Originariamente inviata da
Fabio Musumeci
Per essere precisi a fine agosto dovrebbe cominciare la preparazione per poi mettere il nido a fine settembre.
Gli allevatori del nord anticipano a luglio, mentre quelli del sud posticipano a ottobre.
Il loro estro sessuale è stimolato dall'alimentazione, che andrà arricchita con pastoncino all'uovo del commercio, o con preparati casalinghi fatti con couscous ammorbidito e uovo sodo, molti usano anche i semi germinati, le erbe prative e i gamberetti disidratati (per tartarughine acquatiche).
Bisogna anche integrare con prodotti rinforzanti, quali il Transivit, il lievito di birra in polvere o altri probiotici.
Per stimolare la fertilità del maschio si può fare un ciclo di vitamina E per dieci giorni tramite acqua da bere preparata giornalmente.
Personalmente ho l'abitudine di dare alle mie coppie mezzo guscio di uovo di gallina, ricavato da un uovo sodo, o sterilizzato.
Una volta messo il nido andrà fornito il materiale per imbottirlo, a questo punto la coppia andrà disturbata solo per la manutenzione necessaria.
Purtroppo non c'è nessuna garanzia che una coppia, specialmente al primo anno, covi e allevi i propri figli, infatti sarebbe meglio disporre di passeri del Giappone per poter salvare le uova o i piccoli qualora vengano abbandonati.
Durante il periodo di riposo estivo il pastoncino può essere sospeso, o dato in minime quantità una volta a settimana.