La maggiorparte dei Pionus, fuscus compresi, necessita di un'assoluta traquillità e non gradisce il benché minimo disturbo esterno durante la riproduzione: anche una semplice ispezione può compromettere il risultato della covata.
Tale caratteristica, si ripresenta in maniera più attenuata anche nei soggetti nati in cattività.
Non potendo analizzare le circostante in cui mantieni i tuoi soggetti, risulta molto complicato poter fare un'analisi esaustiva della situazione.
A mio avviso, però, ci sarebbero alcuni aspetti da rivedere se desideri assicurarti una maggiore probabilità di successo.
Il nido prima di tutto. I Pionus amano la profondità: alloggi con 70-80 cm di sviluppo verticale soddisfano pienamente le loro esigenze e assicurano alla coppia protezione e tranquillità; naturalmente sarà necessario predisporre una scala in rete metallica interna per facilitare la risalita.
Il classico parallelepipedo è poco consigliato: molto meglio una configurazione ad L rovesciata, che impedisca l'entrata di luce nella camera di cova.
Se la gabbia si presenta abbastanza ampia, inoltre, sarà preferibile sistemare il nido all'interno della voliera, installato in una posizione sopraelevata e lontano dal corridoio di servizio.
Per le ispezioni durante la cova, è possibile utilizzare una telecamera a raggi infrarossi, che permetta di spiare la coppia senza arrecare alcun distrurbo.
Ottimo un gabbione imboscato nella vegetazione, ma occorrerebbe evitare il contatto visivo con altri pappappagalli, soprattutto se molto attivi e chiassosi: se la conformazione della gabbia lo permette, sarebbe raccomandabile fissare una rete oscurante tra gli alloggi delle due specie (meglio se fuori dalla portata dei pappagalli) oppure trasferire i yandaya in una diversa postazione.
Se sistemati in condizioni idonee, i Pionus si possono rivelare ottimi riproduttori, a patto che non vengano disturbati durante il corso della covata.