Ciao Paolo,
Normalmente i parrocchetti monaci si rivelano in grado di regolare autonomamente il proprio ciclo riproduttivo, venendo influenzati da variazioni alimentari e parametri ambientali.
Il mio modestissimo consiglio è il seguente: ormai che i tuoi riproduttori hanno intrapreso una terza deposizione, attendi che finiscano anche quest'ultimo ciclo; se le uova si riveleranno infeconde procederai col ridurre notevolmente, fino a quasi eliminare dalla dieta, qualsiasi tipologia di alimento proteico, umido o germinato, come misto bollito, pastone secco, frutta e semi germinati.
I soggetti verranno alimentati a soli semi secchi ed erbe amare, al fine di imitare delle condizioni sfavorevoli per la riproduzione.
Solo se si riterrà necessario, dopo aver preso tali provvedimenti, procederai col rimuovere il nido.