Che ne pensate dell'alimentazione ad estrusi per i lori e i lorichetti?
Portano effettivi vantaggi oppure rappresentano solamente una trovata commerciale?
Che ne pensate dell'alimentazione ad estrusi per i lori e i lorichetti?
Portano effettivi vantaggi oppure rappresentano solamente una trovata commerciale?
Gli estrusi per lori e lorichetti rappresentano l'ultimo trovato della scienza zootecnica per Psittacidi, realizzati per soddisfare (""teoricamente"") ogni esigenza nutrizionale dei nostri animali.
Concepiti sulla falsariga dei granulati per granivori, questi prodotti così innovati conservano ancora numerose e gravi lacune, sia di natura organica, che psicologica e «strutturale», che rendono pressoché implausibile una qualsiasi comparazione con i tradizionali alimenti in polvere.
In primo luogo, analizzando la conformazione di tali preformulati, appare subito palese una prima incongruenza: lori e lorichetti sono muniti di una particolare lingua dalla costituzione "a spazzola", che permette agli animali di raccogliere gli alimenti di cui si nutrono semplicemente utilizzando questo muscolo.
Ciò indica una particolare predisposizione biologica da parte dei lori a nutrirsi di cibi prettamente in polvere, liquidi o viscosi, anche a causa del tratto intestinale estremamente corto.
Qualsiasi alimento granulato, per quanto possa dimostrarsi caratterizzato da una minuta pezzatura, non potrà mai rimpiazzare gli sfarinati preformulati per gradimento e impegno digestivo.
Dal punto di vista organico, invece, estrusi e nettari commerciali si rivelano totalmente equivalenti: i preparati in polvere industriali sono anch'essi elaborati artificialmente e dotati, al momento della preparazione, delle principali integrazioni vitaminiche, proteiche e minerali per una dieta completa e bilanciata.
In linea di massima, la differenza sostanziale tra estrusi e sfarinati risiede unicamente nella granulometria e, di fatto, in commercio è possibile reperire altresì dei pellettati polverizzati.
Ultima precisazione decisamente doverosa, riguarda l'ampio divario tra le esigenze nutrizionali presentate dalle diverse specie di pappagalli frugivori: al contrario di quanto accade con i granivori, non esistono prodotti specie-speicifici dedicati ai lori e, conseguentemente, risulta inconcepibile poter soddisfare a pieno le differenti necessità alimentari di tutti i Loriinae tramite un unico mangime già realizzato.
Gli sfarinati, al contrario, permettono una più facile «personalizzazione», tramite la miscelazione nel composto di altri alimenti aggiuntivi, come pastoni, pollini, polveri proteinizzate e via dicendo.
Se, oltre ai numerosi aspetti sopracitati, consideriamo anche la scarsa appetibilità, l'insufficiente stimolo psicologico e il prezzo elevato di estrusi e pellettati, possiamo dedurre che la fornitura di tali prodotti non si rivela oggettivamente soddisfacente.
Personalmente ho ampiamente sperimentato, in passato, l'utilizzo di un programma alimentale per lori contenente parte di granulati, ma - non rilevando giovamenti alla salute psico-fisica dei soggetti - ho preferito abbandonarne l'impiego.
Ultima modifica di Luca Marani; 28-06-16 a 16: 30
Condivido.
Ad esempio, quando i soggetti allevano i piccoli si rifiutano di mangiare perfino le polveri secche.
Immaginate con gli estrusi.
E poi considerate che gli alimenti secchi danneggiano gravemente la salute degli esemplari, perché dopo qualche anno di una simile alimentazione sopraggiungono problemi digestivi e renali.
Capito, grazie mille della spiegazione.
Al momento mi ritrovo in casa una confezione di estrusi che avevo acquistato un paio di settimane fa pensando di fare una prova.
Siccome mi dispiace buttarli, posso macinarli e mescolarli al nettare in polvere?
Certo!
Non vedo alcuna controindicazione al riguardo, anche se la consistenza presentata dai granulati triturati rimarrà inevitabilmente differente rispetto al polline e agli sfarinati.
Ok li puoi macinare e invece di mescolarli nel nettare li puoi mettere nella frutta tagliata a pezzettini.
io ho fatto così per ovviare al solito problema tuo e vedo che lo gradiscono piu' così che nel nettare.
saluti
Grazie delle risposte.
Anche se il mio consiste solo nel "finire la confezione che purtroppo avevo già comprato", avevo pensato di mescolarlo al nettare secco, visto che - come ben sappiamo - gli estrusi rappresentano un cibo igienico solo se mantenuti asciutti, dopo essere stati bagnati si deteriorano con estrema facilità.
Comunque visto che si tratta solo di poco tempo, seguirò il consiglio della frutta: grazie ancora!
Anch'io, al contrario dei granivori, non uso estrusi nell'alimentazione dei lori, anche se in passato li fornivo regolarmente in associazione agli sfarinati.
Solo per un confronto visivo riporto le componenti analitiche di una marca di nettare e di un prodotto estruso.
Nettare:
Proteine 15%
Tenore in materia grassa*5%
Cellulosa grezza*2%
Ceneri grezze*5,50*%
Calcio*0,90 %
Fosforo*0,60*%*
Sodio*0,20 %
Magnesio**0,10 %
Lisina*1*%*
Metionina*0,35 %*
Treonina*0,60 %*
Triptofano*0,20*%***
Vitamina A*6.480*UI/kg*
Vitamina D3*1.350*UI/kg*
Vitamina E*76*mg/kg
Vitamina K3*2,65*mg/kg*
Vitamina B1*6,50*mg/kg
Vitamina B2*14*mg/kg*
Vitamina B3*18*mg/kg*
Vitamina B6*5,50 mg/kg*
Vitamina B12*0,03*mg/kg*
Vitamina C*47 mg/kg*
Vitamina PP*72*mg/kg*
Acido folico*1,35*mg/kg*
Biotina*200*µg/kg*
Cloruro di colina*545*mg/kg*
E160a - β-carotene**3,90*mg/kg*
E2 (iodio)*1,85*mg/kg*
E4 (rame)*9*mg/kg*
E5 (manganese)*90*mg/kg*
E6 (zinco)*87*mg/kg*
E8 (selenio)*0,18*mg/kg
Estruso
Proteine grezze (min) 16%,
grassi grezzi e oli (min) 6 %,
Fibre grezze (max) 3 %,
Ceneri (max) 10 %,
altro (max) 4 %,
Vitamina A (min) 8,000 IU/kg,
Vitamina D3 (min) 800 IU/kg,
Vitamina E (min) 200 IU/kg,
Copper (min) 10 mg/kg
A voi l'analisi di questi dati.
Non ho mai usato estrusi per lori, però alla luce di quanto esposto proverei a trarre questa conclusione: se risultano appetiti posso essere tranquillamente utilizzati (magari in polvere) per aumentare la varietà dell'alimentazione e fornire un ulteriore stimolo psicologico; in caso contrario, almeno con i pappagalli frugivori e nettivori, possono essere tranquillamente evitati.
Ultima modifica di Pino77; 18-07-16 a 07: 49
Esaminando le componenti riportate, deduco che il nettare in questione si dimostra meno grasso, più digeribile (ha meno cellulosa e ceneri) e più ricco sotto il profilo vitaminico, minerale e aminoacidico.
La componente analitica degli estrusi corrisponde a quella sulla mia confezione, del resto non credo che esistano molte marche diverse che producono pellet per lori