Sono d'accordo Luca, considerando che per molti pappagalli c'è l'obbligo della dichiarazione CITES, degli anelli o microchip, forse, senza attendere le leggi dello Stato, una regolamentazione potrebbero adottarla le stesse associazioni che rilasciano gli anelli agli allevatori, non so quanto sia complicata la cosa, ma se già la FOI, ad esempio, divulgasse delle line guida alle persone che chiedono gli anelli per i pappagalli, sarebbe un passo avanti.
La questione appare, in realtà, estremamente complessa: da un lato, si continua ad insistere con intricate norme burocratiche per regolare la detenzione di specie aviarie ormai considerate a pieno titolo come "domestiche" e "d'affezione", mentre - su altri fronti - il sistema legislativo italiano resta piuttosto carente.
Basti pensare alle leggi vigenti sulla tutela animale, totalmente prive di norme riguardanti le dimensioni minime degli alloggi, la cessione prematura degli esemplari, per non pensare alla tanto discussa pratica della tarpatura.
Sicuramente non spetta a noi discquisire su simili aspetti, resta il fatto che in mancanza di sufficienti «linee guida», sarà impossibile sperare in un netto miglioramento dell'ornitologia italiana, almeno nel prossimo futuro.