Ciao Simone,
Possiedi l'assoluta certezza che si fossero trattati di Nannopsittaca panychlora? Hai chiesto informazioni a chi vendeva gli uccelli?
Se così effettivamente fosse, potremo trovarci agli albori dell'allevamento di una nuova specie in ambito europeo.
Come già hai affermato, non sono a conoscenza di una massiccia importazione avvenuta in periodo antecedente alla chiusura del commercio di cattura: intorno agli anni '90, vi furono parecchi tentativi di detenere questo affascinante Psittacide alle nostre latitudini, ma - a causa della scarsa adattabilità - non fu mai riprodotto con successo.
Sono al corrente, tuttavia, di consistenti gruppi di Pappagallino Tepui ampiamente mantenuti e allevati in ambiente protetto in alcune nazioni americane, come Colombia, Venezuela, Brasile e - anche se in misura notevolmente minore - Stati Uniti.
Non vedo quindi particolari impedimenti alla cessione, anche in Europa, di esemplari nati in cattività provenienti da ornicoltori oltreoceano.
Non ci resta altro che aspettare e constatare come si evolve la situazione: nel caso in cui il suddetto pappagallo riesca a riscuotere successo tra gli amatori del nostro continente, sono convinto che la diffusione in commercio si rivelerà relativamente rapida.
Al momento disponiamo di sporadiche informazioni in letterarura: oltre alla dieta prettamente frugivora (affine all'alimentazione di Brotogeris e parrocchetti dei fichi) e la particolare tendenza a procreare in colonia, non possiamo assicurarci ulteriori indicazioni per la detenzione come animale domestico.