Negli ultimi tempi, la tassonomia delle varie specie viventi risulta in continuo mutamento, poiché, grazie al consistente impiego di analisi molecolari, è possibile riscontrare il grado di affinità evolutiva sotto un profilo prettamente genetico e non solamente - come avveniva in passato - fenotipico e comportamentale.
Inoltre, occorre considerare che l'attuale classificazione risulta fondata su studi sperimentali eseguiti da naturalisti nel 19º secolo, i quali tendevano a basarsi sull'analisi di pelli impagliate associate alla contemplazione dell'areale distribuivo in cui i rispettivi esemplari erano stati avvistati.
In un simile contesto empirico, il diffuso allevamento in cattività di molte specie aviarie ha reso disponibile un'enorme massa d'informazioni utili alla revisione della tassonomia.
La più venusta classificazione per famiglia, è rappresentata dalla suddivisione in Psittacidae (sottofamiglie Micropsittinae, Psittacinae e Stringopinae), Cacatuidae (sottofamiglie Cacatuinae e Nymphicinae) e Loridae, la quale comprendeva tutte le specie di Psittaciformi caratterizzate da intestini particolarmente ridotti.
L'attuale tassonomia, invece, prevede la comparsa della famiglia Strigopidae, un tempo inclusa negli Psittacidae a livello di sottofamiglia.
Rientrano negli Strigopidi 2 generi di pappagalli: Nestor (includente 3 specie) e Strigops (Strigops habroptila).
La famiglia dei Loridae risulta invece declassata come tribù degli Psittacidae, i Loriini.
Si presenta inalterata la famiglia dei Cacatuidae, rimasta salda in favore di alcune peculiarità che la contraddistinguono nettamente da altri Psittaciformi: cito ad esempio, l'incapacità di produrre il pigmento blu, la caratteristica conformazione del cranio associata alla presenza di cresta cefalica, oltre a numerose e rilevanti differenze anatomiche.
Come ho accennato all'inizio, tuttavia, la tassonomia delle specie appare in continua evoluzione e tuttora si propende per una terza classificazione, la quale distinguerebbe in maniera più netta i tre gruppi sopracitati, inserendoli nelle superfamiglie Psittacoidea, Cacatuoidea e Strigopoidea.
In conclusione, la divisione tassonomica che considero più completa ed esaustiva prevede la creazione di una quarta famiglia cosìdefinita Psittaculidae, suddivisa nelle sottofamiglie Psittaculinae, Agapornithinae, Platycercinae, Loriinae e Psittacellinae, un tempo compresi nel clade degli Psittacidi.
Quest'ultimo, dopo la sopracitata modifica, rimarrebbe composto dalle sottofamiglie Psittacinae e Arinae.
Tale classificazione permetterebbe di evidenziare in maniera più spiccata le interessanti peculiarità presentate da Ara e grandi pappagalli africani, evitando di offuscare le singolarità di Lori, Platycercini e Agapornifini.