Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: accoppiamenti 2016

  1. #21
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    Gio, ci dici perché sostieni che il tuo cardellino sia portatore dei geni mutanti agata- pastello in posizione cis su uno dei due cromosomi x ?

  2. #22
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    Quote Originariamente inviata da labi Visualizza il messaggio
    Gio, ci dici perché sostieni che il tuo cardellino sia portatore dei geni mutanti agata- pastello in posizione cis su uno dei due cromosomi x ?
    So semplicemente che è nato dall'accoppiamentodi maschio ancestrale port. agata e wk x femmina agata pastello port. wk, quindi dovrebbe essere portatore di agata pastelo, giusto?

  3. #23
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    Giusto.

    be un soggetto di pregio allora.

  4. #24
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    Quote Originariamente inviata da gio28477 Visualizza il messaggio
    Ciao Renato, ho colto il tuo suggerimento, acquistando una femmina agata portatrice di wk, ora la prole cosa sarà? Grazie
    M agata agata wk portatore di agata-pastello x femmina agata port. wk da

    Maschi agata port wk
    maschi agata wk
    maschi agata port agata pastello e wk
    maschi agata wk portatori di agata pastello
    femmine agata port wk
    femmine agata wk
    femmine agata pastello port wk
    femmine agata pastello wk

    l'unico inconveniente sta nel fatto che la prole maschile potrà essere o agata puro o agata port. di agata pastello (per cui non distinguibile) ma avrai prole femminile agata-pastello su cui lavorare per una selezione da prtare avanti con portatori ancestrali inframmezzati da pastello o agata quando serve... dall'altra parte inizierai a pulire il tuo ceppo di agata lavorando agata x agata... con l'inserimento del wk potrai mantenere la taglia e pulire ulteriormente il fondo (un buon agata dovrebbe avere zero eu-bruna, il minimo possibile di feo (magari nulla) e eu-nera uniformemente ridotta... di questi, qualche figlio maschio (i più puliti sul dorso) li terrai per testarli con agata e verificarne i progressi, qualcosa invece lo cederai per far spazio a soggetti più attinenti ai tuoi scopi... tra l'altro gli agata wk, cmq, restano animali sempre molto apprezzati.

    Ovviamente tutto questo ragionando in teoria e sulle buone intenzioni, la pratica aimhè dipende da fattori che non possiamo "prevedere"... altrimenti si perde anche un po' quel piacere un po' adolescenziale che ad ogni schiusa ci porta a pensare "vediamo che salta fuori"...

    Buona giornata a tutti

    Renato Gala
    Ultima modifica di RenatoGala; 22-10-15 a 11: 07

  5. #25
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    Quote Originariamente inviata da RenatoGala Visualizza il messaggio
    M agata agata wk portatore di agata-pastello x femmina agata port. wk da

    Maschi agata port wk
    maschi agata wk
    maschi agata port agata pastello e wk
    maschi agata wk portatori di agata pastello
    femmine agata port wk
    femmine agata wk
    femmine agata pastello port wk
    femmine agata pastello wk

    l'unico inconveniente sta nel fatto che la prole maschile potrà essere o agata puro o agata port. di agata pastello (per cui non distinguibile) ma avrai prole femminile agata-pastello su cui lavorare per una selezione da prtare avanti con portatori ancestrali inframmezzati da pastello o agata quando serve... dall'altra parte inizierai a pulire il tuo ceppo di agata lavorando agata x agata... con l'inserimento del wk potrai mantenere la taglia e pulire ulteriormente il fondo (un buon agata dovrebbe avere zero eu-bruna, il minimo possibile di feo (magari nulla) e eu-nera uniformemente ridotta... di questi, qualche figlio maschio (i più puliti sul dorso) li terrai per testarli con agata e verificarne i progressi, qualcosa invece lo cederai per far spazio a soggetti più attinenti ai tuoi scopi... tra l'altro gli agata wk, cmq, restano animali sempre molto apprezzati.

