Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Domanda su cova

  1. #121
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    certo....triste ma assolutamente vero........

  2. #122
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    salve a tutti! ho un nuovo problema la canarina che ha covato che ora e separata dal maschio aveva zone intorno al becco senza piume e io lo imputavo al recente imboscamento etc etc.......ma non sono ancora ricresciute, qualche giorno fa quello zoppo ave una lezioncina crostosa sul dorso del becco..... stamani l'ho trovato mostrato, due zone laterali e sotto al becco ricoperte di sangue secco e sopra lo stesso, non ho capito se è malato o l'ha beccato suo padre, dato che sono rimasti soli.ho provato a pulirlo ma non riesco bene e come quella sembra che sotto ci siano due specie di ferite tipo buchetti......boh....cosa ne pensate>?

  3. #123
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    Per quanto riguarda la canarina è probabile che le zone deplumate possano essere state causate dallo sfregamento del becco del pulletto con l'imbecco.
    Tra non molto entrerà in muta motivo per cui è molto probabile che alla fine, tutto tornerà alla normalità.

    Per il pulletto il caso è diverso.
    Quanti giorni ha adesso ? E' autonomo oppure dipende ancora dal padre ?
    Per pulirlo utilizza l'acqua ossigenata (per uso umano) ed aiutati con dei cotton fiocc. Non forzare sulle croste perchè lo farai sanguinare inutilmente; togli quello che è possibile.

    A me è successo anni addietro ma con un pulletto di 20 giorni per cui non ho potuto toglierlo dalle "cure" dei genitori perchè non avrei assolutamente potuto portarmelo in ufficio per imbeccarlo....
    Praticamente gli hanno tolto tutta la parte esterna del becco, riducendolo ad un ammasso sanguinolento. Non sapevo cosa fare....
    Le mie continue pulizie e disinfettazioni fatte con acqua ossigenata anche con lo scopo di farli desistere non hanno funzionato gran che fino a quando, ormai completamente "becchettato" (si vedeva un becco spugnoso e bucherellato) hanno smesso; direi che hanno scorticato sistematicamente tutta la parte esterna sia superiore che inferiore.
    Da lì, il pulletto ha cominciato a guarire ed ha rimesso un becco del tutto normale.

    Sono del parere che i genitori sono intervenuti in questa maniera così drastica magari perchè hanno avvertito una micosi (o chissà, anche acari) che io in effetti non vedevo anche perchè un caso così è rimasto fortunatamente isolato. Se fosse stato un vizietto lo avrebbero fatto anche ai pulletti delle covate successive.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  4. #124
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    okok, no è adulto, è quello della covata precedente quindi ha 2/3 mesi.....l'ho tolto adesso.....si avevo pensato anch'io all'acqua ossigenata perché leva bene via il sangue secco e disinfetta, boh l'ho messo con le femmine, spero che non sia invece una cosa infettiva, ma non posso approntare altre gabbie o mi sparano........ vediamo nei prossimi giorni.... se sta meglio era un becchettamento...... povero sembra che lo abbiano pestato!!! vedremo.....grazie come sempre Paride.....

  5. #125
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    credo che i miei canarini abbiano qualcosa di infettivo, sono tutti gonfi qualcuno ha nero e gonfio l'estremità di un dito, o due, e sembrano sonnolenti, una stanotte è morta, il maschio non canta piu'. sembra che respirino troppo frequente..... è caldo da morire...... acariasi respiratoria? lui ha un timbro metallico strano nella voce le poche volte che cinguetta. Provo a dare antiparassitario strongold? sono veramente avvilita.....

  6. #126
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    L'estremità di un dito nero e gonfio è dovuto con moltissima probabilità ad uno o più morsi di zanzara.
    Puoi cercare di medicarli con una pomatina al cortisone aiutandoti con i famigerati ed immancabili cotton fioc.

    L'acariasi respiratoria è una malattia parassitaria dovuta ad un acaro di piccole dimensioni che vive e si riproduce nella trachea, nei bronchi e nei sacchi aerei dei nostri piccoli amici, dove vi svolge l'intero ciclo vitale che dura circa 20 giorni. La trasmissione avviene, il più delle volte, attraverso l'assunzione di acqua e di cibo contaminata dalle uova degli acari eliminate attraverso i colpi di tosse e le feci.
    Gli uccelli interessati da questa malattia, evidenziano difficoltà respiratorie (becco aperto, colpi di tosse, movimenti battenti della coda) e spesso emettono un tipico rumore metallico - il tristemente famoso " click" - e puoi sentirlo meglio avvicinando l'animale all'orecchio. Altri sintomi facilmente deducibili sono la debolezza e calo di peso, perdita della voce, frequente strofinio del becco sul posatoio, becco aperto e lingua fuori come se volessero espellere qualcosa che hanno in gola.
    Nei casi più gravi (come emissione di muco dalle narici o la massiccia produzione di muco) può comportare la morte del soggetto per asfissia in quanto il muco va ad ostruire le vie respiratorie.

