Un aspetto fondamentale dell'alimentazione in cattività consiste nella distribuzione delle fasi alimentari durante tutto l'arco della giornata, al fine di simulare il continuo foraggiamento degli animali in natura ed evitare momenti di stasi psicologica, palesemente pericolosi per animali alquanto intelligenti ed evoluti come lo sono gli Psittacidi.
La tipologia di fornitura risulta ininfluente e si presenta a completa discrezione di ciascun ornicoltore.
Personalmente preferisco riservare la porzione più sostanziosa alla sera - ovviamente da somministrare prima del tramonto del sole - poiché buona parte degli Psittacidi dimostra un maggior fabbisogno d'energia all'imbrunire, con lo scopo d'assumere le calorie indispensabili per poter superare la pausa notturna.
Quanche ora in precedenza al crepuscolo potremmo perciò adoperare legumi e cereali bolliti, miscele di semi maturi, frutta secca o essiccata... e via discorrendo.
La restante dose quotidiana, composta principalmente da frutta, germogli e vegetali freschi, potrà essere suddivisa in altre 2-3 rate: durante la stagione estiva sono solito conservare i cibi maggiormente umidi per le ore più calde, quando la richiesta di liquidi da parte dell'organismo risulta maggiore.
Viceversa, durante l'inverno, tento di fornire nella rata di mezzogiorno qualche prodotto alimentare (e non) dalla consumazione impegnativa, come spighe di graminacee, grappoli di frutta o bacche, pannocchie cerose e perfino rami verdi da scortecciare, per mantenere attivi i miei animali durante una particolare fase della giornata ove tendono ad «assopirsi» in un lieve stadio di apatia.
Spero di esserti stato d'aiuto ed - in conclusione - tengo a specificare che non esiste un orario particolare per la fornitura.