazioni anatomo-scheletriche.
    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


  7. #7
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    Anche per me è piuttosto difficile che avvenga, ma non lo si può stabilire a priori. Piuttosto io ipotizzerei, ma non ci ho mai provato, un possibile ibrido tra i Melopsittacus e qualche specie del genere Neophema, decisamente più affini tra loro...in tal caso si potrebbe anche pensare di portare il fattore rosso (vedi splendida o pulchella) nell'ondulato...
    Leo



    Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...

  8. #8
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    Quote Originariamente inviata da Pantaleo Rodà Visualizza il messaggio
    Anche per me è piuttosto difficile che avvenga, ma non lo si può stabilire a priori. Piuttosto io ipotizzerei, ma non ci ho mai provato, un possibile ibrido tra i Melopsittacus e qualche specie del genere Neophema, decisamente più affini tra loro...in tal caso si potrebbe anche pensare di portare il fattore rosso (vedi splendida o pulchella) nell'ondulato...
    Anche io ce li vedo insieme, ancora meglio ondulato x Neopsephotus. A me sembrano molto simili, comunque avevo letto da qualche parte che il melopsittacus non è mai stato ibridato con nessuno, poi dopo su internet c'è sempre qualcuno che dice di esserci riuscito, ma io non ho mai visto uno straccio di prova, sono un po come San Tommaso: non ci credo se non ci metto il naso!

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