Quote Originariamente inviata da tosi giancarlo Visualizza il messaggio
grazie Renato.....a me succede che parecchie uova fecondate con il passare dei giorni muore l'embrione e quei pochi nati(solitamente al 13 giorno ) sono talmente deboli che neppure aprono il becco.....questo mi succede con un maschio portatore accoppiata a sua figlia pheo......adesso sto' aspettando cosa succederà con una coppia non consangunea.
In bocca al lupo Giancarlo... sai cosa dice dei phaeo il mio "fratello minore" Massimiliano Esposto?.... "che se ne fanno tanti ma se ne "vedono" pochi".... evidentemente questa storia della debolezza a qualche giorno dall'involo non è così rara come credeva!!!!
Forse a scapito di certezze (trattasi di recessiva autosomica) bisognerebbe cominciare a lavorare accoppiando un mutato con diversi ancestrali e produrre un adeguato numero di portatori per poi tentare la sorte accoppiandoli tra loro.
Es portatore figlio di ancestrale A x portatrice figlia di ancestrale B etc etc ... avresti "solo" il 25% di possibilità di produrre mutati a fronte di un 25% di ancestrali puri ed un 50% di portatori assolutamente indistinguibili dagli ancestrali puri... ma presumibilmente il vantaggio starebbe nella robustezza dei soggetti.

Ovvio che poi tutti i figli "non mutati" di questi accoppiamenti sarebbero "interessanti" sotto il profilo della fissazione del ceppo ma tutti non puoi mantenerli in allevamento... ogni allevamento per quanto generoso ha uno spazio limitato. La parola d'ordine in questi casi è solo una.... stretta collaborazione... ma mi rendo conto che in Italia la questione non è mai semplicissima.

Saluti a tutti

Renato Gala