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Discussione: Tempo pazzerello: avete riscontrato problemi nelle cove dei sud-americani

  1. #1
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    Tempo pazzerello: avete riscontrato problemi nelle cove dei sud-americani

    Buonasera cari amici, chi di voi alleva Psittacidi sud-americani, ha riscontrato delle problematiche dovute a scompensi di vario genere?
    Quest'anno il clima, lo si sa, non è stato simile agli anni scorsi, con calde giornate invernali, grandi sbalzi termici in brevi lassi di tempo, ecc..: anche i nostri amici pappagalli, soprattutto le specie più sensibili ai parametri ambientali, sembrano averne risentito.
    Da parte mia, allevando principalmente pappagalli sud americani, ho potuto riscontrare un'anticipazione della stagione cove di più di 30 giorni rispetto agli scorsi anni.
    Mi sto riferendo ad un'ampio insieme di specie, il quale comprende piccole are, amazzoni, Psittacara, pyrrhura e altri piccoli parrocchetti (Bolborynchus, forpus, Psilopsigon).
    D'altro canto, però, le cove sono state scontanti e ho potuto registrare un'alto tasso di uova infeconde: alcune coppie stanno già intraprendendo una seconda covata, dopo aver miseramente fallito il primo tentativo.
    A voi come sta andando?

  2. #2
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    Ciao, per la poca esperienza che ho con gli Psittacidi sud americani, posso confessare che anch'io ho riscontrato le tue stesse problematiche nella stagione cove.
    Dalle mie parti, già all'inizio gennaio faceva caldo come in marzo, le coppie (soprattutto le più esperte) sono entrate in estro con estrema facilità nonostante non avessi ancora iniziata la preparazione alimentale.
    A metà di febbraio sono ricominciate le giornate uggiose e le cove sono state incostanti, comportando molte delusioni.
    Anche con i pappagalli africani (con i quali sono più specializzato) ho ottenuto simili risultati.
    Da parte mia credo che ricorrerò all'allevamento a mano nel caso di nidiate poco numerose, per dare possibilità alle coppie di iniziare un secondo ciclo riproduttivo.

  3. #3
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    Fortunatamente non sono il solo: alcune coppie (oltre a non avere fecondato un buon numero di uova) hanno più volte ricominciato la deposizione prima di intraprendere l'incubazione.
    Preferisco evitare di ricorrere all'allevamento a mano: anche se farò meno novelli, ciò che mi interessa maggiormente è tutelare la loro salute psicologica e ottenere nuove generazioni di animali riproduttori.
    L'adozione dell'allevamento a mano per incrementare il numero di novelli riprodotti, mi pare una pratica prettamente commerciale, che si contrappone alle modalità di un allevatore amatoriale.

  4. #4
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    Salve!
    Stesso problema anche a me!
    Signor mark anche a me non piace allevare a mano ma per "estrema necessità" che non è quella economica naturalmente io li allevo a mano!

  5. #5
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    Io, al contrario, non ho riscontrato particolari problemi rispetto agli anni precedenti: la maggiorparte delle mie coppie di sud americani sta intraprendendo solo ora la stagione cove 2016, deponendo un buon numero di uova.

    Probabilmente non tutti gli esemplari reagiscono in egual misura alle anomalie climatiche, ma possono venire influenzati da ulteriori stimoli nettamente più rilevanti rispetto ai parametri ambientali, alimentazione in primis.

    Quote Originariamente inviata da Marinaio Visualizza il messaggio
    Signor mark anche a me non piace allevare a mano ma per "estrema necessità" che non è quella economica naturalmente io li allevo a mano!
    Quote Originariamente inviata da Marinaio Visualizza il messaggio
    Alla sera decido di togliere il pullo grande perché c'è troppa differenza con il secondo.
    Credo proprio che Marco non si stesse riferendo alla tua affermazione, dettata da circostanze completamente diverse.
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  6. #6
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    Ahah, non vi preoccupate: non ho ancora deciso sul da farsi.
    Se vedrò che i genitori alimenteranno bene i novelli, lascerò che finiscano lo svezzamento: la mia preoccupazione era che, visto che non sono stati in grado di covare come si deve, non fossero neanche ben predisposti verso l'imbeccata.

  7. #7
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    Primo anno con le Are Nobilis (una sola coppia adulta, alloggiata all'esterno in voliera): fino ad un mese fa non si consideravano....
    Adesso la femmina sta covando 3 uova...
    Speriamo in bene!!!!

  8. #8
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    Quote Originariamente inviata da Ciuffo77 Visualizza il messaggio
    Primo anno con le Are Nobilis (una sola coppia adulta, alloggiata all'esterno in voliera): fino ad un mese fa non si consideravano....
    Adesso la femmina sta covando 3 uova...
    Speriamo in bene!!!!
    Bene, incrociamo le dita
    Mi raccomando: tienici aggiornati
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

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