Salve a tutti,volevo chiedere agli esperti del settore,giusto per curiosità,con quali altri fringillidi si può accoppiare il cardellino(maschio o femmina che sia)ottenendo degli ibridi fertili???
Ciao Max.
Salve a tutti,volevo chiedere agli esperti del settore,giusto per curiosità,con quali altri fringillidi si può accoppiare il cardellino(maschio o femmina che sia)ottenendo degli ibridi fertili???
Ciao Max.
Nessuno ci capisce qualcosa???
Ciao Max
Che io sappia nessuno degli ibridi del cardellino è fertile. Solo in alcuni rarissimi casi si è verificato che al 2° o 3° anno di vita dei maschi di incardellato lo fossero.
Claudio, se non vado errato gli ibridi con il venturone dovrebbero essere fertili,
Giuseppe Grossi 75024 Montescaglioso (MT) Lucania giuseppegrossi87@alice.it
Blick in i mörkret gömda under din yta, och njuta av lidandet, förnuft dränerad på respektlöshet, med en sådan komplicerats tro på bra, därefter lita ont, nästa steg för mänskligheten kommer att vara de senaste säsongerna i synd...
Neanche quelli con organetto o cardinalino?
Ciao Max
No Loreto assolutamente no !!!
Considera che gli ibridi fertili sono quasi tutti meticci,e comunque vuol dire perdere il patrimonio genetico della specie.Se non si meticcia coscentemente, sapendo quel che si fà,sapendo che tanti uccelli saranno scarti,e quindi facendolo con uno scopo valido,come per esempio traslare mutazioni,è sicuramente da sconsigliare. ::-°°-
Io so invece di casi cardellino x lucherino fertili anche in natura....poi non so ....
Sono certo perchè ho visto una foto su un team in inghilterra che presero una coppia di lucherini e la femmina aveva la maschera rossa!!
Salve, vorrei precisare alcune cose, dato che gli studi avanzano.
Intanto, punto primo, non esistono METICCI tra specie diverse, solo ed unicamente IBRIDI.
Talvolta questi Ibridi sono sterili completamente, talaltra sono sterili solo parzialmente, altre ancora sono fertili. La eventuale fertilità degli ibridi non ha NULLA a che fare con la differenziazione delle specie viventi. Il Cardellino Europeo produce ibridi parzialmente fertili con il Cardellino dell'Himalaya. Evidentemente il corredo cromosomico delle due specie, pur essendo sostanzialmente diverso, non ha ancora subito quei cambiamenti formali che possono rendere sterili gli ibridi.
Intanto occorre distinguere tra maschi e femmine. Le femmine ibride sono di regola SEMPRE o quasi sempre sterili, mentre i maschi non sempre. Perché questo? Perché il sesso femminile, negli uccelli e nelle farfalle è eterozigotico, cioè ogni femmina ha un corredo cromosomico sessuale composto da due cromosomi diversi: W ed X, mentre il maschio è solo XX. Quindi, nella femmina, `molto difficile che, durante la meiosi, avvenga l'appaiamento di cromosomi omologhi ma diversi, distanti dal punto di vista evolutivo magari centinaia di migliaia o milioni di anni.
Da recenti studi si è capito perché alcuni ibridi divengono fertili solo dopo alcuni anni di vita. Non c'entra nulla la supposta maturazione delle gonadi. In realtà, la meiosi tenta sempre di avere luogo, rendiamoci conto che è un meccanismo evolutivo. Quindi i cromosomi si appaiano anche se sono diversi, e producono cross-over anche se sono diversi o in numero diseguale, o almeno ci provano. A volte una specie possiede un solo cromosoma laddove l'altra specie ne possiede due, ma i cromosomi sono in grado di leggere le sequenze di basi, e si appaiano in triplette, laddove una metà aploide è ereditata dalla specie A, e la seconda dalla specie B. Semplicemente l'evoluzione ha spezzato il cromosoma A nei due di B, ma riescono quasi sempre a riconoscersi, poiché decrittano il codice insito nel DNA.
A questo punto, negli organi riproduttivi degli Uccelli maschi, sono presenti delle strutture chiamate "giunzioni ravvicinate Sertoli - Sertoli". I prodotti aploidi della meiosi avvenuta nell'ibrido, cioè le cellule che daranno origine agli spermatozoi, vengono "stretti" in questa specie di collo di bottiglia, dove il sistema immunitario è incaricato di riconoscere e distruggere quelle cellule "troppo diverse". Questo serve ad evitare che mutazioni troppo invasive possano dare luogo a dei "mostri". Passano invece differenze di DNA se minimali.
Quando un ibrido ha due, tre, cinque anni di vita, il suo sistema immunitario è più "stanco", e lascia passare molti più spermatozoi di quando era giovane, soprattutto quelli che, a causa del cross-over, anche detto "ricombinazione genetica", sono abbastanza simili a quelli di quel parentale che ha impresso dei marker al sistema immunitario, anche tutti e due.
Si potrebbe indagare se, somministrando immunosoppressori in dose controllata, la fertilità aumenti.
E' però evidente che, molto spesso, a questo punto, anche l'R1 tende a soffrire degli stessi problemi di sterilità dell'F1.
Per quello che riguarda la fertilità di un ibrido di cardellino, bisognerebbe tentarla tra carduelidi molto distanti geograficamente, ma poco distanti fisiologicamente. A parte il Venturone, tutti gli Spinus (Lucherini) possono essere oggetto di indagine, io personalmente tenterei con i soggetti del Nuovo Mondo, cioè Cardinalino del Venezuela, Testa Nera, Negrito, ecc. ecc.
Oltre al Venturone, si potrebbe tentare con Venturone Corso, Verzellino, Verzellino Fronte Rossa, ma anche coi cosiddetti "veri carpodachi", cio`quelli del Nuovo Mondo.
Se invece si vogliono risultati immediati, il Cardellino Himalayano l'unica specie che produce un certo numero di ibridi quasi completamente fertili con nostrano, come scritto precedentemente con la sola inesattezza che non si tratta di meticci ma di ibridi.
La avvenuta eventuale riproduzione di un ibrido non `assolutamente pericolosa dal punto di vista del cosiddetto "inquinamento genetico", dato che, appunto, il sistema immunitario "filtra" quello che appare troppo diverso, ed in poche generazioni, a meno che non vi sia selezione applicata al ceppo, si eclissano. Ovviamente i ceppi di allevamento sono comunque gi' inquinati, e pesantemente, anche se allevati in purezza, dato che in nessun conto viene tenuta la provenienza geografica dei soggetti, e addirittura ci si confronta con "standard" che non sono evidentemente naturali, ma partoriti da menti umane.
Charles