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Discussione: Pionus fuscus: riproduzione e tranquillità

  1. #1
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    La bandiera di Bernard

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    Pionus fuscus: riproduzione e tranquillità

    Possiedo una coppia di Pionus fuscus di 8 anni, alloggiata nel mio allevamento da 3 anni, che non è ancora riuscita a portare a termine una covata decentemente.
    Due anni fa ha abbandonato le uova, l'anno scorso non ha nemmeno deposto e quest'anno non sembrano nemmeno intenzionati.
    Informandomi meglio ho letto che potrebbe trattarsi di scarsa tranquillità della coppia o nido poco idoneo.
    Il nido è fatto 30x30x50h e la voliera è situata in un posto abbastanza imboscato, ma con contatto visivo con una coppia di yandaya: potrebbe disturbarli?
    Inoltre potrei mettere dei pannelli di rete oscurante per farli sentire più riparati?
    Grazie

  2. #2
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    La maggiorparte dei Pionus, fuscus compresi, necessita di un'assoluta traquillità e non gradisce il benché minimo disturbo esterno durante la riproduzione: anche una semplice ispezione può compromettere il risultato della covata.
    Tale caratteristica, si ripresenta in maniera più attenuata anche nei soggetti nati in cattività.
    Non potendo analizzare le circostante in cui mantieni i tuoi soggetti, risulta molto complicato poter fare un'analisi esaustiva della situazione.
    A mio avviso, però, ci sarebbero alcuni aspetti da rivedere se desideri assicurarti una maggiore probabilità di successo.

    Il nido prima di tutto. I Pionus amano la profondità: alloggi con 70-80 cm di sviluppo verticale soddisfano pienamente le loro esigenze e assicurano alla coppia protezione e tranquillità; naturalmente sarà necessario predisporre una scala in rete metallica interna per facilitare la risalita.
    Il classico parallelepipedo è poco consigliato: molto meglio una configurazione ad L rovesciata, che impedisca l'entrata di luce nella camera di cova.
    Se la gabbia si presenta abbastanza ampia, inoltre, sarà preferibile sistemare il nido all'interno della voliera, installato in una posizione sopraelevata e lontano dal corridoio di servizio.
    Per le ispezioni durante la cova, è possibile utilizzare una telecamera a raggi infrarossi, che permetta di spiare la coppia senza arrecare alcun distrurbo.

    Ottimo un gabbione imboscato nella vegetazione, ma occorrerebbe evitare il contatto visivo con altri pappappagalli, soprattutto se molto attivi e chiassosi: se la conformazione della gabbia lo permette, sarebbe raccomandabile fissare una rete oscurante tra gli alloggi delle due specie (meglio se fuori dalla portata dei pappagalli) oppure trasferire i yandaya in una diversa postazione.
    Se sistemati in condizioni idonee, i Pionus si possono rivelare ottimi riproduttori, a patto che non vengano disturbati durante il corso della covata.
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  3. #3
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    In soffitta ho un normale nido ad L (non rovesciata) che usavo per i Poichepalus.
    Va bene lo stesso?
    Inoltre come fondo uso la torba mischiata al truciolato, mi consigli qualcosa di meglio?

  4. #4
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    Certo, è sufficiente che il nido sia caratterizzato da uno snodo finale, che separi il foro d'ingresso dalla camera di cova.

    Come substrato utilizzo il cippato di faggio, che possiede un discreto potere drenante e viene accattato di buon grado dagli animali.
    La torba e il truciolato possono essere utilizzati, ma tendono a consumarsi più velocemente e favorire il ristagno d'acqua nel nido: questa caratteristica, che da alcuni punti di vista può apparire positiva, si rivela piuttosto scomoda durante l'allevamento dei nidiacei.
    Saluti,
    Luca Marani.



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  5. #5
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    Usa pure la corteccia di faggio come ha detto Luca.
    Il truciolo si consuma in fretta e rischi di ritrovarti i pulli nel bagnato, inoltre ha il difetto di essere polveroso e spesso i Pionus possono risentirne, essendo sensibili all'aspergillosi.

  6. #6
    Cadetto del Forum
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    Ho sistemato il nuovo nido senza togliere il vecchio
    All'inizio lo ignoravano, ma in questi giorni la coppia a cominciato ad entrarvi, disdegnando l'altro nido.
    Spero di riuscire a far riprodurre questa coppia, grazie del vostro aiuto.

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