Perdonatemi ma tutto sta a capirci un agata portatore di agata pastello esiste nella misura in cui agata e pastello insistono su due locus diversi del genoma. In sostanza un agata portatore di agata pastello deve essere un soggetto omozigote per il fattore agata ed eterozigote per il fattore pastello.
Dati A= fattore agata P= fattore pastello e la coppia cromosomica sessuale maschile X(1) X(2) essa, guardando ai fattori che ci interessano sarà composta in questo modo:
X1= A e X2= A+P da ciò viene rispettata la condizione di omozigosi per il fattore agata (fenotipo agata) e il fatto che il soggetto essendo eterozigote per il pastello ne è anche portatore, nella fattispecie però il fattore P insiste su un genoma che presenta anche l'agata per cui i due fattori vengono trasmessi insieme (fattori linkati o in posizione CIS).
Nei fatti Labi non dice una inesattezza parlando del fatto che è un soggetto portatore di pastello e non di agata pastello ma la condizione di linkaggio dei due caratteri sul medesimo genoma di fatto impedisce di ottenere una trasmissione del carattere pastello separata dal fattore agata... anche in caso di crossing over perché il soggetto è omozigote per l'agata.
In soldoni se da questo soggetto ti aspetti di fare una femmina pastello puoi anche aspettare tutta la vita ma otterrai solo figlie agata ed agata pastello.
Per vedere nascere un pastello da questo soggetto si dovrà ricorrere ad una femmina pastello dalla quale si otterranno maschi ancestrali doppi portatori di agata e pastello disgiunti ma anche maschi pastello portatori di agata pastello... in questo caso la condizione di omozigosi sarà per il fattore pastello e quella di eterozigosi per l'agata.
Insomma io ci ho provato a scrivacchiare qualcosa sull'argomento ma studiare testi "ufficiali" è senza dubbio più produttivo.
http://www.allevamentospinus.it/genetica.htm
Buona giornata a tutti
Renato Gala
Ultima modifica di RenatoGala; 13-10-15 a 12: 43
però il fattore P insiste su un genoma che presenta anche l'agata per cui i due fattori vengono trasmessi insieme (fattori linkati o in posizione CIS).
perdonami Renato. ma non vengono trasmessi insieme solo se vi è stato un precedente "linkaggio" dei due geni attraverso un processo di crossing over?
quindi diamo per scontato l'esistenza di un gene "unico" agata- pastello al pari dell'isabella (agata-bruno) creatosi per crossing over tra le due mutazioni.
eccolo, questo è il soggetto di cui vi parlo
Originariamente inviata da labi
Ciao Renato, quindi con chi mi consiglieresti di accoppiare questo maschio, considerato che non ho trovato in giro agata pastello degne del maschio e che ho a disposizione femmine agata, isabella e eumo? Grazie
Ultima modifica di gio28477; 13-10-15 a 13: 19 Motivo: mi hanno già risposto
Scusa Labi ti stai confondendo. Nella riproduzione sessuata la prole riceve solo un genoma della coppia. Per cui un maschio X(1)A X(2)A+P (ovvero agata portatore di agata pastello) può trasmettere alla prole o il genoma X(1) dove è presente solo l'agata o il genoma X(2) dove sono presenti sia il fattore agata che il fattore pastello ovviamente ciascuno allocato al proprio posto. Il linkaggio sta a significare che i due caratteri sono collocati sullo stesso genoma ma non insistono sullo stesso allele. Un processo di crossing over invece consente che un fattore posto sull'altro genoma possa passare all'altro, ma sempre rispettando la allocazione dei locus... Ovvero ad es. un maschio doppio portatore di pastello e agata disgiunti (ovvero X(1)=P X(2)=A) per un processo di crossing over potrebbe generare prole geneticamente agata pastello in quanto con il crossing over potrebbe aversi X1= A+P e X2= a+p (dove a e p minuscoli sono gli alleli di agata e pastello che determinano il carattere ancestrale)
Agata Pastello, Isabella, ed ogni altra sovrapposizione fenotipica di fattori non sono mai un nuovo fattore e non si crea un nuovo gene... un isabella sarà omozigote per il bruno e per l'agata ma ciascun carattere resterà al suo posto... senza generare un nuovo gene. Il crossing over trasporta da un genoma all'altro il fattore ma lo stesso si posizionerà sempre sul proprio omologo (ovvero il gene allele).
Spero di essermi spiegato, ma se non si prende padronanza coi termini diventa dura da capire.
Alla tua domanda non posso rispondere se non mi dici prima cosa vuoi ottenere da questo maschio... qual è il tuo scopo... peraltro il soggetto da una osservazione in foto (quindi estremamente fallace), perdonami la franchezza, non mi sembra per così dire "particolarmente dotato".
Selettivamente proverei ad "aggiustarlo" senza introdurre ulteriori fattori, impiegando una valida agata meglio se port. wk
Ma questo è solo quello che penso io.
Buona giornata a tutti
Renato Gala
Sto imparando di piu da questo solo post che in anni spulciando vari siti che non trattano mai la genetica in maniera cosi specifica e professionale
Antonino Buglisi - AOE 11B
http://allevamentobuglisi.altervista.org/index.html
Ciao Renato, ho colto il tuo suggerimento, acquistando una femmina agata portatrice di wk, ora la prole cosa sarà? Grazie
Si Renato i concetti sono chiari. mi sono espreso in maniera non tecnica per semplicità.
Il problema è che se in teoria possibile non ho mai visto né sentito un cardellino agata pastello generato per rimescolamento genetico.
cioè da maschio passe partout doppio portatiore di agata e pastello e femmina ancestrale dove per crossing over il maschio cede il cromosoma x ricombinato con entrambi i geni mutanti agata e pastello generando così prole femminile agata-pastello.
per questo mi è sembrato strano che il nostro amico avesse un cardellino agata wt portatore di agata pastello.
siamo certi che sia portatore di agata- pastello nel senso sopra detto? come si fa a riconoscerlo?
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