    Ovviamente tutto questo ragionando in teoria e sulle buone intenzioni, la pratica aimhè dipende da fattori che non possiamo "prevedere"... altrimenti si perde anche un po' quel piacere un po' adolescenziale che ad ogni schiusa ci porta a pensare "vediamo che salta fuori"...

    Buona giornata a tutti

    Renato Gala
    Ciao renato, approfitto della tua competenza e della tua pazienza, ho 7 coppie di cardellini major , che vorrei accoppiare così:
    - M Isabella port. di isabella pastello x F isabella pastello;
    - M Isabella port. di isabella pastello x F isabella pastello;
    - M Agata port. di isabella pastello x F Isabella;
    - M Eumo port. WK x F Eumo port. WK;
    - M Agata WK port. agata pastello x F Agata port. WK;
    - M Anc. port. di isabella pastello e WK x F Isabella port. WK;
    - M Eumo port. Isabella e prob. port. wk x F Isabella.
    Tu che cosa cambieresti in questi accoppiamenti? Grazie

  6. #26
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    Quote Originariamente inviata da gio28477 Visualizza il messaggio
    Ciao renato, approfitto della tua competenza e della tua pazienza, ho 7 coppie di cardellini major , che vorrei accoppiare così:
    - M Isabella port. di isabella pastello x F isabella pastello;
    - M Isabella port. di isabella pastello x F isabella pastello;
    - M Agata port. di isabella pastello x F Isabella;
    - M Eumo port. WK x F Eumo port. WK;
    - M Agata WK port. agata pastello x F Agata port. WK;
    - M Anc. port. di isabella pastello e WK x F Isabella port. WK;
    - M Eumo port. Isabella e prob. port. wk x F Isabella.
    Tu che cosa cambieresti in questi accoppiamenti? Grazie
    Qualcosa mi dice che punti a isabella e isabella pastello eeehhh!!!

    In linea di massima sono tutti accoppiamenti corretti, per lo meno hai certezza di risultati sulla prole maschile... es nel terzo accoppiamento proposto i maschi o escono agata portatori di isabella oppure a fenotipo isabella ma portatori di isabella pastello...

    Nei miei ultimi anni con i cardellini anche io ho selezionato l'isabella pastello è devo dire che mi sono trovato bene impiegando base bruna.... inserivo cioè dei maschi bruni portatori di isabella pastello o anche in seconda battuta dei bruno pastello portatori di isabella pastello che mi controbilanciavano in parte l'effetto di riduzione del fattore agata e il lavoro di depigmentazione del pastello... non so spiegare il perché (ci vorrebbe un chimico) ma questi effetti sono più marcati sulla eu-nera che sulla eu-bruna... la colorazione di fondo degli isabella manteneva un nocciola un po' più caldo rispetto alla selezione su base agata... ed anche l'effetto del pastello era meno violento... Non sono sicuro ma succede un po' come tra lutino e satinè... il fattore lutino sul nerobruno è decisamente più violento che non su base bruna (i satinè rispetto ai lutino hanno le melanine di croce ali e coda decisamente più evidenti).
    Altro vantaggio è che in genere lavorare portatore x pastello tende a non slavare ulteriormente il piumaggio che già negli isabella pastello senza utilizzare termini tanto tecnici tende al bianco sporco.
    Pastello x pastello porta a fare dei pastello tipo ala grigia che sul cardellino non sono poi così gradevoli (ma qui andiamo sul gusto personale)... per quante mutazioni si possono selezionare per me i cardellini devono mantenere un certo contrasto nel disegno tra zone a concentrazione melanica (per quanto ridotte e/o diluite) e zone più chiare.

    Un valido consiglio che vale per tutte le selezioni in mutazione... mantieni nel tuo allevamento un certo numero di ottimi riproduttori assolutamente ancestrali di buona taglia proporzione e disegno e selezionali in assoluta autonomia senza frammistioni e inserendo solo di tanto in tanto qualche soggetto assolutamente ancestrale e con caratteristiche di pregio. A parte il piacere personale di godere della loro bellezza alcuni di questi soggetti potrai inserirli nei mutati per ridare vigore primordiale al ceppo quando questo inizia un po' a degradare o per trasferire altre caratteristiche di pregio ai soggetti mutati (in primis proporzioni e forma)

    Ti faccio i miei complimenti gio28477, sono 7 cp. per così dire "pesanti"... in bocca al lupo... anche se molto anticipato....

