Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
+ Rispondi
Visualizzazione dei risultati da 1 a 5 su 5

Discussione: Svezzamento inseparabile

  1. #1
    Junior Member
    Nazionalità:
    La bandiera di KONDOR

    L'avatar di KONDOR
    Registrato dal
    29-10-16
    residenza
    Modena
    Messaggi
    12

    Svezzamento inseparabile

    Buongiorno a tutti, ho un inseparabile personata che ho acquistato a 35 giorni, ora ne ha 60 circa, l ho alimentato con la polverina 21, ora da qualche giorno ha cominciato a mangiare la spiga di panico, ma i semini e il pastoncino all uovo non li calcola, inoltre non vuole più essere imbeccato,si gira dall' altra parte,e se lo mollo scappa sulla gabbia, però non beve quindi devo sforzarlo, come li insegno a bere?
    Da quando ha iniziato a mangiare la spiga. sta sempre con lei, cioè a me non mi calcola più, un vero ingrato..sembra proprio che io non servo più a nulla, non capisco questo suo comportamento alla fine l ho cresciuto io e lui mi ricambia cosi.
    Se me lo metto sulla spalla ci sta ma poi dopo un po se ne vola da qualche parte e si addormenta li, perchè fa così?

  2. #2
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di SimoneF

    L'avatar di SimoneF
    Registrato dal
    10-08-16
    residenza
    Reggio Emilia
    Messaggi
    127

    Talvolta ci comportiamo come delle madri troppo premurose nei confronti dei nostri animali.
    Per l'operazione di bere, ad esempio, dobbiamo ricordare che i pappagalli sono soliti centillinare le razioni d'acqua, inoltre le imbeccate forniscono ancora una quantità di liquido sufficiente per garantire una totale indipendenza dal beverino.
    Molto spesso i soggetti apprendono autonomamente le operazioni necessarie per il loro sostentamento, anche se talvolta può rendersi necessario favorire il contatto con l'acqua bagnando ripetutamente con un dito umido il becco dell'esemplare.

    Inoltre è bene precisare che non tutti gli Agapornis presentano uguali ritmi di crescita: alcuni individui cominciano a rifiutare la siringa già ad un mese di vita, prendendo immediatamente confidenza coi cibi solidi.
    Altri individui impiegano più tempo per adattarsi, ma generalmente a 60 giorni di età dovremmo già aver intrapreso l'operazione di svezzamento: resta quindi comprensibile che possa rifiutare la siringa!!
    Forzalo a prende un'imbeccata di qualche millilitro alla sera e per il resto fornisci spiga di panico e semi secchi bolliti per 30 minuti: la bollitura, di fatto, rende il composto maggiormente morbido e digeribile, oltre che più appetibile.
    Personalmente sono contrario all'utilizzo del pastone durante lo svezzamento, piuttosto potresti fornire alcune tipologie di frutta e verdura, come mela grattugiata e foglie di cicoria sminuzzata.
    Non ti preoccupare se agli inizi non si degnerà di assaggiarle: lo svezzamento richiede tempo e pazienza, soprattutto se desideriamo abituarlo ad una discreta varietà di cibi (indispensabile per la sua salute fisica e psicologica).

    Passando al quesito comportamentale, non è possibile applicare il concetto di "gratitudine" ad un animale, poiché tale principio possiede un'origine strettamente umana, che un pappagallo non sarebbe in grado di concepire.
    Per ragioni strettamente evolutive, gli animali fondano i loro comportamenti su valutazioni di vantaggio/svantaggio della realtà che li circonda.
    Molti esemplari allevati a mano sono portati a riconoscere la siringa come un "oggetto negativo", poiché una minima forzatura durante l'ingurgitamento del cibo si rivela spesso necessaria: se il tuo Agapornis ha imparato ad associare la tua figura all'imbeccata, difficilemente continuerà a rapportarsi positivamente con te dopo lo svezzamento.
    Occorre pertanto il rapporto con l'individuo ad un livello tendenzialmente affettivo: la stessa azione di manipolazione che si usa sui pulli in età pre-involo serve - per l'appunto - ad evitare l'identificazione dell'allevatore al riduttivo "uomo della siringa".
    Se questa prassi è stata carente in antecedenza allo svezzamento, bisognerà recuperare il rapporto in un secondo momento, anche se l'impresa si rivelerà notevolmente più ardua: armati quindi di tanta pazienza a costanza, per riprendere il contatto fisico con l'animale.

  3. #3
    Junior Member
    Nazionalità:
    La bandiera di KONDOR

    L'avatar di KONDOR
    Registrato dal
    29-10-16
    residenza
    Modena
    Messaggi
    12

    Ho letto

    Che i personata come i fischer sono più schivi col padrone rispetto ai roseincollins..io ho sempre avuto quelli ed erano molto carini, mi venivano sempre in spalla mi cercavano..credo proprio lo venderò e prenderò un roseincollins

  4. #4
    Junior Member
    Nazionalità:
    La bandiera di Franchi80

    L'avatar di Franchi80
    Registrato dal
    10-09-16
    residenza
    Lecce
    Messaggi
    44

    Ciao Kondor, io avuto diversi Fischer allevati a mano e ti posso assicurare che non presentavano sicuramente il medesimo comportmento del tuo soggetto.
    Certo, rispetto ad altri Psittacidi si rivelavano talvolta meno espansivi e riservati, ma non rifiutavano di certo il contatto diretto con l'uomo: sicuramente ti aspetta tanto lavoro se vorrai ottenere un buon esemplare imprintato all'uomo.
    Di preciso, sai a che età è stato prelevato dal nido? Perché a 35 giorni possiamo riscontrare maggiori difficoltà per abituare il soggetto ad uno stretto rapporto con l'uomo.

  5. #5
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di SimoneF

    L'avatar di SimoneF
    Registrato dal
    10-08-16
    residenza
    Reggio Emilia
    Messaggi
    127

    Confermo quanto dice Franchi: non ti arrendere ai primi tentativi, cerca di instaurare un rapporto che va al di là della semplice imbeccata.

+ Rispondi

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi