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Discussione: Prima coppia di Agaporis Taranta.

  1. #1
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    La bandiera di Daniele Cuoghi

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    Prima coppia di Agaporis Taranta.

    Salve, ho appena acquistato la mia prima coppia di Taranta.
    Sono molto belli, da quello che ho visto sembrano già affiatati anche se, a detta dell'allevatore sono molto giovani.
    Purtroppo su internet si trovano molte informazioni discordanti sull'allevamento di questa specie e avrei bisogno del vostro aiuto per capirci un po meglio:
    1) alimentazione: mi sembra di aver capito sia differente da quella degli altri Agaporis. Ad esempio ci vuole un misto particolare con perilla bianca, giusto?
    2) forma e dimensione e misure del nido. come va fatto: con doppia camera? Tunnel d'ingresso? Rami di salice servono o basta il truciolato nel nido?
    3) l'età ideale per la riproduzione è uguale a quella degli altri agapornis? Esiste qualche alimento particolare per mandarli in estro?
    4) dimensioni della gabbia: al momento uso una da 90. È troppo piccola? Una 120 sarebbe sufficiente? Ho sentito dire che sono mediamente aggressivi e non vorrei svegliarmi la mattina con un solo esemplare.

    Grazie molte per tutti i dubbi che chiarirete.

  2. #2
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    Ciao Daniele
    se hai già allevato altri inseparabili, posso dirti che hanno moltissimi punti in comune e non per nulla anche loro sono infatti "inseparabili".

    Molti allevatori consigliano di mettere in riproduzione coppie con almeno due anni di età in quanto asseriscono che si ha un maggiore o più completo sviluppo fisico ma per mia personale esperienza, posso dire che anche le coppie con almeno l'anno di età già compiuto hanno egregiamente portato a termine la riproduzione intesa sia come deposizione e cova che come svezzamento dei pulletti.

    L'alimentazione è quasi al pari degli altri inseparabili anche se ti suggerirei di cominciare a fargli gustare il grano ammollato e nel periodo della preparazione alla cova anche il misto piccioni viaggiatori ammollato oppure anche lessato. Apprezzano anche pezzetti di pane quasi raffermo che si divertono a sgranocchiarlo. Come alimento specifico, gradiscono le bacche di ginepro, i fichi secchi e le carrube secche. La perilla bianca la somministro solo in presenza dei nidiacei.

    Il nido è uguale a quello dei roseicollis ma bisogna separare le due camere con un pannello di truciolato ovviamente munito di foro. Lo riempio con abbondante paglia secca (quella usata per i conigli) in entrambe le stanze e loro (ma più che altro è la femmina) si divertono a buttare quasi tutto fuori. Questo per circa due settimane e quando finalmente troverai delle piume del petto dentro la camera di cova è un segnale che prestissimo vedrai il primo uovo. Da quel momento lascio tutto per come sta.
    Pensa che depongono quasi sul legno ma a quel punto io metto uno strato di trucioli.

    La gabbia deve essere ovviamente capiente. Bene la 90 ma ancora meglio la 120.
    Aggressivi ???? Assolutamente no.
    Sono molto timidi e molto silenziosi ma se saputi prendere, riescono a diventare abbastanza confidenti con l'allevatore, tanto da venire a prendere i semi o le bacche che porgi con le dita.

    Nella sezione esistono numerose discussioni e foto e qualora avessi ancora dei dubbi non aver timore ad esternarli.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  3. #3
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    Qui c'è un neofita nei taranta come te, quest'anno la mia coppia ha portato a svezzamento con successo 3 bei pulletti.
    Segui i consigli di Paride e degli altri, sono stati utilissimi per me. In bocca al lupo.

  4. #4
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    solo una cosa, io il nido l'ho costruito più grande con una parete che separa per 2/3 . E' una piccola precauzione mia visto che sono agapornis belli grossi.

  5. #5
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    Grazie Paride e Alexander per le preziose informazioni che mi avete fornito.
    Anche io sono sempre propenso per costruire nidi un po più grandi.
    Di che misure di preciso? Per i roseicollis io uso 18x25x18h.
    Adesso mi faccio un giretto nella sezione del forum dedicata agli inseparabili.
    Grazie ancora

  6. #6
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    Un'altra domanda: il grano ammollato e il misto per colombi ammollato sostituiscono il pastone per l'allevamento o posso continuare a fornirlo?

  7. #7
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    Attenzione al misto colombi: c'è quello normale e quello ""colombi viaggiatori"" poichè dovendo sostenere gli animali nei loro spostamenti di parecchi chilometri è chiaramente più curato nei semi e quindi più proteico.

    Questi alimenti extra non sostituiscono il pastone e mentre il grano ammollato ed il misto colombi lo somministro pre/cova, in presenza di nidiacei somministro solo il grano ammollato aggiungendo il pastoncino mischiato all'uovo sodo, una mangiatoia di perilla bianca ed una di mela gialla oltre al loro mix di semi secchi.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  8. #8
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    Ok, grazie.

    Ho fatto qualche ricerca, secondo te questa miscela va bene:?

    Mais rosso 5 %
    Mais francese cribs 10%
    Piccolo mais francese cribs 5%
    Semi di soia tostati 4%
    Piselli gialli 8%
    Piselli scuri 8%
    Piselli gialli 4%
    Grandi piselli verdi 4%
    Piccoli piselli verdi 4%
    Veccia 6%
    Frumento bianco colombi 10%
    Durra bianca europea 9%
    Durra rossa 6%
    Seme di cartamo 7%
    Riso Paddy 2%
    Semi di canapa 2%

    Quale usi tu?
    Ultima modifica di Daniele Cuoghi; 26-08-15 a 17: 00

  9. #9
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    Altrimenti avrei trovato anche questa che è molto ricca di legumi, però non vorrei fosse troppo proteica:

    Piselli gialli 34,5%
    Piselli scuri 8,5%
    Piselli gialli 16%
    Grandi piselli verdi 8%
    Veccia 6%
    Fagioli mungo 3%
    Durra bianca europea 8%
    Durra rossa 8%
    Seme di cartamo 6%

  10. #10
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    Non ho mai - forse a torto - ricercato l'extra per i miei amici volanti atteso che le marche serie del settore hanno dei professionisti che stabiliscono il bilanciamento dei semi per una corretta e più sana alimentazione.
    Per questo motivo ho sempre somministrato a tutti quanti la classica miscela di una nota marca (ormai si equivalgono tutte) che risulta gradita a tutti i miei inseparabili e che utilizzo da anni.

    Ad integrazione, somministro erbe prative, ortaggi, couscous e frutta.
    Forse sbaglierò ma credo che una "alimentazione" fresca sia di gran lunga superiore come qualità, gradimento ed appetibilità, rispetto a quella secca.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

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