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Discussione: A. roseicollis - nuova gestione ed esperienza riproduttiva

  1. #1
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    A. roseicollis - nuova gestione ed esperienza riproduttiva

    Buonasera a tutti!
    Spero di non risultare troppo prolissa nel post che seguirà... nel caso succedesse, in anticipo chiedo venia e ringrazio chi avrà voglia di aiutarmi!

    Possiedo una coppia di Agapornis roseicollis... o meglio, decisi di regalarla al mio ragazzo alcuni anni fa.
    I pappagalli in questione, molto affiatati, sono nati nel 2014 e da allora hanno portato a termine numerose covate.
    Durante tutto questo periodo li ho "seguiti a distanza", essendo alloggiati a casa sua (ps non conviviamo);
    ora, come molti giovani connazionali, per lavoro è dovuto trasferirsi all'estero ed io (rimasta qua, almeno finché non prenderà il grillo matto eheh) vorrei portare gli uccellini da me per poterli meglio accudire;
    il fatto è che al momento, come ogni inizio anno, sono già in cova con 7 uova deposte (presumibilmente da inizio febbraio, ma non sono certa)... avrei preferito prepararli in maniera consona, soprattutto dal punto di vista alimentare (so che la loro dieta è "sempliciotta", composta da mangime misto di semi, in minima percentuale girasole, pastoncino all'uovo ed osso di seppia).
    Inoltre, a causa di vari contrattempi, devo sempre richiedere gli anellini.
    Mi domandavo se fosse corretto buttare queste uova, togliere momentaneamente il nido, traslocare i pennuti a casa mia, far passare un periodo di ambientamento-preparazione e solo allora rimettere il nido, approfittando di quel lasso temporale anche per ordinare gli anelli... ?
    se invece fosse già nato qualche pullo (non lo escludo, avendo fatto i dovuti calcoli) come comportarsi al meglio adesso, considerando le premesse sopra? mi scuso per essere poco aggiornata sulla situazione della covata attuale: non avendo la gabbia sotto gli occhi, purtroppo, risulta difficile.

    Lascio una foto della coppietta, lui verde ancestrale e lei verde cannella, derivati di turquoise e piuma lunga (a detta dell'allevatore).



    Grazie nuovamente a chi mi dedicherà un pò del suo tempo!
    Ciao,
    Ele


    "Ciascuno di noi è in verità un'immagine del grande gabbiano,
    un'infinita idea di libertà, senza limiti."

    Richard Bach

  2. #2
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    Ciao di nuovo! nessuno può aiutarmi?
    Ciao,
    Ele


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    Richard Bach

  3. #3
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    Ciao Ele, io ho avuto un problema simile.
    La mia coppia di Roseicollis aveva già fatto la deposizione (sette uova feconde su otto), e l'amica a cui l'avevo precedentemente ceduti è venuta inaspettatamente a prenderli. Ho detto inaspettatamente poichè altrimenti non li avrei messi in riproduzione. Li ha chiusi all'interno del nido - uova comprese - ed ha effettuato il viaggio.

    Dopo aver riappeso il nido alla sua gabbia, ha tolto l'ostruzione del foro di entrata ed i due rosei hanno preso possesso del nuovo ambiente, sebbene un pò timorosi poichè non conoscevano il nuovo alloggio, ma hanno portato felicemente allo svezzamento i sette pulletti che nel frattempo sono nati.

    Adesso non so se tutto questo può definirsi un caso isolato per cui aspettiamo i pareri degli esperti.