    La cura è basata sull'impiego di Ivermectina, un farmaco capace di paralizzare i centri nervosi dell'acaro. Poichè è un farmaco largamente impiegato per malattie dei bovini, nei nostri piccoli amici volanti è bene somministrarlo diluito con glicole propilenico in rapporto 1:9. Una sola goccia di questa diluizione, somministrata per via orale può essere sufficiente a debellare l'acaro.

    Se non riesci a reperire il farmaco presso un veterinario, risulta utile considerare l'utilizzo del FrontLine Combo (antiparassitario per cani) ponendo due gocce direttamente sulla gola, subito dopo l'attaccatura del becco poichè l'antiparassitario presenta un buon assorbimento per via cutanea, certamente più lento dell'Ivermectina somministrato per via orale ma ugualmente efficace, ripetendo l'operazione dopo due o tre giorni ed eventualmente rinnovandola ancora. In questo caso è bene impedire agli animali di bagnarsi poichè il farmaco non è idrosolubile.

    E' bene somministrare un multivitaminico per aiutarli in questa fase delicata.
    Risulta superfluo in questi casi ricordare che oltre alla pulizia, il rinnovo totale e giornaliero dei semi e di acqua, aiuta notevolmente l'animale alla guarigione.




    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

  7. #127
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    okok non li ho mai sentiti tossire respirano un po frequente ma non ho la sensazione di ostruzione delle vie respiratorie.......i piedi avevo pensato anch'io alle zanzare, ne ho un quantitativo veramente allucinante..... riusciamo a stento a difenderci anche noi......in realtà non sono sicura della mia ipotesi diagnostica sull'acaro.......sono solo appallonati..... vanno a dormire un po prestino..... un po spentarelli......mangiano però e cacca bene....boh....non so se fare trattamento o no.....grazie mille comunque....

  8. #128
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    Se non ne sei sicura, inutile fare il trattamento.
    Con l'osservazione potrai comprendere meglio se può trattarsi di acariasi (becco aperto e lingua fuori - sternuti o tosse - coda che batte ritmicamente).
    Tienili qualche giorno dentro e vedi se si regolarizzano; può darsi che sia colpa di questo tempo un pò pazzerello se sei solita uscirli fuori.


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  9. #129
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    infatti, non ho visto i sintomi che dicevamo, secondo me con questo caldo tropicale, dato che vivono sempre fuori, sono riparati dal vento e tutto, ma magari hanno preso qualche forma da raffreddamento, magari per lo sbalzo notte giorno..... comunque oggi mi paiono meglio, certo sono in muta sicché non sono bellissimi ma vivaci e mangiano e il maschio ha ripreso il cinguettio con voce normale. quindi li tengo sott'occhio..... mi dicevi delle vitamine cosa mi consigli? invece poi ho un'altra domanda, avevo separato il maschio dalla femmina data tutta la situazione, e lo avevo lasciato con un suo novello della nidiata precedente, ma il maschio lo ha picchiato... abbastanza seriamente allora l'ho levato e con lui ho messo un'alto novello della nidiata ancora prima, che mi sembra una femmina ma dopo qualche giorno ha picchiato anche lei. adesso è solo nella parte sotto della voliera e gli altri tutti sopra che vanno tranquilli. avevo quasi idea di aprire e rimetterli tutti insieme tanto ormai sono in muta..... ma ho un po paura di lui.... che ne pensi Paride?

  10. #130
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    I miei maschi - al di fuori della stagione riproduttiva - sono sistemati sempre soli e sempre nelle loro rispettive gabbie.
    Le sole femmine stanno in una volieretta, tutte insieme, mentre i novelli sono tutti alloggiati in un'altra volieretta.

    I maschi, dopo un periodo non riconoscono più i loro figli ma li considerano come rivali e iniziano così la competizione per la territorialità o spazio aereo a loro vitale.
    I miei novelli, man mano vengono separati dai loro rispettivi genitori, sono alloggiati tutti nella stessa volieretta dove imparano a convivere.


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