Problema nido con conuri della Patagonia

[Bernard]

Salve a tutto il forum, da qualche anno possiedo una coppia di conuri della Patagonia che non sembrano per nulla interessati al nido.
Il nido ha le dimensioni di 80x40x40h, è diviso in doppia camera e dotato di un tunnel d'ingresso da 40 cm.
Siccome so che questi animali nidificano in gallerie nella sabbia, ho provato a riempire il nido di terra argillosa, ma dopo una certa quantità diventa senza dubbio molto pesante e diventa complicato appenderlo alla gabbia.
Inoltre a inizio aprile la coppia ha deposto sul fondo della voliera: ho provato a trasferire le uova dentro al nido parzialmente riempito (con 5-6 cm) di terra, ma sono state abbandonate.
Tutt'ora sono a balia sotto una coppia di barraband, successivamente valuterò se allevarli a mano.
Avete consigli per fargli accettare il nido?

[Luca Marani]

Ciao Bernard,
I conuri della Patagonia sono soliti deporre in cunicoli scavati nella terra argillosa e pertanto, in condizione di cattività, è necessario ricreare tale condizione di nidificazione.

Il metodo in assoluto più diffuso consiste nell'utilizzare un nido dalle dimensioni di 100x50x50, diviso in due da una doppia camera, e riempire lo spazio di cova con 30-40 cm di sabbia e argilla umida.
Non esiste altra alternativa per sperare in un successo riproduttivo, anche se ngli esemplari nati in cattività si presentano più versatili verso differenti strutture.

Per superare il problema del peso, dovuto al consistente contenuto di sabbia, possiamo progettare un solido supporto, raccomandabilmente costituito da angolari di metallo, che sgravi la struttura della voliera: una specie di scaffale poggiato al suolo, sopra il quale sarà installato il nido.
Non ti aspettare, però, che gli animali intriprendano immediatamente la sistemazione del nuovo alloggio: abbi pazienza e sii perseverante, presto o tardi sarai ricompensato.

[Bernard]

Grazie, secondo te i barraband possono baliare i Patagonia?

[Luca Marani]

Sinceramente non saprei dire, ma personalmente non vedo controindicazioni.
Nella peggiore delle ipotesi, nel caso in cui i pulli non venissero alimentari, potresti sempre ricorrere all'allevamento a mano.

[Mark.Bassi]

Ciao Bernard, con il conuro della Patagonia ho ottenuto buoni risultati in colonia: i soggetti costruiscono un bellissimo nido con camere di cova comunicanti e si aiutano nell'allevamento dei piccoli.
Come accade con i parrocchetti monaci, anch'essi grandi amanti dei nidi-condominio, la presenza di altre coppie stimola i riproduttori alla costruzione del nido e alla deposizione.
Le coppie singole, invece, si dimostrano sempre più restie all'allestimento dello stesso.

[Bernard]

Che voliera usavi per lo scopo? E quante coppie?

[Mark.Bassi]

4 coppie in una voliera da 2,50x7,50m di base, però bisogna assicurarsi di posizionare la colonia ben lontano la casa

[Bernard]

Ahah, immagino il baccano infernale!

[Pantaleo Rodà]

Ciao Mark, semplice curiosità: come ti eri attrezzato per le nidificazioni? Visto che parli di tunnel comunicanti, immagino che i soggetti avessero a disposizione una parete di terra in cui scavare i nidi...

[Mark.Bassi]

Ho sistemato 4 nidi di eguali dimensioni, pieni di materiale, l'uno accanto all'altro.
Gli alloggi erano comunicanti tra loro tramite un tunnel d'ingresso, inchiodato tra le due cassette.
Di per se è una struttura molto semplice, ma bisogna progettare un supporto per sostenere il peso di nidi.