    Non conosco se casa "sua" è vicina alla tua e se puoi ancora mantenerli dove attualmente vivono, ma vorrei fare due precisazioni a ciò che hai esternato:
    - intanto non butterei subito le uova ma effettuerei la speratura; se la coppia ha delle uova feconde non è detto che non possa accudirli e nutrirli nel nuovo ambiente. Inoltre hanno la gabbia che già conoscono.
    - i Roseicollis non sono sottoposti alla Cites, motivo per cui puoi tranquillamente non anellarli.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  4. #4
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    Ciao Paride!
    Grazie per la risposta.
    Purtroppo leggo in ritardo il tuo consiglio: sono andata a prenderli qualche giorno fa e non essendoci alcuna schiusa ho deciso di buttare, togliere il nido e trasferirli da me... sicuramente me ne ricorderò per un'eventuale prossima volta!
    I due genitori stanno bene e sembrano in forma, come sempre. A questo punto ne approfitto per alimentarli a dovere nel tentativo di una prossima cova... consigli in proposito?
    so che non sono mai stati abituati a frutta e verdura; vorrei provare a somministrarne. Come procedere?
    in diversi post ho letto di proporre gli alimenti "contati" per esser certi che assimilino tutti gli elementi e non solo ciò che prediligono (come i semi secchi)... per il momento quelli hanno nelle ciotole, oltre l'osso di seppia.
    Pensavo di "risicare" le dosi nei prossimi giorni, fornendo ca il 20% del loro peso... sbaglio o dovrebbe esser quella la percentuale di semi consumata quotidianamente da un Agapornis? ovviamente mi regolerei man mano, anche osservando l'appetito.

    Riguardo l'anellamento... pensavo fosse un segno garante di buon allevamento e non unicamente legato al CITES eheh forse però mi tornerebbe anellarli ugualmente, per avere un riferimento preciso al momento dell'analisi per il sessaggio.
    O esiste qualche altro trucchetto che ignoro? Altrimenti, dove reperire gli anellini?

    Perdonate le domande, sicuramente banali... grazie anticipatamente!
    Ciao,
    Ele


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    Richard Bach

  5. #5
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    Nessun grazie, figurati.

    Per ciò che concerne l'alimentazione, ti suggerisco - se non ancora fatto - la lettura di questa pietra miliare o "capolavoro" scritto da Luca, attraverso il quale fugherai ogni tuo dubbio: L'alimentazione dei pappagalli granivori .

    Quando li allevavo io - oltre al loro mix di semi secchi (con poco girasole) - fornivo alternando durante la settimana, mela gialla e carota tagliata a dadini molto piccoli mischiata ad erba prativa come il tarassaco, oppure pastoncino (a grana grossa perchè i rosei non amano le polveri) mischiato a riso soffiato (quello con vit. E per l'alimentazione canina), vari ortaggi che rubavo in casa (zucchine di tutti i tipi, cavolfiore, peperoni) e somministravo loro anche del grano ammollato/germinato che gradivano e che con nidiacei diventava quotidiano. Fornivo loro anche del Cous cous (ho inserito il link veicolante così puoi vedere mediante le foto postate, l'appetibilità sulle mie coppie, Rosei e Taranta compresi).

    Oltre ad essere fortemente consigliabile anellare animali sottoposti alla Cites (all. B), vengono generalmente anellati per:
    • provare che sono allevati in cattività;
    • provare sono allevati da un allevatore specifico;
    • conoscere l'età degli uccelli;
    • ragione di identificazione;
    • partecipare alle mostre.
    Aggiungerei inoltre che anellare i propri animali è anche un piccolo motivo di orgoglio personale.

    Per ottenere degli anellini AOE, ti consiglierei di contattare al più presto la Segreteria (o per e-mail, fax o per cell - sul banner trovi l'indirizzo ed il numero); se ciò non fosse possibile per ragioni di tempo, sul webb esistono delle ditte (anche estere) che te li spediscono direttamente a casa e paghi con sistemi telematici o con bonifico. Eventualmente fammelo sapere che ti invio privatamente l'indirizzo.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  6. #6
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    Buonasera, e grazie nuovamente!
    ho già letto varie volte la discussione sull'alimentazione dei pappagalli granivori, scritta da Luca; veramente molto completa ed esaustiva.
    Il fatto è che, essendo neofita e non "masticando" bene l'argomento, molte cose sfuggono o si capiscono poco soprattutto finché non vengono messe in pratica... cosa che sto cercando di fare, ma è un percorso lento.
    Grazie per la pazienza nel rispondere a questioni per voi ormai banali eheheh riprendendo il discorso, oggi ho provato a lasciare una fetta di mela e di foglia di cavolo; per quest'ultima almeno hanno mostrato interesse.
    Il pastone che proponi sembra bello invitante, ricco di verdure (ed anche frutta) come dovrebbe essere la giusta alimentazione per Agapornis.
    Posso considerarlo in sostituzione al pastoncino all'uovo (quello fine so non essere molto apprezzato dagli inseparabili) o solo come integrazione?
    Essendo in fase pre cova, ed avendo già visto la femmina in atteggiamenti che alludono la volontà di accoppiarsi nuovamente, provo a somministrarne un pò? magari partendo con due soli elementi (cous cous e uovo), non avendolo mai dato prima, ed aggiungendo il resto gradualmente.
    Altra cosa, per germinare un pò di semi posso utilizzare quelli che compongono il normale misto secco?
    Ciao,
    Ele


