Bell' articolo Enzo...E splendide foto!
Questo è un articolo che scrissi una decina di anni fa, spero che piaccia ancora.
DESCRIZIONE
maschio
femmina
Taglia 14- 15 cm. Il maschio presenta il petto, la gola rosso scarlatto, il dorso, la nuca, il ventre, il codione, la coda e la maschera facciale sono nero intenso, il becco è blu metallico con la punta giallo-arancio e gli occhi rossastri sono circondati da un anello perioculare bianco.
Il dimorfismo sessuale è evidente in quanto la femmina presenta sul ventre una fitta macchiettatura bianca ed il rosso della maschera facciale si estende oltre l’occhio verso la nuca.
CASO DI RIPRODUZIONE IN CATTIVITA’ DEL BECCO AZZURRO A PETTO ROSSO
Da molti anni allevo uccelli esotici provenienti dal continente africano per la loro bellezza, ma rimasi veramente incantato quando, nell’autunno del 1995 vidi, presso un noto importatore della mia città, per la prima volta un becco azzurro a petto rosso.
Fui letteralmente sorpreso dal contrasto del rosso del petto e della faccia con il nero lucido delle ali e del ventre ed incantato da quel possente becco metallico dalla punta arancio.
Detto e fatto, la sera stessa una coppia faceva bella mostra di se nel mio allevamento.
Dopo quella prima coppia, ho acquistato in tempi diversi altre coppie ed esemplari spaiati per rimpiazzare quelli deceduti.
Purtroppo i tentativi ripetuti di farli riprodurre risultarono del tutto infruttuosi, e già la delusione prendeva il posto dell’euforia quando dopo un trasloco ebbi finalmente l’opportunità di trasferire una coppia in una voliera interna di 3x2x2 in compagnia di altri astrildidi e fringillidi.
I risultati non si fecero attendere troppo e nell’inverno del 1997 il maschio costruì in un alto cespuglio un voluminosissimo nido sferico in cui la femmina fece due deposizioni da quattro uova l’una che risultarono però non fecondate.
Purtroppo dopo queste due deposizioni non ci furono più segni riproduttivi.
Nel settembre del 1998 sostituii il maschio della coppia, con un altro maschio di cattura e li sistemai in un gabbione di mia costruzione di 150 x 70 x 50 in compagnia di una coppia di Gould, una coppia di amaranti del Senegal ed una di astrilde testa blu.
All’interno sistemai vari nidi di diverse fogge e dimensioni ed iniziai a fornire un’alimentazione sostanziosa così schematizzabile:
-misto per esotici arricchito di scagliola, semi condizionati e poco girasole piccolo;
-pastoncino iperproteico di mia fabbricazione,
-mangime animale vivo fornito regolarmente;
Già a novembre del 1998 scoprii il maschio intento a trasportare lunghe fibre di cocco in un nido a cassetta di 20x20x15. Non persi tempo e fornii abbondante materiale per il nido notando però una notevole preferenza per il cocco e la iuta.
Il 7 dicembre notai che la femmina era scomparsa dentro il nido ed aspettai fino al 12 per effettuare l’ispezione che mi fece scoprire quattro grosse uova bianche.
Per sicurezza ne prelevai tre, sostituendole con uova di plastica, e le misi in cova sotto una coppia affidabile di passeri del Giappone.
Dopo una settimana la speratura mi mostrò due uova feconde ed il 24 dicembre nacque un bel pullus rosa fornito di un rado piumino bianco e presentante due escrescenze carnose bianche ai lati del becco.
Il pullus crebbe bene alimentato egregiamente dai passeri ed accudito da mia moglie Francesca mentre il 1 gennaio, giorno in cui provvidi ad anellare il pullo con un anella di tipo B, trovai un pullus morto nel gabbione dei becco azzurro.
Il 15 di gennaio il pullus uscii dal nido presentandosi in una completa livrea nero opaca e fu solo agli inizi di febbraio che notai dei pallini bianchi sul ventre che mi permise di identificarlo come appartenente al sesso femminile.
Il giovane fu separato il 15 febbraio ed attualmente sta facendo una complicatissima muta che già mostra lo splendido petto rosso.
Oggi 14 febbraio sono usciti dal nido di un’altra coppia di passeri altri tre piccoli di spermethes e spero di conservarli fino allo svezzamento.
Bell' articolo Enzo...E splendide foto!
SV189
Molto interessante l'articolo e splendida la specie, che peraltro non ho mai visto dal vivo...e, dati i tempi che corrono, credo di avere poche speranze di vederla in futuro...
Marco Peluso
[SIGPIC]http://www.ornieuropa.com/red%20parrot%20factory/birdboard-roll-peluso.gif[/SIGPIC]
Sempre complimenti.
Bellissimo articolo.
Salve, Io conoscevo già questo interessantissimo articolo e l'esperienza del Dott. Enzo che all'epoca destò un certo scalpore quando fu pubblicata in esclusiva, se non ricordo male, sulla rivista del Club dell'Esotico.
A mio avviso il genere Spermophaga è uno dei generi delle famiglia Estrildidae più accattivante sia per i colori che per la taglia che si trova all'estremo opposto rispetto a quella del Bengalino Ventre arancio ( Amandava subflava) se non erro.
Io ho la fortuna di possedere una coppia di Spermophaga haematina hamatina proprio il Becco azzurro occidentale allevato dal Dott. Enzo.
Bellissimi Enzo, complimenti per l'articol, la femmina assomiglia ad un diamante dipinto
Hai mai allevato questa specie ?
Salve, il mio nome è Filippo, Gregorio è il cognome.
Non so se riuscirò a riprodurli, per adesso stanno bene ma credo abbiano ormai una certa età.
Splendido uccello e ottimo articolo. :D
Purtroppo certe specie difficilmente si troveranno ancora in commercio e spero che chi ne ha ancora riesca a riprodurli con successo e a fare proseliti.