ma sono molto piu resistenti al freddo ,tanto che alcune popolazioni si sono adattate a vivere in libertà in alcuni paesi europei da soggetti fuggiti dalla cattività
Se la temperatura va sotto zero dove abiti non puoi lascarli fuori
ma sono molto piu resistenti al freddo ,tanto che alcune popolazioni si sono adattate a vivere in libertà in alcuni paesi europei da soggetti fuggiti dalla cattività
dove abito io (un paesino a 130 mt sul livello del mare) c'è un boschetto protetto tra due colli e qui di usignoli del giappone ce ne sono a decine..!saranno scappati da qualche parte e sono almeno un paio d'anni che si sono riprodotti e stanziati..! non fa molto freddo l'inverno anche se le gelature invernali(90% notturne) capitano spesso.. quindi sono abbastanza adattabili ai nostri climi..!
Gli posso dare le palle di grasso?
vorrei sapere quando incominciano a cantare gli usignoli visto che il mio canta si, ma fa solo dei fischi che non sono proprio melodici
non vorrei deluderti,ma il canto dell'usignolo del giappone non è minimamente paragonabile a quello del nostro, da quel poco che ricordo per averlo sentito a casa di amici anni fa quando era largamente importato il canto era composto da poche note ripetitive
Si è vero, concordo con Alessio, è un canto ripetitivo, creedo sia questo anche il motivo della sua scarsa presenza negli allevamenti
Antonino Buglisi - AOE 11B
http://allevamentobuglisi.altervista.org/index.html
Mah, sinceramente non mi sembra così male come canto...ho avuto un maschio per un po' di tempo ed il suo canto ricorda molto quello di un merlo, anche come tonalità, sebbene emesso da un uccellino di pochi grammi. Certo, il canto dell'usignolo comune è tutta un'altra cosa...
Leo
Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...
non è vero.ha un canto melodioso,non come il nostrano ma molto dolce.ne ho parecchi di giapponesi,xciò se so qualche cosa.
Molti anni fa, quando ero giovane, allevavo Usignoli del Giappone: costavano niente e si trovavano nei mercatini occasionali dove la domenica si ritrovavano gli "allevatori" dell'epoca.
Visto che il dimorfismo sessuale in questa Specie è minimo, per capire se si stava comprando un maschio bastava fargli il fischio della femmina: un "fui - fui - fuiiii" molto ravvicinato.
I maschi rispondevano subito con un breve gorgheggio molto sonoro, simile a quello del merlo.