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    Richard Bach

  7. #7
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    Ah ps, riguardo gli anellini la penso esattamente come te e già stavo pensando di ordinarli all'AOE.
    Il fatto è che, almeno adesso, ho paura di non riuscire ad ottenerli in tempo tramite l'associazione: se non ho capito male fanno spedizioni ogni tot mesi ma la mia coppia di roseicollis sembra già pronta ad intraprendere una nuova cova. Per questa volta li ordinerei da chi può spedirmeli anticipatamente, se fattibile... basta siano ditte serie. Potessi girarmi il nome in privato te ne sarei grata!
    Ciao,
    Ele


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  8. #8
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    Il couscous comprensivo di frutta, verdure ed ortaggi vari lo somministro a tutti i miei animali atteso che non tutti (Gould in testa) gradiscono il classico "pastoncino". Ovviamente in presenza di nidiacei lo somministro ogni giorno aggiungendo al composto l'uovo sodo. Sono del parere che va somministrato a tutte le coppie anche prima prima della deposizione in modo che possano cominciare a conoscerlo e gustarlo.
    Se gradiscono il cavolo, ti consiglierei di iniziare con questo alimento; poi aggiungerai - pian piano - anche dell'altro...

    Non ho mai provato a far germinare il loro misto secco anche perchè ho sempre pensato che non tutti i semi che lo compongono germinano nello stesso periodo però li facevo lessare per circa 20 minuti e quando li somministravo (ovviamente sgocciolati e freddi) mi spazzolavano le mangiatoie che mettevo oltre al loro mix secco.

    Ti consiglierei di provare fin da adesso, anche il grano ammollato: i miei pappa (rosei - taranta e bolborhynchus) mi hanno svezzato annate di novelli....


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  9. #9
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    Buonasera!
    Ogni consiglio è sempre ben accetto.
    Il grano (da ammollare) lo trovo in agraria o anche nei negozi di animali? devo chiederne uno specifico?
    stavo appunto pensando di somministrare il pastone di cous cous già da adesso. Vorrei anche provare a germinare dei semi... vado col misto per piccioni viaggiatori?
    l'ho letto consigliato in giro.
    Stamani ho cambiato di posto i vegetali (fermati alla grata con le mollette): ho messo una fetta fresca di mela dove ieri c'era il cavolo (che a quanto pare sgranocchiano volentieri) e sembra l'abbiano assaggiata!
    intanto ho diminuito la razione di misto secco. Vedo che sono parecchio curiosi, il che aiuta eheh
    Ciao,
    Ele


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  10. #10
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    Il grano lo puoi trovare nei consorzi agrari (che costa meno) come mangime per conigli. Lo metti in acqua la sera e la mattina - dopo averlo risciacquato - puoi già somministrarlo mentre il rimanente lo lasci germorgliare.

    Le prove, per così dire, devi farle adesso perchè in presenza di nidiacei dovrai somministrare solo alimenti che sai per certo che mangeranno e con le quali alimenteranno i piccoli.
    Bene, vai con il misto piccioni viaggiatori.... e prova anche con mela gialla (con tutta la buccia) e carota, il tutto tagliato dapprima a "julienne" e quindi a dadini......


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