    Saluti a tutti

    Renato Gala

  7. #27
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    Quote Originariamente inviata da RenatoGala Visualizza il messaggio
    Qualcosa mi dice che punti a isabella e isabella pastello eeehhh!!!

    In linea di massima sono tutti accoppiamenti corretti, per lo meno hai certezza di risultati sulla prole maschile... es nel terzo accoppiamento proposto i maschi o escono agata portatori di isabella oppure a fenotipo isabella ma portatori di isabella pastello...

    Nei miei ultimi anni con i cardellini anche io ho selezionato l'isabella pastello è devo dire che mi sono trovato bene impiegando base bruna.... inserivo cioè dei maschi bruni portatori di isabella pastello o anche in seconda battuta dei bruno pastello portatori di isabella pastello che mi controbilanciavano in parte l'effetto di riduzione del fattore agata e il lavoro di depigmentazione del pastello... non so spiegare il perché (ci vorrebbe un chimico) ma questi effetti sono più marcati sulla eu-nera che sulla eu-bruna... la colorazione di fondo degli isabella manteneva un nocciola un po' più caldo rispetto alla selezione su base agata... ed anche l'effetto del pastello era meno violento... Non sono sicuro ma succede un po' come tra lutino e satinè... il fattore lutino sul nerobruno è decisamente più violento che non su base bruna (i satinè rispetto ai lutino hanno le melanine di croce ali e coda decisamente più evidenti).
    Altro vantaggio è che in genere lavorare portatore x pastello tende a non slavare ulteriormente il piumaggio che già negli isabella pastello senza utilizzare termini tanto tecnici tende al bianco sporco.
    Pastello x pastello porta a fare dei pastello tipo ala grigia che sul cardellino non sono poi così gradevoli (ma qui andiamo sul gusto personale)... per quante mutazioni si possono selezionare per me i cardellini devono mantenere un certo contrasto nel disegno tra zone a concentrazione melanica (per quanto ridotte e/o diluite) e zone più chiare.

    Un valido consiglio che vale per tutte le selezioni in mutazione... mantieni nel tuo allevamento un certo numero di ottimi riproduttori assolutamente ancestrali di buona taglia proporzione e disegno e selezionali in assoluta autonomia senza frammistioni e inserendo solo di tanto in tanto qualche soggetto assolutamente ancestrale e con caratteristiche di pregio. A parte il piacere personale di godere della loro bellezza alcuni di questi soggetti potrai inserirli nei mutati per ridare vigore primordiale al ceppo quando questo inizia un po' a degradare o per trasferire altre caratteristiche di pregio ai soggetti mutati (in primis proporzioni e forma)

    Ti faccio i miei complimenti gio28477, sono 7 cp. per così dire "pesanti"... in bocca al lupo... anche se molto anticipato....

    Saluti a tutti

    Renato Gala
    Grazie Renato, son un patito dell'isabella e tutto ciò che gli somiglia. Purtroppo, questa mutazione secondo me, ha il difetto della taglia, è raro vedere dei grossi soggetti isabella, quindi mi trovo in difficoltà qualora volessi integrare qualche soggetto di pregio nelle mie coppie. Il discorso che fanno tanti, cioè quello che l'isabella deve essere ben disegnato e ben colorato, e poi magari ha una taglia non da primato, secondo me penalizza la mutazione. Per ottenere migliori risultati in tal senso, sto provando da l'anno scorso, ad inserire il fattore wk che dovrebbe aumentare la taglia. Tu che mi consigli?

