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Discussione: Nozioni base per allevamento roseicollis

  1. #1
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    La bandiera di Tony Buglisi

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    Nozioni base per allevamento roseicollis

    Buongiorno a tutti. Scrivo per chiedere consiglio su come procedere.
    Come avrete visto da altre discussioni ho formato due coppie di roseicollis, entrambe le femmine sono allevate a mano ma con tanta pazienza sono riuscito a farle reinselvatichire e ora vanno d'amore e d'accordo con i rispettivi compagni.
    La prima coppia ha fatto una strana deposizione, quattro uova ma deposte non a giorni alterni ma facendo ben due giorni di pausa tra un uovo e l'altro. La femmina sembrava voler covare e il maschio stava quasi sempre nel nido con lei e le portava da mangiare. Ieri mattina invece ha deciso di non covare piu anche se continua a tornare nel nido. Ho trovato le uova sepolte sotto al materiale e il maschio è diventato insistente nel volersi accoppiare, cosa che la femmina non gradisce e spesso li sento litigare anche nel nido.
    Puo essere stato il maschio a infastidirla e non lasciarla covare per potersi accoppiare di nuovo? Cosa dovrei fare ora? Fossero fringillidi leverei il nido una settimana, lo rimetterei e al terzo uovo dividerei la coppia con il divisorio ma non credo che anche nei roseicollis sia attuabile questo sistema. Grazie a tutti

  2. #2
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    Ciao Tony,
    In fin dei conti, la tua ipotesi non si rivela poi così malsana.

    Innanzi tutto occorre individuare l'età della coppia, poiché talune turbe comportamentali potrebbero rivelare la propria causa nell'immaturità psicologica degli esemplari.
    In tal senso, sconsiglio vivamente di posizionare il nido - così come qualsiasi altro stimolo riproduttivo - prima del compimento dell'anno di vita.

    Solo nel caso in cui i tuoi animali sembrino presentare i requisiti necessari per riprodurre, potrai procedere con la temporanea divisione della coppia abbinata ad un lieve alleggerimento alimentare (in termini proteici e calorici), al fine di attenuare l'estro degli animali.
    Di norma sarà sufficiente attendere breve tempo, circa 10 giorni effettivi, per conseguire l'obiettivo sperato e poter riaffiancare i due partner.

    In seguito, nel caso in cui possa ripalesarsi questa anomala aggressività nei confronti della femmina, ti premurerai di isolare il maschio per tutto il periodo di cova.
    Non ti raccomando, tuttavia, di eseguire questa operazione in maniera sistematica; piuttosto dovresti monitorare attentamente il progredire nell'incubazione, intervenendo solamente in caso di reale necessità.
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  3. #3
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    Ciao Luca, la coppia ha esattamente un anno di età. Il maschio ora ha smesso di infastidirla e sembra tornata la pace. Non so se provare ancora una volta o fermarli fino a primavera. Grazie per questa delucidazione.

    Luca ho una domanda un po stupida ma devo capire questa cosa. Ho letto in molte discussioni del misto di legumi bolliti, che legumi devo bollire e in che % di ogni legume?

  4. #4
    Staff del Forum
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    La bandiera di Luca Marani

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    Se la coppia è mantenuta al chiuso, puoi tranquillamente tentare una seconda covata, anche se personalmente tendo a preferire il periodo primaverile - o quanto meno i primi mesi d'autunno - per riprodurre i miei animali.

    Il misto di legumi e cereali - il quale riveste un ruolo chiave nella dieta di molti Psittacidi, sia nel corso del periodo d'allevamento, ma altresi come valido surrogato alla classica miscela secca - può essere reperito in commercio sottoforma di mangime per colombi viaggiatori, purché contenga una limitata quantità di mais o granoturco.
    Le industrie mangimistiche producono, inoltre, alcuni composti di varie leguminose appositamente formulate per gli Psittaciformi; a mio avviso si dimostrano molto validi, tuttavia risulterebbero più idonei per le specie di media e grossa taglia.

    Se desideriamo comporre un prodotto personalizzato, possiamo fondare la nostra formulazione su tale tabella, dedicata specificatamente ai piccoli Psittacidi:
    Piselli gialli 15%
    Piselli verdi 15%
    Veccia 10%
    Fagioli mungo 5%
    Frumento bianco 10%
    Durra 10%
    Cardo mariano 5%
    Riso paddy 5%
    Grano saraceno 5%
    Ceci 10%
    Lenticchie 10%
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  5. #5
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    Si sono alloggiati all'interno, stamattina ho visto che hanno sepolto totalemente le vecchie uova e hanno risistemato il nido, li lascio provare ancora una volta, se va male li fermo fino a primavera tanto non ho interesse a fare o non fare pulli, era solo per dare un esistenza piena alle due piccole allevate a mano.
    Grazie infinite Luca, provvederò subito a procurarmi il misto da bollire perche al momento li alimento solo con misto semi secchi, pastone secco ed estrusi che tendono ad evitare come la peste, frutta e verdura non la toccano, hanno assaggiato solo il peperone.

  6. #6
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    Anche i miei non mangiano altro che semi secchi.
    Se gli do legumi, li mangiano in pochissime quantità: bisogna lasciargli pochi semi ed abituali a consumare altro.

  7. #7
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    Ho provato il misto dei legumi e lo gradiscono molto, ho preso anche una specie di patè-pastone alla frutta contenente anche estrusi e quello lo gradiscono. Speriamo basti come alimentazione

  8. #8
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    Credo di sì, anch'io utilizzo una simile alimentazione.
    L'unica cosa che ti consiglio per ridurre le calorie presenti nel misto è di introdurvi un 30% di scagliola e 10% di semi selvatici.

  9. #9
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    Il 30% di scagliola lo aggiungevo gia quando li tenevo a casa come pet perche la gradiscono moltissimo. Come semi selvatici quali usi?

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