Olio di palma ai pappagalli africani

[Giovanni Fornasari]

Su vari articoli ormai un po datati, leggo che possiamo addizionare olio di palma al pastone per pappagalli del genere Poicephalus per apportare una buona quantità di acidi grassi necessari durante la riproduzione e per l'inverno.
Qualcuno ha mai provato? Posso metterlo in che quantità, anche per evitare la pinguide dei soggetti?
Grazie per le vostre risposte.

[Luca Marani]

Ciao,
Possiedo una coppia di Senegal e per loro ho sempre inumidito leggermente gli estrusi con un goccio di olio di palma.
Non ne serve molto: ne basta un goccio 2-3 volte a settimana in inverno o in riproduzione. Non saprei quantificare la precisa razione, diciamo più o meno 4-5 ml ogni 100 g.
Tieni presente che utilizzo gli estrusi solo come integratori, non come alimento base: stiamo parlando del 40% circa della razione giornaliera.

Sinceramente ho mai visto un Poicephalus sovrappeso: hanno metabolismi molto veloci e possono arrivare a consumare oltre il 20% del proprio peso in un giorno. Per questo motivo necessitano di un alto apporto di lipidi.
Oltre a questo, l'olio di palma offre la possibilità di aumentare l'appetibilità degli estrusi (aspetto a cui tengo particolarmente), e di fornire una buona dose di vitamina A.

[A.Alfieri]

Anche io faccio utilizzo di olio (non di palma ma di oliva, comunque penso sia la stessa cosa) con i cenerini e le are.
Niente di più da aggiungere a quello che ha detto Luca, se non che mi sto trovando molto bene e anche i pappagalli gradiscono.

[Roberto Giani]

Anche io faccio utilizzo di olio (non di palma ma di oliva, comunque penso sia la stessa cosa)

Non è la stessa cosa, l'olio di palma è ricco di grassi saturi, al contrario dell'olio di oliva, per cui somiglia più ad un grasso anaimale che ad un grasso vegetale.

Detto questo, non conosco le esatte necessità alimentari dei pappagalli citati da voi ossia se i grassi saturi sono dannosi per loro come per l'uomo.

[Luca Marani]

Non è la stessa cosa, l'olio di palma è ricco di grassi saturi, al contrario dell'olio di oliva, per cui somiglia più ad un grasso anaimale che ad un grasso vegetale

Esatto. L'olio d'oliva presenta caratteristiche organolettiche differenti rispetto a quello di palma.
In alternativa possiamo utilizzare l'olio di cocco.

Detto questo, non conosco le esatte necessità alimentari dei pappagalli citati da voi ossia se i grassi saturi sono dannosi per loro come per l'uomo.

Non so risponderti con certezza, posso solo dirti che l'olio di palma è sempre stato utilizzato con successo da molti allevatori di africani, e consigliato da alcuni veterinari nutrizionisti. Addirittura viene impiegato per la formulazione di particolari tipologie di estrusi: sotto questo punto di vista, credo proprio che non ci siano problemi.
D'altra parte, in natura questi pappagalli si sono specializzati per nutrirsi di semi e frutti altamente oleosi, come i datteri o la polpa del cocco.

[Giovanni Fornasari]

Capito grazie.
Se ci penso è vero: in natura si nutrono proprio di questi alimenti.
Gli estrusi li ho sempre lasciati a disposizione ma non li hanno mai toccati. Proverò a metterci dentro l'olio di palma e vedo se gradiscono.

[arrigo.taddei]

Saluti io da anni adopero olio di fegato di merluzzo nel pastone al uovo da 30 anni con ottimi risultati