  8. #28
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    Quote Originariamente inviata da gio28477 Visualizza il messaggio
    Grazie Renato, son un patito dell'isabella e tutto ciò che gli somiglia. Purtroppo, questa mutazione secondo me, ha il difetto della taglia, è raro vedere dei grossi soggetti isabella, quindi mi trovo in difficoltà qualora volessi integrare qualche soggetto di pregio nelle mie coppie. Il discorso che fanno tanti, cioè quello che l'isabella deve essere ben disegnato e ben colorato, e poi magari ha una taglia non da primato, secondo me penalizza la mutazione. Per ottenere migliori risultati in tal senso, sto provando da l'anno scorso, ad inserire il fattore wk che dovrebbe aumentare la taglia. Tu che mi consigli?
    Beh non è proprio vero che a buon isabella corrisponde piccola taglia... anzi... io negli occhi ho ancora un maschio Isabella secondo classificato a Fringillia ormai qualche anno fa esposto da uno degli allevatori italiani che per tanto tempo (e ancora oggi) ha curato e selezionato il cardellino in mutazione con passione e ottimi risultati... era un animale letteralmente strepitoso tanto da ricordarmi di lui e non del vincitore, disegno proporzioni taglia e colore tutti ottimi... a quel maschio li a mio giudizio... mancava solo una femmina di eguale bellezza!!!!

    L'inserimento del wk è una strada... per la verità seguita da tanti... ma il risultato immediato è la creazione di soggetti dal piumaggio spesso folto e lungo, tendente anche allo scomposto, che qualche "addetto ai lavori" chiama "brinatoni"... spesso il sangue wk coadiuva la taglia "visiva" ma penalizza il disegno della croce e del fungo pettorale.... si finisce per lavorare sul grosso e dimenticare i dettagli che cmq sono parte integrante del giudizio complessivo di un soggetto... anche perché quello che è più difficile da perfezionare sono proprio i dettagli... non ha molto senso avere animali grossi ma con teste piccole strette... è una questione di proporzioni... croci striminzite rotte e/o cmq difettose... occhio che il cardellino "non wk" deve avere la croce... petti bianchi con macchie gialle ed assenza del disegno pettorale o infiltrati da macchie di melanina fuori zona elettiva... occhio che i cardellini (tutte le sottospecie esistenti) hanno il "fungo"... per cui un isabella avrà il disegno sui fianchi che si incrocia sotto il collare, magari appena accennato vista l'azione riduttiva dell'agata ma deve essere distinguibile.
    E' sempre difficile dosare l'incidenza del fattore wit-kop per questo dico che in casa si dovrebbe sempre disporre di uno stock di ancestrali di ottima fattura, presumibilmente andrebbero utilizzati partner di buona taglia e piumaggio corto e compatto con disegni marcati e netti per contrastare gli effetti indesiderati che questa mutazione si porta dietro (ammesso che non si vogliano selezionare WK)... l'incremento della taglia a tutto tondo, a mio sommesso parere, passa attraverso la selezione di femmine con una buona testa "la famosa testa da maschio" e struttura "larga" anche a scapito della lunghezza complessiva... animali anche un poco tozzi ma con petto e spalle ben accentuate e coda relativamente corta (direi più propriamente proporzionata) quasi come un prolungamento del corpo (spesso vedo in giro animali anche di buona stazza ma con la coda cascante - sintomo di animale a penna lunga ma non larga).
    Nei cardellini così come in tanti altri uccelli - sebbene non ve ne sia certezza - vale il detto che da uova grandi nascono pulcini grandi... la selezione tuttavia passa anche dalla valutazione dei pregi e lo scarto dei difetti... per certi versi allevare cardellini di qualità significa fondere le attitudini di un allevatore i canarini melanici con quelle di un allevatore di razze inglesi... scusate se è poco.

    La fortuna di chi si approccia adesso a questo tipo di allevamento è la maggiore disponibilità (ahimé non sempre a buon prezzo) di buoni soggetti... validi allevatori in giro ce ne sono diversi... bisogna solo essere disponibili a spostarsi e guardarsi attorno.
    Ultima modifica di RenatoGala; 22-10-15 a 16: 36

  9. #29
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    Renato hai veramente un'ottima padronanza della genetica..... bravissimo e complimenti !!!
    Spero di vederti presto
    Ciao
    Federico

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