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Discussione: Sottospecie dello Psittacula Krameri

  1. #1
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    Sottospecie dello Psittacula Krameri

    Salve, nella recente discussione ho letto di una sottospecie dello Psittacula Krameri, la quale vive in Africa.
    Per curiosità ho fatto qualche ricerca su internet e sono venuto a conoscenza di una 3 sottospecie che vive anch'essa in Asia.
    Si chiama borealis. Sapete per quali aspetti di differenzia dal Manillenis?
    Grazie

  2. #2
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    Lo Psittacula Krameri, a dire il vero, comprende ben 4 sottospecie differenti, due africane e due asiatiche:
    - le africane: Psittacula Krameri Krameri e Psittacula Krameri parvirostris
    - le asiatiche: Psittacula Krameri Manillensis e Psittacula Krameri Borealis



    La prima sottospecie è quella nominale, diffusa in Senegal, Guinea, Uganda e Sudan: lo Psittacula krameri krameri

    È stata riprodotta negli ultimi anni in cattività nonostante sia sempre stata poco diffusa.
    Presenta un becco di colore tendente al nero, collare sottile, mentre la taglia varia tra i 35-38 cm



    L'altra sottospecie africana è lo Psittacula Krameri parvirostris, il suo areale di distribuzione si trova più ad Est rispetto a quello della sottospecie nominale.

    Si differenzia dalla sottospecie nominale per il becco più piccolo è più rosso nella mandibola superiore, la testa e le copritrici auricolari meno tendenti al giallo. Le dimensioni sono simili alla sottospecie nominale.



    Lo Psittacula Krameri Manillenis è tra i pappagalli più diffusi in cattività, e ha formato colonie stabili in Europa e negli Stati Uniti

    L'areale di origine corrisponde all'India peninsulare, l'isola di Ceylon e lo Sri Lanka.
    È la sottospecie con le dimensioni maggiori (43 cm), possiede solitamente un collare molto marcato è un becco possente.
    La parte inferiore del becco è nera, mentre quello superiore è rossa



    L'altra sottospecie asiatica è lo Psittacula Krameri Borealis, quello da te citato, il cui areale di distribuzione è situato più a nord rispetto al Manillensis, più o meno in Pakistan, Nepal e nel nord dell'India. Anche questa specie ha formato colonie alloctone in vari paesi del mondo, anche se in modo abbastanza limitato.

    È di dimensioni piuttosto simili al Manillenis (43 cm)
    Come il parvirostris, non mi risulta sia mai stato riprodotto in Europa, forse i pochi esemplari esportati saranno stati incrociati con il Manillensis, fino a scomparire completamente.
    Si differenzia dalle altre sottospecie per il becco completamente rosso e più imponente, inoltre sarebbe da notare il colore violetto sulla nuca e la maggior quantità di soffusioni grigie nella parte inferiore del corpo.
    Ultima modifica di Luca Marani; 24-05-16 a 16: 31
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  3. #3
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    Molto interessante grazie.
    Ma non ho capito una cosa: il parrocchetto dal collare non è una specie soggetta alle restrizioni CITES, quindi sarebbero ancora possibili importazioni di queste due sottospecie "mancanti". Oppure mi sbaglio?
    Ultima modifica di Sassigio; 04-11-15 a 08: 41

  4. #4
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    Teoricamente si, ma non credo che ci sia sufficiente interesse ad importare due sottospecie quasi del tutto sconosciute e molto simili a quelle che troviamo già in cattività.


  5. #5
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    Attenzione: CITES ed importazioni in Europa di uccelli di cattura sono due cose differenti. L'Unione Europea ha di fatto bandito l'importazione di uccelli di cattura indipendentemente si tratti di specie in CITES o meno.
    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


  6. #6
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    Quote Originariamente inviata da Roberto Giani Visualizza il messaggio
    Attenzione: CITES ed importazioni in Europa di uccelli di cattura sono due cose differenti. L'Unione Europea ha di fatto bandito l'importazione di uccelli di cattura indipendentemente si tratti di specie in CITES o meno.
    Esatto.
    Oramai non possiamo più importare nuove specie, dobbiamo farci "bastare" ciò che già abbiamo in cattività.
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

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